ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05474

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 418 del 29/04/2015
Firmatari
Primo firmatario: ROSTELLATO GESSICA
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Data firma: 29/04/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 29/04/2015
BALDASSARRE MARCO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 29/04/2015
BARBANTI SEBASTIANO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 29/04/2015
BECHIS ELEONORA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 29/04/2015
MUCCI MARA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 29/04/2015
PRODANI ARIS MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 29/04/2015
RIZZETTO WALTER MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 29/04/2015
SEGONI SAMUELE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 29/04/2015
TURCO TANCREDI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 29/04/2015


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 29/04/2015
Stato iter:
11/11/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 11/11/2015
Resoconto CASTIGLIONE GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
REPLICA 11/11/2015
Resoconto ROSTELLATO GESSICA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 29/04/2015

DISCUSSIONE IL 11/11/2015

SVOLTO IL 11/11/2015

CONCLUSO IL 11/11/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05474
presentato da
ROSTELLATO Gessica
testo di
Mercoledì 29 aprile 2015, seduta n. 418

   ROSTELLATO, ARTINI, BALDASSARRE, BARBANTI, BECHIS, MUCCI, PRODANI, RIZZETTO, SEGONI e TURCO. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali . — Per sapere – premesso che:
   nei mesi scorsi, quest'anno più che mai, la Peronospora belbahrii, fungo che, nel corso del tempo si è rivelato sempre più resistente ai prodotti comunemente utilizzati in agricoltura, ha messo in ginocchio la produzione di pesto in Liguria, uno dei prodotti dell'eccellenza regionale e nazionale;
   i danni prodotti sono notevoli, in quanto sono state distrutte molte coltivazioni da questo patogeno, che ha fatto la sua prima apparizione nel 2003 in Piemonte e Liguria determinando seri danni alle coltivazioni di basilico, soprattutto perché ha messo in pericolo il prodotto base per preparare il noto «pesto ligure»;
   da qualche anno è presente anche nel Sud della penisola e la diffusione della peronospora indotta dall'agente Peronospora belbahrii è probabilmente dovuta alle favorevoli condizioni termo-igrometriche che hanno caratterizzato le estati degli ultimi anni. In particolare negli scorsi mesi di luglio ed agosto del 2014, infatti, si sono verificate condizioni di elevata umidità e temperature fresche, valori che si discostano rispetto alla media dei rilievi tipici regionali e che hanno favorito la diffusione del fungo;
   la Peronospora Belbahrii, che attacca le piantine del basilico, rappresenta un vero dramma per i produttori, se si considera che addirittura la metà delle piante sono andate distrutte a causa sua nel corso dello scorso anno e che un terzo della produzione complessiva di basilico è andata perduta;
   fondamentale è anzitutto il controllo della sanità dei semi, da effettuarsi con tecniche diagnostiche il più rapide e precise possibili, compito che normalmente è affidato alle ditte sementiere che devono garantire l'origine geografica della semente e la sua sanità;
   il seme contaminato può essere risanato, con trattamenti di concia che a quest'oggi, purtroppo, secondo quanto emerge da studi, avviene con troppa poca precisione;
   a semina avvenuta, identificato il patogeno sulla cultura, si devono quindi applicare sul campo mezzi di lotta efficaci che possono essere fisici, chimici o biologici (questi ultimi purtroppo non si stanno dimostrando efficaci, causando così il propagarsi più rapido del fungo stesso);
   di grande importanza in questo senso sono i sistemi di concia cioè di disinfezione dei semi: nel primo caso, ad esempio, (mezzi fisici) un trattamento dei semi con acqua o aria calda a temperature variabili tra i 45 e i 70 gradi può arrivare ad eradicare completamente alcuni patogeni dai semi e da alcuni studi condotti, particolarmente utili si sono rivelati anche alcuni fungicidi (mezzi chimici);
   parlando di quest'ultimi, il fungicida maggiormente utilizzato, è il CABRIO DUO a base di pyraclostrobin/F500 (40 g/l) e dimetomorf (72 g/l) ideato e sviluppato appositamente per le colture orticole;
   il CABRIO DUO viene assorbito rapidamente (1-2 ore) dalle foglie e si ridistribuisce nella pianta in modalità translaminare e con sistemia locale, determinando la consumazione dello stesso nella pianta medesima ed evitando di destare preoccupazione tra i consumatori, dal momento che viene utilizzato in modo regolare nelle colture di patata, cipolla, lattuga e pomodoro;
   in piena emergenza, non a caso attraverso il decreto del Ministero della salute datato 4 ottobre 2013, si ottenne la cosiddetta «estensione di etichetta», che permise l'impiego dello stesso, nella lotta ai pieno campo, sul basilico; tale rimedio parve essere una buona soluzione per debellare tale infestazione venne concesso per soli 120 giorni dalla sua emanazione, alla quale non è seguita una reiterazione dello stesso, determinando non pochi problemi agli imprenditori che si sono trovati nell'impossibilità di continuare ad utilizzarlo –:
   se e come il Ministro interrogato intenda adoperarsi, alla luce anche degli studi operati dai tecnici e da parte delle università che provano la sicurezza nell'utilizzo di tale agente chimico, per l'inserimento definitivo in etichetta dell'indicazione relativa all'autorizzazione d'impiego del prodotto fitosanitario denominato CABRIO DUO sulla coltura del basilico in campo, per la lotta contro l'avversità Peronospora belbahrii, verificando che non vi siano effetti collaterali derivanti dall'uso prolungato di tale prodotto fitosanitario e aumentando i controlli sulle sementi, in modo da evitare dapprima la diffusione del fungo e, quindi, anche l'uso di questo prodotto. (5-05474)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 11 novembre 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-05474

