ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05438

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 415 del 24/04/2015
Firmatari
Primo firmatario: CHIMIENTI SILVIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 24/04/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 24/04/2015
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 24/04/2015
TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 24/04/2015
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 24/04/2015
LOMBARDI ROBERTA MOVIMENTO 5 STELLE 24/04/2015


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 24/04/2015
Stato iter:
18/06/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 18/06/2015
Resoconto BELLANOVA TERESA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 18/06/2015
Resoconto CHIMIENTI SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 24/04/2015

DISCUSSIONE IL 18/06/2015

SVOLTO IL 18/06/2015

CONCLUSO IL 18/06/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05438
presentato da
CHIMIENTI Silvia
testo di
Venerdì 24 aprile 2015, seduta n. 415

   CHIMIENTI, COMINARDI, CIPRINI, TRIPIEDI, DALL'OSSO e LOMBARDI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   il progetto europeo sposato dall'Italia e denominato Garanzia Giovani, destinato ai Neet (not in education, employment, or training) di età compresa tra i 15 e i 29 anni, ad un anno dalla sua partenza, oltre ad avere deluso le aspettative dei numerosi giovani iscritti al programma, sta facendo attendere il pagamento dei tirocini per quei pochi fortunati a cui questi sono stati proposti;
   con un tasso di disoccupazione che è tornato a crescere, facendo registrare a febbraio ben un 42,6 per cento, Garanzia Giovani è riuscito ad offrire solo 69.811 proposte di stage, o contratti di lavoro, che non superano mai la durata di 6 mesi, agli oltre 500 mila giovani iscritti. Molti dei ragazzi registrati sul portale non hanno nemmeno sostenuto il primo colloquio orientativo, mentre i più fortunati sono stati chiamati ben oltre i 4 mesi dall'uscita dal sistema di istruzione formale o dall'inizio della disoccupazione, come richiesto dalla raccomandazione del Consiglio dell'Unione europea del 22 aprile 2013;
   le poche offerte di lavoro presenti sul portale ufficiale risultano anche essere di pessima qualità: oltre il 90 per cento di esse si riferisce a figure non in linea con il programma della raccomandazione europea e ai curricula degli iscritti, a causa della mancanza di un monitoraggio da parte del Ministero del lavoro e delle politiche sociali sulle offerte pubblicate;
   tale grave mancanza è stata riscontrata anche dalla Corte dei Conti europea che a fine marzo 2015 ha lanciato l'allarme sull'attuazione della Youth Guarantee tramite una relazione speciale, ponendo l'attenzione sulla scarsa qualità delle offerte di lavoro proposte e sulla mancanza di monitoraggio che potrebbero sfociare in un'attuazione inefficace e incoerente del programma;
   in Italia, la medesima posizione è stata presa dal direttore scientifico di Adapt, il professor Michele Tiraboschi, durante un convegno tenutosi il 12 aprile 2015 a cui ha preso parte anche il Ministro interrogato, che ha dichiarato: «Su un sito istituzionale ci deve essere un filtro alle proposte per renderle coerenti. La Garanzia giovani è un patto tra le istituzioni pubbliche e i giovani: che questo patto sia qualcosa di serio»;
   a rendere ancora più grave la situazione è il mancato pagamento dell'indennità da riconoscere ai tirocinanti, i quali da mesi risultano essere in attesa dei compensi sull'intero territorio nazionale. Le indennità, oltre a non arrivare, sono state ridotte, innescando il consueto scarico di responsabilità tra Ministero, regioni e Inps;
   quando i tirocinanti si vedranno corrispondere quanto dovuto, si vedranno detratte le indennità mensili del 23 per cento. Tale percentuale verrà infatti trattenuta dall'Inps, a titolo di indennizzo, per aver assunto su di sé l'impegno del pagamento al posto delle regioni. Il risultato sarà che i giovani, dopo aver seguito tirocini scarsamente professionalizzanti, poiché la maggior parte delle proposte riguardano impieghi quali addetto alle pulizie, usciere o simili, e dopo aver atteso parecchi mesi per riscuotere il rimborso, vedranno l'ammontare spettante passare da 500 euro a 385 euro mensili;
   inizialmente, i fondi per il pagamento dei tirocini sarebbero dovuti passare dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali direttamente alle varie regioni, ma in un secondo momento si è proceduto alla stipula della convezioni tra Ministero, INPS e 19 regioni/province autonome, approvata con determinazione commissariale n. 185 del 7 agosto 2014, mediante la quale le regioni hanno manifestato la volontà di affidare all'INPS il servizio di erogazione dell'indennità di tirocinio nell'ambito della Garanzia Giovani;
   tali cambiamenti hanno contribuito ai ritardi nell'erogazione delle suddette indennità e, d'altra parte, nessuna responsabilità può essere attribuita all'INPS, come si evince dall'articolo 3 comma 3 della determinazione n. 185 del 7 agosto 2014 che sancisce: «L'Istituto non assume alcuna responsabilità nei confronti dei beneficiari per eventuali ritardi nei pagamenti dell'indennità di tirocinio derivanti da accreditamenti tardivi della provvista finanziaria ovvero da ritardi nella trasmissione dell'elenco dei tirocinanti beneficiari e dei relativi dati»;
   a subire le conseguenze dei malfunzionamenti e dei ritardi sono i giovani Neet che, allo stato attuale, risulta stiano lavorando o abbiano lavorato gratis –:
   quali iniziative urgenti il Ministero interrogato intenda attuare per sbloccare i pagamenti di cui in premessa per porre termine all'attesa dei giovani tirocinanti;
   se il Ministro interrogato intenda chiedere alle imprese, che si avvalgono del lavoro dei Neet iscritti al programma Garanzia Giovani, di anticipare l'indennità di tirocinio chiedendone successivamente il rimborso alla regione di appartenenza;
   in quali termini e tempi si intenda procedere al monitoraggio delle offerte di lavoro pubblicate sul portale, come suggerito anche dalla Corte dei Conti europea, in modo da rendere l'offerta più congrua ai curricula degli iscritti e in linea con il programma della raccomandazione europea;
   se il Ministro interrogato intenda promuovere una deroga alla tassazione del 23 per cento di cui in premessa per le indennità da tirocinio. (5-05438)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 18 giugno 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-05438

