ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03873

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 318 del 27/10/2014
Firmatari
Primo firmatario: SCAGLIUSI EMANUELE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 27/10/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 27/10/2014
DI STEFANO MANLIO MOVIMENTO 5 STELLE 27/10/2014
SPADONI MARIA EDERA MOVIMENTO 5 STELLE 27/10/2014
DI BATTISTA ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 27/10/2014
GRANDE MARTA MOVIMENTO 5 STELLE 27/10/2014
DEL GROSSO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 27/10/2014
SIBILIA CARLO MOVIMENTO 5 STELLE 27/10/2014


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 27/10/2014
Stato iter:
30/10/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 30/10/2014
Resoconto GIRO MARIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE)
 
REPLICA 30/10/2014
Resoconto SCAGLIUSI EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 27/10/2014

DISCUSSIONE IL 30/10/2014

SVOLTO IL 30/10/2014

CONCLUSO IL 30/10/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03873
presentato da
SCAGLIUSI Emanuele
testo di
Lunedì 27 ottobre 2014, seduta n. 318

   SCAGLIUSI, GRILLO, MANLIO DI STEFANO, SPADONI, DI BATTISTA, GRANDE, DEL GROSSO e SIBILIA. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:
   il 5 settembre  2014 la Commissione europea ha annunciato lo stanziamento di 140 milioni di euro per aiutare i paesi dell'Africa Occidentale attualmente colpiti dal virus Ebola: Guinea, Sierra Leone, Liberia e Nigeria;
   la Commissione europea ha comunicato che il pacchetto di 140 milioni di euro sarebbe stato suddiviso in modo da destinare 38 milioni ai sistemi sanitari (tra cui assistenza medica, sicurezza alimentare, acqua e strutture igienico-sanitarie), 5 milioni ai laboratori mobili per il depistaggio del virus e alla formazione del personale sanitario (dallo Strumento inteso a contribuire alla stabilità e alla pace (IcSP)) e 97,5 milioni a operazioni di sostegno al bilancio in Liberia e Sierra Leone, mirate a sviluppare la capacità dei relativi governi di erogare servizi pubblici (soprattutto sanitari) e a garantire la stabilità macroeconomica;
   da marzo 2014 la Commissione europea ha potenziato la risposta all'epidemia impegnando in totale 11,9 milioni di euro in aiuti umanitari, tra cui 8 per rafforzare i sistemi di assistenza sanitaria, provenienti dallo stanziamento di 38 milioni di euro, di cui sopra;
   come dichiarato dal Sottosegretario di Stato alla salute, Vito De Filippo, lo scorso 8 ottobre 2014, in risposta all'atto di sindacato ispettivo n. 5/03728, in data 11 settembre 2014 è stata richiesta al Ministro dell'economia e delle finanze una integrazione sul capitolo di bilancio destinato non solo all'acquisto di materiale profilattico, medicinali di uso non ricorrente, vaccini per attività di profilassi internazionale, ma anche alla pubblicazione e alla diffusione dei dati e materiali per la prevenzione delle malattie infettive, inclusi dispositivi di protezione individuale;
   il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale ha definito un programma di interventi di emergenza da circa 1,5 milioni di euro per contrastare l'epidemia di Ebola che sta colpendo alcuni Paesi dell'Africa Occidentale;
   la Cooperazione italiana ha stanziato un contributo di 240.000 euro per l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per l'invio di medici, la fornitura di medicine e di attrezzature, il rafforzamento dei sistemi di sorveglianza epidemiologica e il coordinamento e supporto logistico delle attività di risposta all'emergenza;
   la Farnesina finanzierà, inoltre, l'invio di personale medico italiano specializzato, in particolare di professionalità provenienti dall'ospedale Spallanzani di Roma, centro di eccellenza a livello nazionale e internazionale per la cura delle malattie infettive e, attraverso un apposito fondo, sosterrà le attività delle ONG italiane presenti nella regione, in particolare in Sierra Leone;
   il contributo si aggiunge a quello di 200.000 euro concesso ad aprile all'OMS per la realizzazione di attività in Guinea Conakry –:
   a quanto ammontino le risorse che l'Italia ha complessivamente stanziato per contrastare la diffusione del virus Ebola, con riferimento anche ai fondi già utilizzati ed eventualmente destinati anche all'Unione europea, oltre che ai Paesi africani interessati, nonché quale sia il dettaglio relativo al coinvolgimento di Ong, al numero di progetti e alle risorse umane coinvolte ai fini della prevenzione.
(5-03873)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 30 ottobre 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione III (Affari esteri)
5-03873

