ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05217

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 402 del 31/03/2015
Firmatari
Primo firmatario: FRAGOMELI GIAN MARIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 31/03/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SENALDI ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 31/03/2015


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 31/03/2015
Stato iter:
20/05/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 20/05/2015
Resoconto VICARI SIMONA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 20/05/2015
Resoconto FRAGOMELI GIAN MARIO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 31/03/2015

DISCUSSIONE IL 20/05/2015

SVOLTO IL 20/05/2015

CONCLUSO IL 20/05/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05217
presentato da
FRAGOMELI Gian Mario
testo di
Martedì 31 marzo 2015, seduta n. 402

   FRAGOMELI e SENALDI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   le direttive dell'Authority per l'energia, in osservanza di quanto previsto dall'Unione europea per il 2020, prescrivono che i contatori del gas (gruppi di misura, GdM) siano dotati di un dispositivo che ne consenta la telelettura secondo un piano già avviato per i GdM di fascia alta (i «Grandi Consumatori») e che ne prevede l'estensione ai gruppi di misura domestici, con percentuali crescenti, dal 2016 al 2020;
   a quest'obbligo debbono provvedere i gestori della distribuzione del Gas con oneri che saranno remunerati con un costo aggiuntivo in bolletta per le famiglie;
   il sistema di trasmissione delle informazioni dal gruppo di misura al punto di raccolta («Concentratore») opera in un ambito locale (alcune centinaia di metri) e prevede, per i GdM di fascia alta, dei collegamenti detti punto a punto (PP) realizzati con i sistemi di telefonia cellulare (SIM M2M, ovvero SIM dedicate al trasporto di informazioni da «Macchina a Macchina»); per i GdM domestici sono invece attualmente in fase di sperimentazione – da ottobre 2014 per l'esattezza – sistemi radio definiti «multi-servizio» operanti nella banda non licenziata dei 169 Mega hertz;
   l'opportunità data da tale sistema è quella di costituire delle reti di trasporto di informazioni utili nell'ambito urbano ovvero a basso contenuto di informazioni (nel nostro caso per il gas e, in previsione, per l'acqua: si tratta di poche cifre da trasmettere al giorno) partendo proprio dalle reti di distribuzione del gas;
   le reti cosiddette multi-servizio, ovvero le sopracitate reti operanti attraverso sistemi radio su banda non licenziata a 169 Mega hertz rappresentano, di fatto, lo stato dell'arte nella gestione di contatori «super-intelligenti», in grado di telegestire contemporaneamente la fornitura di gas, luce, acqua e di dare informazioni sull'efficienza e sul risparmio energetico: esse rappresentano senz'altro il punto di arrivo di un progetto più ampio di smart metering multi-servizio in grado di favorire anche l'applicazione reale del concetto di smart city;
   le reti multi-servizio, se utilizzate – come accade attualmente – senza l'implementazione di un numero elevato di funzioni, risultano di contro essere totalmente antieconomiche: la limitatezza dell'utilizzo pone, secondo studi preliminari, problemi di ritorno dell'investimento che inevitabilmente si ripercuoteranno sulle società di distribuzione e in ultima istanza sugli utenti finali, ovvero sulle utenze domestiche;
   per anticipare la diffusione della telettura dei gruppi di misura del Gas – e, in prospettiva, dei gruppi di misura della distribuzione idrica – prima dell'implementazione delle suddette reti «multi-servizio» è applicabile la modalità «condivisa attraverso la rete elettrica», ovvero mediante la tecnologia di trasmissione dati PLC (Power Line Communication);
   in attesa di un consolidamento delle funzionalità proprie delle reti multi-servizio a 169 Mhz, la raccolta dati effettuata tramite PLC costituirebbe a tutti gli effetti – in misura ridotta ed economicamente sostenibile – un sistema multi-servizio «base» per elementi a basso contenuto di informazioni e a bassa frequenza di consultazione. Tale soluzione porterebbe con sé molteplici vantaggi: non richiederebbe la costruzione di nuove infrastrutture per reti radio dedicate, garantirebbe un evidente risparmio di risorse finanziarie e, da ultimo, eviterebbe anche un ulteriore incremento dei valori di inquinamento elettromagnetico;
   attraverso l'implementazione di semplici dispositivi aggiuntivi – definiti come «add-on» – dotati di interfaccia radio integrata a portata limitata da applicare sui gruppi di misura per la fornitura di gas, elettricità e acqua, sarebbe perciò possibile gestire, in maniera sicuramente economica ed efficiente, la comunicazione e lo scambio di dati tra i suddetti gruppi di misura; tali congegni sono dei dispositivi di facile progettazione e realizzazione i quali avrebbero la funzione di raccogliere le informazioni proveniente dai gruppi di misura smart e di concentrarla sulla via di comunicazione PLC su cui oggi già transita l'informazione relativa al consumo elettrico. Verrebbero posizionati in prossimità dei contatori stessi ed alimentati dalla rete elettrica. Ove vi siano concentrazioni di gruppi di misura (ad esempio nei condomini) sarebbe poi sufficiente che solo uno o due contatori elettrici venissero eletti a concentratori (ovvero punti di raccolta dati) e dotati di add on per la raccolta delle informazioni provenienti dai gruppi di misura smart del gas o dell'acqua –:
   se il Ministro non ritenga utile valutare l'opportunità di incentivare la diffusione della telelettura dei gruppi di misura del gas e della distribuzione idrica in modalità condivisa attraverso la rete elettrica, ovvero attraverso l'utilizzo della tecnologia di trasmissione dati PLC (power line communication), in tal caso quali provvedimenti intenda adottare. (5-05217)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 20 maggio 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-05217

