ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05913

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 451 del 30/06/2015
Firmatari
Primo firmatario: BUSINAROLO FRANCESCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 30/06/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DI BENEDETTO CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 09/03/2016


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 30/06/2015
Stato iter:
10/03/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 10/03/2016
Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 10/03/2016
Resoconto DI BENEDETTO CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 30/06/2015

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 09/03/2016

DISCUSSIONE IL 10/03/2016

SVOLTO IL 10/03/2016

CONCLUSO IL 10/03/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05913
presentato da
BUSINAROLO Francesca
testo presentato
Martedì 30 giugno 2015
modificato
Mercoledì 9 marzo 2016, seduta n. 586

   BUSINAROLO, DI BENEDETTO. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   il comparto dell'alta formazione artistica e musicale (AFAM) rappresenta un fiore all'occhiello per l'Italia, un settore che dà lustro al nostro Paese, specie all'estero, in virtù della fama internazionale che accompagna la produzione artistica, musicale, drammatica e coreutica italiana;
   il settore fu interessato da una profonda ristrutturazione a seguito dell'emanazione della legge n. 508 del 1999, a cui seguirono altri provvedimenti che provarono a dare attuazione alle norme di autonomia. Ad oggi, però, si è ancora in attesa di un riordino complessivo;
   le istituzioni AFAM legalmente riconosciute in Italia sono 137, in prevalenza accademie (43) e istituti superiori di studio musicali (78 di cui 58 sono conservatori). I conservatori, in particolare, nel corso degli ultimi anni, hanno subito diversi tagli alle risorse per il funzionamento e la didattica, che hanno portato ad una situazione di estrema incertezza e precarietà;
   nel Veneto, in particolare, sono presenti sette conservatori, che ospitano 4500 studenti e in cui, ogni anno, si diplomano decine di strumentisti, cantanti e compositori. Tra questi vi è il conservatorio «Pollini» di Padova, storico istituto musicale, con una prestigiosa tradizione, che ospita, nella sede principale di via degli Eremitani, diciotto aule, gli uffici direzionali ed amministrativi, un auditorium con 500 posti, una collezione di strumenti storici, una biblioteca con 38.000 volumi (spartiti) e libri, 1120 dischi 78 giri, 1680 dischi 33 giri, 1420 tra cd, cassette e videocassette e, nella sede staccata di via Bertacchi, altre dodici aule;
   il Pollini rappresenta un'eccellenza a livello internazionale si distingue, infatti, per alcune importanti iniziative, tra cui i «Sabati del Conservatorio», giunti alla diciassettesima edizione, i concerti degli allievi e masterclass con docenti di fama internazionale, ospitando inoltre un dipartimento di musica elettronica che svolge ricerche sulla computer music, ponendosi tra i quattro centri di ricerca a livello mondiale, insieme a quelli di Svezia, USA e Germania, nonché un corso di laurea sulla musica per le disabilità;
   da molto tempo ormai, analogamente ad altre strutture del settore, il Pollini attraversa una situazione di grave difficoltà legata principalmente alla inadeguatezza delle risorse economico-finanziarie, che impedisce la realizzazione di interventi concreti per la manutenzione delle strutture. L'edificio, infatti, versa in condizioni di grave precarietà e necessita di un urgente intervento di restauro; l'inadeguatezza delle aule, una biblioteca sita al primo piano della struttura, con il pavimento a rischio crollo sotto il peso degli armadi o la mancanza di un valido sistema di insonorizzazione, costituiscono enormi limiti per la realizzazione di progetti molto importanti che non possono essere attuati per mancanza di spazi, così come risulta difficile accettare le richieste da parte di studenti stranieri che vogliono perfezionarsi in Italia;
   tale stato di cose rappresenta un serio pericolo per l'incolumità degli allievi, dei docenti e di tutto il personale che opera nell'ambito del conservatorio;
   da alcuni articoli di cronaca («Il Mattino di Padova» del 30 luglio 2011 e del 21 maggio 2014, il «Corriere del Veneto» del 12 marzo 2011) si apprende che le mura dell'edificio sarebbero di proprietà del comune, mentre la gestione e dunque la manutenzione straordinaria sarebbero di competenza della provincia –:
   se il Ministro sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e quali iniziative, per quanto di competenza, intenda assumere per contribuire a risolvere la difficile situazione in cui si trova il conservatorio «Pollini» di Padova, chiarendo con esattezza le varie competenze e responsabilità relative alla gestione del conservatorio, anche al fine di garantire la sicurezza degli allievi e del personale ed il regolare svolgimento della didattica.
(5-05913)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 10 marzo 2016
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-05913

