ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03664

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 300 del 01/10/2014
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/04897
Firmatari
Primo firmatario: LIUZZI MIRELLA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 29/09/2014


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 29/09/2014
Stato iter:
26/02/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 26/02/2015
Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 26/02/2015
Resoconto LIUZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 01/10/2014

DISCUSSIONE IL 26/02/2015

SVOLTO IL 26/02/2015

CONCLUSO IL 26/02/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03664
presentato da
LIUZZI Mirella
testo di
Mercoledì 1 ottobre 2014, seduta n. 300

   LIUZZI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
   l'Agenzia spaziale italiana è un ente pubblico nazionale, fondato nel 1988, avente il compito di promuovere, sviluppare e diffondere la ricerca scientifica e tecnologica applicata al campo spaziale e aerospaziale nonché lo sviluppo di servizi innovativi, perseguendo obiettivi di eccellenza, coordinando e gestendo i progetti nazionali e la partecipazione italiana a progetti europei ed internazionali, nel quadro del coordinamento delle relazioni internazionali assicurato dal Ministero degli affari esteri, avendo attenzione al mantenimento della competitività del comparto industriale italiano;
   il decreto legislativo n. 128 del 2003 riguardante il riordino dell'ASI, prevede: «L'A.S.I. è ente pubblico nazionale con il compito di promuovere e, sviluppare e diffondere, attraverso attività di agenzia, la ricerca scientifica e tecnologica applicata al campo spaziale e aerospaziale...»;
   Cosmo-SkyMed (CSK) è una missione spaziale di grande rilevanza realizzata dall'ASI nel campo delle osservazioni della Terra e vede in orbita quattro satelliti equipaggiati con radar ad apertura sintetica (SAR);
   il sistema è stato realizzato dalla Thales Alenia Space (TASI) del gruppo FINMECCANICA ed è costato al contribuente italiano fino ad ora 1,2 miliardi di euro circa. La TASI è partecipata per i due terzi dalla ditta francese THALES e di conseguenza, potrebbe essere considerata a tutti gli effetti di proprietà non più nazionale ma straniera;
   il sistema è di tipo duale (di impiego civile e militare) e beneficia di un co-finanziamento minoritario da parte del Ministero della difesa. Tale sistema ha l'ambizione di coprire obiettivi operativo/applicativi e solo marginalmente ha visto il coinvolgimento e prodotto benefici per la comunità scientifica nazionale;
   la commercializzazione dei dati, delle immagini CSK e lo sviluppo di applicazioni è stata affidata ad e-GEOS, una ditta di Telespazio spa, anch'essa parte del gruppo TASI-Finmeccanica, partecipata al 25 per cento dalla stessa Agenzia spaziale italiana;
   tre anni fa è stato costituito dall'ASI presso il centro di geodesia spaziale di Matera il Centro di interpretazione dati delle osservazioni della Terra (CIDOT) sulla spinta di un accordo stipulato con la regione Basilicata. Fra gli obiettivi dell'accordo vi era l'impegno di creare un distretto industriale aero-spaziale costituito da aziende Finmeccanica e piccole e medie imprese sorte e sviluppatesi nel comprensorio appulo-lucano grazie al centro ASI di Matera, CIDOT/ASI;
   la procura della Repubblica di Roma ha aperto nel mese di febbraio 2014 un fascicolo di inchiesta su alcuni dirigenti dell'Agenzia, disponendo sette iscrizioni nel registro degli indagati per corruzione e concussione, tra le quali figura lo stesso presidente dell'ASI, Enrico Saggese che si è dimesso il 7 febbraio 2014 dalla carica di presidente e diversi suoi stretti collaboratori;
   gli elementi emersi dalle indagini della procura e trapelati da articoli di stampa (Il sole 24 ore del 25 febbraio, Il fatto quotidiano del 6 febbraio 2014) evidenziano un quadro grave e preoccupante per il buon nome dell'Agenzia spaziale italiana circa la sua professionalità e credibilità a livello europeo e nazionale;
   attualmente si sta pensando di realizzare una seconda generazione di satelliti CSK composto da soli due satelliti e dal costo complessivo dimezzato rispetto alla prima. Il CSK di II generazione sta partendo senza aver prima realmente verificato i reali impatti scientifici, sociali e commerciali del primo programma, né è chiaro il valore aggiunto tecnologico che introduce;
   viste le ristrettezze economiche, sta avvenendo che tutti i finanziamenti destinati all'ASI siano stati incentrati per finanziare TASI che dovrà realizzare CSK II generazione penalizzando tutte le altre attività strategiche spaziali di respiro nazionale ed internazionale nel settore delle scienze dell'universo e della fisica fondamentale (e.g. GMES eGALILEO) e dei lanciatori spaziali per le quali l'Agenzia spaziale europea (ESA) e l'Unione europea metteranno a disposizione ingenti finanziamenti nell'ambito del programma HORIZON 2020 –:
   se sia a conoscenza dei fatti sopra citati e se essi trovino conferma;
   se intenda intervenire per orientare l'ASI, in virtù del decreto legislativo n. 128 del 2003 e del suo stesso statuto (articolo 2.2, comma a)); affinché si «sviluppi attività di ricerca scientifica e tecnologica nel settore spaziale» al fine di rafforzare il ruolo ed i compiti istituzionali dell'ASI medesima;
   dati i fatti sopra citati e le indagini sulla dirigenza, se intenda assumere iniziative affinché l'ASI  svolga per ogni commissione esterna gare ad evidenza pubblica, compresa la commercializzazione dei dati;
   se ritenga opportuno assumere iniziative per l'istituzione di un collegio ispettivo al fine di accertare se i dati CSK, ritenuti sensibili, siano stati gestiti in modo trasparente da parte del CIDOT/ASI di Matera. (5-03664)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 26 febbraio 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-03664

