ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05937

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 452 del 01/07/2015
Firmatari
Primo firmatario: MATARRESE SALVATORE
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 01/07/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VARGIU PIERPAOLO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 01/07/2015


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 01/07/2015
Stato iter:
02/07/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 02/07/2015
Resoconto VARGIU PIERPAOLO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 02/07/2015
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 02/07/2015
Resoconto VARGIU PIERPAOLO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 02/07/2015

SVOLTO IL 02/07/2015

CONCLUSO IL 02/07/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05937
presentato da
MATARRESE Salvatore
testo di
Mercoledì 1 luglio 2015, seduta n. 452

   MATARRESE e VARGIU. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   la strada statale 554 bis (nota anche come nuova 554) è un'arteria fondamentale della viabilità regionale sarda. Il suo tracciato presenta caratteristiche di superstrada, con due corsie per senso di marcia. L'arteria si raccorda con la nuova strada statale 125 e consente il collegamento dell'area metropolitana di Cagliari alle località turistiche della costa sud orientale, sino a Villasimius, proseguendo poi per Costa Rei e Muravera, per raggiungere infine l'Ogliastra;
   l'opera, realizzata dalle ditte Della Morte, Gecopre e Safa, venne aperta al traffico nel 2004 e collaudata nel 2007. Il suo costo totale si aggira intorno ai 55 milioni di euro, a cui vanno aggiunti circa 400 milioni per fallimentari interventi tampone di ripristino;
   sin dalla sua inaugurazione, infatti, la carreggiata della nuova 554 ha subito fenomeni di dissesto, particolarmente drammatici nel tratto ricompreso tra il chilometro 0,000 e il chilometro 6,500 che sono stati gli inequivocabili segnali premonitori degli attuali, gravissimi cedimenti strutturali;
   fronte di tali cedimenti, l'ANAS, ente gestore della rete stradale ed autostradale italiana di interesse nazionale, ha realizzato costosissimi interventi di ripristino con iniezioni di cemento per il rafforzamento del sottosuolo e colate di asfalto sulla piattaforma stradale che, non solo non hanno prodotto i risultati sperati, ma verosimilmente hanno paradossalmente finito per appesantire la massicciata e il manto stradale, concorrendo all'attuale fenomeno di scivolamento verso valle: un fenomeno franoso di origini profonde che, colpevolmente, non è mai stato individuato in fase di progettazione dell'opera e che ha poi ingenerato gli esiti disastrosi che da sempre affliggono la nuova 554;
   più in dettaglio, i primi smottamenti della carreggiata si sono registrati nel 2008 e sono continuati nonostante la sostituzione di una canaletta nel 2011, quando venne ipotizzato per la prima volta un cedimento legato a difetti di progettazione e di realizzazione dell'opera, mentre nel 2012 è stato rimosso e ripristinato il manto stradale. Al di là delle generiche rassicurazioni di Anas circa un presunto monitoraggio del movimento franoso attraverso il posizionamento di celle piezometriche ed inclinometri, dopo le alluvioni del novembre 2013, si sono verificate nuove frane e la situazione si è ulteriormente aggravata in seguito alle incessanti piogge dello scorso marzo 2015 quando, in un solo mese, si è formato un gradino di frana di oltre un metro sulla carreggiata. A quel punto, il 13 marzo, l'Anas ha deciso di chiudere completamente l'arteria in entrambi i sensi di marcia dal chilometro 0,000 al chilometro 6,500;
   dal marzo scorso, l'ANAS ha avviato gli interventi di ripristino provvisorio del tratto stradale interessato. Il suddetto cantiere è situato al chilometro 3,100 della strada statale 554, nel comune di Quartucciu e più volte è comparsa sulla stampa locale la promessa di un parziale ripristino della viabilità, almeno in un senso di marcia, entro la fine del mese di giugno 2015;
   a metà giugno però, un nuovo imprevisto sembrerebbe essersi frapposto al ripristino – seppur parziale – della viabilità della nuova 554. Infatti, nell'ambito di indagini avviate dalla procura di Cagliari, il nucleo di polizia giudiziaria del corpo forestale del capoluogo ha disposto il sequestro preventivo dell'area del cantiere, parrebbe in seguito al ritrovamento di modeste quantità di conglomerato bituminoso utilizzate nell'ambito dei lavori di ricostruzione del rilevato stradale eseguiti nel 2011;
   oltre ad annunciare la costruzione di una bretella di raccordo, lo scorso 19 giugno Anas si impegnava a presentare in tempi brevi una motivata istanza di dissequestro (vedasi L’Unione Sarda 20 giugno 2015), allo scopo di poter completare le opere necessarie al ripristino provvisorio del tratto stradale prima dei grandi flussi di traffico estivi. Il perdurare dell'interruzione della viabilità tra l'area di Cagliari e il litorale sud orientale comporta il rischio di drammatiche conseguenze per la viabilità locale e per il turismo del sud Sardegna;
   tale rischio è andato materializzandosi nei primi week end della attuale stagione turistica. Il tracciato della vecchia strada provinciale 17 (la strada litoranea, con due sole corsie) è del tutto insufficiente a reggere il traffico estivo, con la inevitabile conseguenza delle lunghissime code di auto che – nelle giornate di punta – si creano nel tratto compreso tra il Margine Rosso e l'imbocco della nuova strada statale 125, all'altezza di Terra Mala;
   tale situazione è ovviamente fonte di straordinari disagi per tutte le famiglie che sono costrette a movimenti automobilistici pendolari per raggiungere in giornata le località balneari della costa sud orientale, che sono soggette ad aggravi di consumo di carburante e – soprattutto – di tempi morti di percorrenza, a causa della predetta interruzione della viabilità;
   il disagio nella rete viaria ha inoltre effetti dissuasivi sulle destinazioni turistiche della costa sud orientale, diventate più difficilmente raggiungibili e crea pertanto un danno economico a tutte le attività recettive e turistiche di tale regione della Sardegna;
   al di là della riattivazione momentanea della percorribilità della nuova 554, Anas è tenuta a predisporre il progetto degli interventi di sistemazione definitiva dell'importante rete viaria, ma a tutt'oggi non è dato conoscere se tale progetto esista, quale sia il relativo finanziamento e quali siano i tempi ragionevolmente previsti per la realizzazione dell'intervento –:
   se non ritenga di esercitare in modo stringente il controllo e la vigilanza tecnica ed operativa su Anas (anche attraverso un'indagine ministeriale che accerti le eventuali responsabilità nella progettazione, realizzazione e nella gestione che gli interroganti giudicano maldestra della nuova 554 con la quantificazione del denaro pubblico speso sino ad oggi), nonché di attivare immediate e drastiche procedure affinché il gestore avvii, anche con cantieri aperti h 24, su tre turni e sette giorni su sette, tutti gli interventi necessari per mettere in sicurezza il tratto interrotto della nuova 554, per ripristinare rapidamente la viabilità interrotta (anche attraverso la costruzione di una bretella sostitutiva di raccordo) e per consentire alle attività imprenditoriali, ai turisti e a tutti gli automobilisti sardi di ridurre la portata del disagio. (5-05937)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 2 luglio 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-05937