  L'On.le interrogante segnala la situazione in cui versano le istituzioni AFAM, facendo particolare riferimento al Conservatorio «Pollini» di Padova, sollecita misure tese a risolvere le questioni sollevate, chiedendo altresì di chiarire le competenze e le responsabilità della gestione dell'edificio che ospita, in particolare, la predetta istituzione.
  Al riguardo, si rappresenta innanzi tutto che nell'anno 2015 si è proceduto a una radicale revisione dei criteri di finanziamento delle istituzioni AFAM. Con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze n. 904 del 17 novembre 2015, infatti, è stato disposto che una quota specifica delle risorse destinate al funzionamento di Conservatori e Accademie venga ripartita secondo criteri premiali sulla base dei seguenti indicatori:
   la attrattività in termini di studenti iscritti privilegiando, per quanto riguarda i Conservatori, gli enti con una quota più significativa di iscritti ai corsi di livello accademico;
   l'internazionalizzazione in termini sia di studenti stranieri iscritti che di mobilità in ingresso e in uscita nei programmi Erasmus;
   l'ampiezza dell'offerta formativa in termini della numerosità dei corsi erogati;
   le politiche per il diritto allo studio in relazione al totale degli studenti esonerati dalla contribuzione studentesca.

  L'applicazione dei descritti criteri ha consentito ad alcune istituzioni, tra le quali il Conservatorio «Pollini», di quintuplicare in un solo anno le risorse ricevute sul fondo di funzionamento, passando da un'assegnazione di 10.280 euro nel 2014 a 63.953 nel 2015.
  Anche per quanto riguarda i fondi destinati alla realizzazione di interventi di edilizia e per l'acquisizione di attrezzature didattiche e strumentali di particolare rilevanza, pari complessivamente a 4.069.705, il decreto ministeriale n. 602 dell'11 agosto 2015 ha definito parametri di valutazione delle istanze presentate maggiormente oggettivi e stringenti, al fine di ottimizzare l'assegnazione delle risorse disponibili. A tale riguardo, non risulta pervenuta al competente Ufficio alcuna richiesta, da parte del Conservatorio di Padova, di finanziamento per interventi di edilizia o di manutenzione straordinaria, ma soltanto per acquisto di attrezzature.
  In via generale si informa che, al fine di disporre di un quadro conoscitivo completo della situazione degli immobili utilizzati dalle istituzioni AFAM, il Ministero ha condotto lo scorso anno un'apposita rilevazione per verificare, in particolare, il titolo di proprietà, le dimensioni e la tipologia degli spazi, la descrizione delle caratteristiche e dello stato degli immobili, il costo di gestione.
  Si ricorda, infine, che la legge n. 107 del 2015 ha previsto all'articolo 1, comma 173, un apposito stanziamento pari a 4 milioni di euro annui a decorrere dal 2016 per contributi pluriennali finalizzati al rimborso delle rate di ammortamento di mutui per interventi di edilizia delle istituzioni AFAM. Sono in corso di definizione, con decreto interministeriale MIUR – MEF, le modalità attuative di tale norma che consentiranno alle istituzioni AFAM di disporre delle risorse necessarie per ottenere spazi adeguati alle esigenze degli studenti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

musica

studente straniero

biblioteca