  Gli onorevoli interroganti – con il presente atto parlamentare – richiamano l'attenzione del Governo sull'attuazione del programma Garanzia Giovani con particolare riferimento al pagamento delle indennità dovute ai giovani ammessi ai tirocini formativi previsti dal programma.
  A tale proposito, rappresento che la fase attuativa del programma Garanzia Giovani sta interessando sia il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, quale autorità di gestione, sia le Regioni quali organismi intermedi. Proprio alle Regioni, infatti, è delegata la definizione e la realizzazione delle misure, quali «l'accompagnamento al lavoro» e il «tirocinio extra curriculare».
  Per quanto concerne i tirocini, faccio presente che oltre la metà dei giovani beneficiari di una politica attiva del Programma risulta inserita in tirocini (27.800). Alla data del 9 giugno scorso sono state effettuate erogazioni a titolo di indennità di partecipazione per un importo di circa 11 milioni di euro.
  Evidenzio che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, in qualità di autorità di gestione del Programma, si è sin da subito impegnato nell'individuazione di strumenti per attenuare le eterogeneità territoriali e accelerare il processo di attuazione e gestione della misura affidato alle Regioni.
  Al riguardo, preciso, che è stata data la possibilità alle Regioni di avvalersi di specifiche convenzioni con l'INPS per il pagamento delle indennità.
  In tali convenzioni, siglate tra il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, l'INPS e le Regioni, è stato specificato che l'erogazione dell'indennità da parte dell'INPS avviene su puntuale indicazione della Regione dei destinatari e dell'importo dell'indennità. Informo, inoltre, che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha già assegnato alle Regioni, a titolo di anticipazione, 20 milioni di euro per il pagamento delle indennità attraverso l'INPS e che l'INPS inoltra al Ministero un report settimanale sull'andamento complessivo della spesa nonché i dati relativi all'invio delle domande di pagamento e alle erogazioni effettuate.
  Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali individua, inoltre, le misure correttive da intraprendere in ordine alle problematiche attuative poste dall'INPS, dalle Amministrazioni regionali e dai singoli destinatari delle misure.
  Rappresento, inoltre, che è stata risolta la problematica inerente l'applicazione delle trattenute fiscali alle indennità in argomento: l'Istituto, infatti, sulla base di una specifica direttiva adottata dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha sospeso l'applicazione delle predette trattenute restituendo gli importi indebitamente trattenuti.
  A testimonianza dell'attenzione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali alla necessità di assicurare una tempestiva erogazione delle indennità in parola, faccio presente che sono in corso di predisposizione delle integrazioni alle convenzioni stipulate con le Regioni al fine di utilizzare per il loro pagamento le somme destinate all'applicazione del decreto-legge n. 76 del 2013.
  Per quanto concerne le modalità di individuazione e raccolta delle offerte di lavoro sul portale Garanzia Giovani, ricordo che quest'ultime sono inserite dalle aziende che aderiscono al Programma, direttamente o per il tramite delle Agenzie per il lavoro. Faccio presente che il Ministero coinvolge le aziende attraverso la sottoscrizione di specifici protocolli con le principali associazioni di categoria.
  Le offerte sono visualizzabili tramite la sezione del portale Garanzia Giovani «Opportunità di lavoro» e tramite la funzione «Cerca Lavoro» di Cliclavoro e sono pubblicate per un massimo di 60 giorni.
  Da ultimo, faccio presente che è in corso di svolgimento un'attività di monitoraggio sull'adeguatezza e sulla coerenza dell'offerta di lavoro, basata su un modello di analisi a campione incentrato sui servizi erogati e sulla soddisfazione dei destinatari.
  In conclusione, consapevoli del fatto che nell'attuazione di un progetto così ambizioso e innovativo che non trova nessun precedente nel passato e che vede coinvolti vari attori istituzionali e realtà territoriali diverse si possano riscontrare delle difficoltà, posso assicurare l'attenzione del Ministero che rappresento nel seguirne costantemente l'evoluzione e nell'offrire il proprio apporto alla soluzione delle problematiche emerse e di quelle che eventualmente dovessero verificarsi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

Corte dei conti CE

raccomandazione

politica della gioventu'