  Sui lavori di completamento della variante esterna all'abitato di Cagliari in alternativa alla strada statale 554 Cagliaritana (1o lotto – 1o stralcio), che prevedevano la realizzazione di circa 11 km di una strada tipo III delle norme CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) con piattaforma a carreggiate separate con due corsie per senso di marcia, progettati da un libero professionista incaricato dalla Regione Sardegna, ANAS riferisce che sono stati ultimati in data 2 novembre 2005.
  Nel maggio del 2010 si sono verificati i primi importanti cedimenti del piano viabile, tra il km 2+900 e il km. 3+000, a seguito dei quali è intervenuta l'ATI esecutrice dei lavori per consolidare il corpo stradale.
  Nel febbraio 2011, si sono verificati nuovi cedimenti e ANAS ha proceduto all'intercettazione e alla parziale messa fuori servizio del fognolo situato sotto il new jersey centrale, che non svolgeva più la sua funzione di smaltimento delle acque della piattaforma stradale.
  I necessari interventi sono consistiti nel rifacimento del corpo stradale deformato, nell'eliminazione e nella intercettazione delle acque provenienti dal piano viabile. ANAS ha, inoltre, provveduto al rifacimento del rilevato, della sovrastruttura stradale e al riposizionamento della barriera centrale.
  Tali opere sono state ultimate nel dicembre 2011.
  A distanza di tre anni, le deformazioni sul piano viabile si sono presentate ancora una volta.
  Una ulteriore e più approfondita campagna di indagini geognostiche, condotta con il supporto e la consulenza del Dipartimento di Ingegneria Civile Ambientale e Architettura dell'Università di Cagliari, ha evidenziato la presenza di una superficie di discontinuità a una profondità di circa 12 metri dal piano stradale, quindi ben al di sotto del piano di appoggio del rilevato.
  A seguito di tali indagini, il competente Compartimento ANAS di Cagliari ha avviato la predisposizione, con il supporto e l'assistenza del Dipartimento di Ingegneria dell'Università degli studi Roma TRE, del progetto delle opere definitive di consolidamento del versante che si stima verrà ultimato entro il corrente mese.
  I tempi necessari per l'esecuzione di tali opere sono stati stimati in circa 5 mesi dalla consegna dei lavori.
  I rappresentanti locali, nel corso della riunione svoltasi presso la Prefettura di Cagliari il 23 aprile scorso, hanno chiesto di aprire la strada al transito durante il periodo estivo, seppure limitato ad una sola carreggiata.
  Pertanto, l'ANAS ha redatto il progetto per i Lavori di ripristino provvisorio della viabilità al km 21 circa della SS 554 Cagliaritana (Km 3+000 della ex SS 554-bis, approvato in linea tecnica il successivo 12 maggio, che prevede un importo lavori pari a circa 242 mila euro da realizzare entro venti giorni dalla consegna.
  Il progetto predisposto è stato illustrato ai sindaci dei comuni interessati, in occasione di un incontro tenutosi presso gli uffici della Regione Sardegna il 14 maggio scorso, alla presenza anche dell'Assessore ai Lavori Pubblici della Regione stessa. L'esecuzione di tale intervento comporterà lo slittamento dei lavori definitivi di almeno 2 mesi.
  Il 4 giugno 2015 è stata effettuata la consegna dei lavori di ripristino provvisorio e, ad oggi, gli scavi sono pressoché ultimati.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rete stradale

costruzione stradale

rete viaria