  Rispondo all'atto presentato anche sulla base degli elementi pervenuti dall'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico.
   La stessa ha comunicato a riguardo che la soluzione tecnica della comunicazione dei dati dello smart metering gas sulla radiofrequenza 169 MHz è stata identificata dai gruppi di lavoro del Comitato italiano gas (CIG) che hanno predisposto le norme sulla telegestione dei contatori del gas, che oggi costituiscono un riferimento europeo di assoluta rilevanza. D'altra parte il 169 MHz è una frequenza ad uso collettivo e non è soggetta ad autorizzazione preventiva. In ambito europeo è la frequenza di gran lunga più utilizzata per la telelettura dei contatori dell'acqua e del gas.
  Inoltre, poiché la comunicazione radio viene effettuata al massimo una sola volta al giorno, gli effetti di inquinamento elettromagnetico non sono rilevanti.
  In particolare, l'iniziativa di sperimentazione della condivisione dell'infrastruttura di comunicazione RF 169 tra diversi servizi – come prospettato nell'atto in esame – è stata avviata dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas medesima (deliberazione 393/2013/R/gas) con l'intento di verificare in campo una possibile soluzione per la riduzione dei costi dei sistemi di comunicazione dello smart metering gas, grazie alla ripartizione dei costi complessivi tra più settori interessati. Si tratta, comunque, di una iniziativa sperimentale, su scala piuttosto ridotta (alcune decine di migliaia di punti in una decina di città), mentre l'avanzamento dello smart metering gas interessa già al 2015 oltre un milione di punti.
  L'iniziativa di sperimentazione multiservizio ha cercato di mettere in luce comunque possibili sinergie con lo smart metering elettrico. In effetti, nessuno dei progetti posti all'attenzione ha potuto realizzare tale sinergia con il sistema degli smart meter esistenti, stante il fatto che tale sistema utilizza per la comunicazione su PLC un protocollo proprietario non disponibile per motivi di ristrettezza di banda ad applicazioni esterne (quali sarebbero quelle auspicate).
  L'Autorità comunica, inoltre, di aver già affrontato la questione in alcuni documenti per la consultazione (232/2014/R/eel; 5/2015/R/eel) segnalando l'esigenza di arrivare, con la seconda generazione di contatore elettrici, a una maggiore interoperabilità del contatore elettrico con applicazioni di parti terze, grazie all'introduzione di un doppio canale PLC, secondo le indicazioni Cenelec che distinguono tra Banda A riservata all'impresa distributrice (l'unica attualmente disponibile con protocollo proprietario) e Banda C con protocollo aperto per comunicazioni di parti terze.
  Sull'argomento va comunque tenuto presente che, qualora in una seconda generazione di contatori elettrici fosse disponibile una banda PLC per applicazioni esterne, per utilizzare il contatore elettrico per veicolare dati relativi ad altri servizi, quali il gas, si dovrebbe affrontare il problema della differente collocazione dei contatori gas rispetto a quelli elettrici, in generale degli edifici di datata costruzione (con collazione dei contatori di elettricità, gas e acqua in posizioni tra loro non sinergiche rispetto alla soluzione prospettata) e della compatibilità, per problemi di sicurezza, tra il contatore del gas e una alimentazione 230V.
  In conclusione, l'opzione di prevedere contatori del gas dotati di dispositivo che ne consente la telelettura attraverso la trasmissione delle informazioni con sistemi radio multi-servizio operanti nella banda del 169 MHz, non esclude che si studino e sperimentino soluzioni tecnologicamente alternative, anche in considerazione del futuro piano di sostituzione dei contatori elettrici di tipo smart, i cui primi esemplari, installati nel 2001, stanno ormai giungendo al termine della loro vita utile, e delle opportunità che il mercato potrà offrire.
   L'Autorità sta monitorando con attenzione l'evoluzione delle tecnologie di comunicazione applicabili ai servizi infrastrutturali elettrico, gas e idrico e si riserva di valutare in futuro lo studio e l'introduzione di nuove iniziative che possano rendere più efficienti i sistemi smart metering. Allo scopo l'Autorità ha anche attivato un canale di collaborazione con l'AGCOM, a seguito di una indagine conoscitiva da essa avviata sui servizi di comunicazione «machine-to-machine» (M2M), proprio sul tema dei sistemi di telecomunicazione applicabili ai sistemi smart metering.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

distribuzione commerciale

distribuzione d'energia

banda di frequenze