  Faccio preliminarmente presente che la questione sollevata dagli Onorevoli interroganti compete principalmente al Ministero della salute che, avvalendosi della Commissione Consultiva per i Prodotti Fitosanitari, di cui all'articolo 20 del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 194, verifica la conformità dei requisiti di un prodotto fitosanitario e ne stabilisce l'autorizzazione.
  Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, che partecipa alla predetta Commissione, si pronuncia in merito all'efficacia dei prodotti fitosanitari, esclusivamente in relazione alle proprie competenze agronomiche.
  Ciò premesso, informo, tuttavia, gli interroganti che è stata avanzata al Ministero della salute una richiesta di autorizzazione eccezionale, ai sensi dell'articolo 53 del Regolamento n. 1107 del 2009, concernente l'estensione di impiego del prodotto Cabrio Duo, per il controllo della Peronospora belbharii su basilico, ma ad oggi tale istanza non è stata ancora esaminata nell'ambito della suddetta Commissione.
  Faccio, infine, presente che, preso atto dello stato di preoccupazione del mondo agricolo e della mancanza di efficaci prodotti fitosanitari che penalizzano fortemente la coltura in questione, abbiamo già comunicato al Ministero della salute l'importanza che riveste la messa a punto di una strategia di difesa adeguata e sostenibile che includa, tra le altre cose, anche l'autorizzazione e l'introduzione di prodotti fitosanitari nuovi o innovativi.
  Per quanto concerne poi la necessità di incrementare i controlli sulle sementi, al fine di evitare la diffusione del fungo, sottolineo che le sementi di specie agrarie ed ortive regolamentate a livello nazionale, ai fini della loro certificazione e successiva commercializzazione, devono soddisfare le condizioni minime stabilite dal decreto del Presidente della Repubblica 8 ottobre 1973, n. 1065.
  In particolare, le sementi devono essere prive di organismi nocivi da quarantena ed, inoltre, gli altri organismi nocivi, che riducono il valore di utilizzazione delle sementi, devono essere al di sotto di specifiche soglie di tolleranza stabilite per ogni tipologia di semente. Infatti, le sementi prima della commercializzazione vengono sottoposte ad ispezioni fitosanitarie e controlli di certificazione, nonché a specifiche analisi, al fine di verificare che la presenza di eventuali malattie sia al di sotto delle soglie di tolleranza stabilite.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impatto ambientale

pianta aromatica

politica sanitaria