  Il Governo italiano ha più volte manifestato la propria seria preoccupazione per la gravità dell'emergenza Ebola, che viene seguita attentamente in collaborazione tra tutte quelle istituzioni pubbliche e private che possono portare un valore aggiunto alla lotta contro la diffusione del virus. Il Vice Ministro Pistelli ha già ricordato, nell'informativa svoltasi lo scorso 9 ottobre in Aula Senato assieme al Ministro della Salute Lorenzin, come sia «indispensabile che il nostro lavoro risponda a una pluralità di strumenti e a una logica integrata». Bisogna aiutare i Paesi investiti dall'epidemia e bisogna farlo anche dopo l'attuale fase emergenziale, con gli strumenti del sostegno allo sviluppo a nostra disposizione. Qui di seguito vorrei esporre il quadro di quanto abbiamo complessivamente stanziato per l'emergenza Ebola e di quello che intendiamo fare ai fini della prevenzione.
  Sin da quest'estate, la cooperazione ha avviato un programma di un importo complessivo iniziale di circa 1,7 milioni di euro, articolato in due contributi: uno sull'Organizzazione Mondiale della Sanità per un valore di 440.000 euro e un'iniziativa bilaterale di 1,2 milioni per il finanziamento delle attività di cura, prevenzione e informazione condotte dalle ONG italiane presenti nella regione (CUAMM, MSF Italia, Emergency, ENGIM, AVSI, Coopi, Baobab per un totale di 36 operatori umanitari italiani coinvolti) e l'invio di personale medico italiano proveniente dall'Istituto Spallanzani di Roma. Come sapete tutti, l'ospedale Spallanzani è un centro di eccellenza a livello internazionale per la cura delle malattie infettive, che ha già dispiegato un Laboratorio Mobile in Guinea Conakry e ne ha aperto un altro in Liberia.
  Particolare attenzione abbiamo prestato alla Sierra Leone, uno dei Paesi maggiormente colpiti dall'Ebola. Lo scorso 14 ottobre è stato pubblicato il bando di gara per un importo di 730.000 euro destinati a iniziative volte a sensibilizzare la popolazione della Sierra Leone sulla prevenzione di Ebola e mitigare le conseguenze negative dell'aumento dei prezzi dei generi alimentari per le famiglie colpite dal virus. Al bando, scaduto il 24 ottobre, hanno partecipato cinque ONG (COOPI, AVSI, CUAMM, ENGIM e DOKITA) interessate a svolgere le loro attività in Sierra Leone. La selezione dei progetti da parte della nostra Ambasciata ad Abidjan (competente per la Sierra Leone) è al momento in corso. È inoltre imminente (il 3 Novembre) l'invio in Sierra Leone di una missione tecnica con il compito di impostare il programma, che sarà supervisionato da un coordinatore regionale nella persona del Direttore dell'Unità Tecnica Locale di Dakar, con il compito di tenere i contatti con gli altri donatori e con le sedi regionali delle Agenzie delle Nazioni Unite impegnate nel contrasto dell'epidemia.
  Attraverso la base umanitaria delle Nazioni Unite di Brindisi, abbiamo inoltre finanziato – per un importo di oltre 20.000 Euro – la spedizione in Sierra Leone di materiale ed attrezzature mediche di facile consumo destinate a due ONG italiane attive nel Paese (Emergency ed ENGIM).
  Nuovi interventi verranno realizzati entro la fine dell'anno grazie alle ulteriori risorse – fino ad un totale 5 milioni di euro – stanziate con il Decreto Missioni relativo al secondo semestre del 2014. Più in dettaglio, è ipotizzabile un contributo di 2 Milioni di euro al sistema di risposta delle Nazioni Unite e alla Federazione Internazionale della Croce Rossa e di 3 Milioni di euro attraverso il rifinanziamento del fondo in loco presso la nostra Ambasciata ad Abidjan di cui ho parlato poco fa.
  A tali risorse si aggiungerà il pacchetto aggiuntivo pari a 50 milioni di euro annunciato dal Signor Presidente del Consiglio nel corso della consultazione in videoconferenza svoltasi il 15 Ottobre scorso con i Capi di Stato o di Governo del «Quint». In tale occasione, il Presidente Renzi ha anche dato la disponibilità a sostenere la realizzazione di un centro di trattamento specializzato in Sierra Leone dotato di 100 posti letto, preannunciando la nomina di un coordinatore nazionale nella lotta ad Ebola.
  In qualità di Presidenti di turno dell'Unione Europea, ci stiamo inoltre adoperando per favorire una risposta coordinata dell'UE all'epidemia. Il Consiglio Europeo straordinario dello scorso 30 agosto ha incoraggiato la definizione di una strategia coordinata a livello UE. In occasione della successiva riunione del Consiglio Affari Esteri del 20 Ottobre è stata inoltre evidenziata l'importanza di rafforzare la cooperazione internazionale sotto l'egida delle Nazioni Unite e la necessità di reperire risorse addizionali. Gli Stati Membri sono stati incoraggiati a predisporre protocolli e procedure comuni per quanto concerne i controlli agli aeroporti, per tutelare la salute dei cittadini UE.
  Il Consiglio Europeo del 23 e 24 ottobre scorso ha preso atto del grande impegno dell'UE nel contrasto all'epidemia, sia con ingenti finanziamenti (ammonta a quasi 1 miliardo di euro il contributo degli Stati Membri e della Commissione) sia con complessi interventi attuati sul terreno, patrocinando al contempo l'esigenza di stanziare ulteriori fondi per formare il personale sanitario specializzato e di attuare misure di protezione adeguate, come i controlli all'ingresso in Europa di viaggiatori provenienti dall'Africa Occidentale. Il Consiglio ha infine nominato il Coordinatore UE per la lotta all'Ebola nella persona del Commissario per gli Aiuti Umanitari Christos Stylianides.
  A livello italiano, nell'attesa della nomina di un coordinatore nazionale, è stata formalizzata l'indicazione della DGCS come «focal point» del Ministero per la lotta ad Ebola. È stata inoltre avviata, d'intesa con il Ministero della Salute, una campagna volta ad informare i cittadini italiani che si recano nei Paesi colpiti dal virus sui rischi di contagio e sulle necessarie misure di prevenzione.
  Vorrei infine cogliere l'occasione per rivolgere un pensiero a tutte vittime di Ebola e anche al personale sanitario che è impegnato a combatterla. A sua tutela, l'Italia ha accolto l'appello dell'OMS e si è dichiarata disponibile a sostenere operazioni di evacuazione di personale sanitario ed umanitario internazionale eventualmente contagiato. Le relative modalità operative dovranno essere valutate di volta in volta dalle nostre competenti Autorità nazionali (in particolare Ministero della Salute e Difesa), utilizzando la catena di comando ed il quadro organizzativo già esistente a livello nazionale e tenendo in considerazione le capacità di accoglienza delle nostre strutture.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prevenzione delle malattie

malattia

politica sanitaria