  L'interrogazione, in generale, verte sul programma dell'Agenzia spaziale italiana per la realizzazione di satelliti CSK di II generazione.
  Occorre innanzitutto premettere che questo Ministero si è adoperato sin da subito affinché all'ASI fosse restituita una corretta governance nominando, dopo tre mesi di Commissariamento disposto a seguito delle vicende riferite nell'interrogazione, un Presidente.
  Attualmente, i nuovi organi di governo dell'ASI sono impegnati nella definizione della nuova strategia spaziale avvalendosi anche del supporto del Consiglio tecnico-scientifico, recentemente costituito e composto da scienziati e personalità di grande rilievo.
  Posto ciò, si evidenzia che il programma Cosmo SkyMed di seconda generazione è un progetto bandiera assegnato all'Agenzia dal Programma Nazionale della Ricerca (PNR) 2011-2013 con cui si persegue un duplice obiettivo: assicurare la continuità operativa del servizio duale di osservazione satellitare della Terra e migliorare significativamente le prestazioni già offerte dalla prima generazione di Cosmo SkyMed. La realizzazione del programma, basato su ulteriori due satelliti da mettere in orbita nel 2017 e 2018, si rende necessaria anche al fine di assicurare la continuità dei servizi della costellazione, in vista della fine-vita dei satelliti di prima generazione attualmente in orbita.
  Per quanto concerne l'aspetto relativo all'impatto sociale e commerciale, il programma consente di mantenere ed accrescere il know-how nazionale, ivi incluse le piccole e medie imprese, e la supremazia tecnologica italiana nel settore, già acquisita a livello internazionale grazie alla prima generazione di Cosmo SkyMed.
  Ciò consentirà di conservare ed accrescere i livelli occupazionali in settori strategici ad alta tecnologia.
  Passando al dettaglio delle singole questioni evidenziate dall'on.le interrogante, si forniscono le seguenti delucidazioni:
   con riferimento al costo del programma Cosmo SkyMed si precisa che esso, ad oggi, è stato pari a circa 1.150 milioni di euro, mentre il costo preventivato per Cosmo SkyMed di seconda generazione è di circa 595 milioni di euro;
   in merito alle considerazioni dell'interrogante sull'assetto proprietario di TAS-Italia si evidenzia che il rapporto tra Finmeccanica e la francese Thales non riguarda soltanto la società TAS-Italia, nella quale Finmeccanica è socio di minoranza al 33 per cento, ma anche la società Telespazio, nella quale Finmeccanica è soggetto maggioritario al 66 per cento. Ciò per una scelta di politica industriale basata sulla necessità di costituire gruppi di dimensioni e competenze capaci di confrontarsi con equivalenti gruppi europei e internazionali. Si rammenta che l'azionista di riferimento di Finmeccanica è il Ministero dell'economia e delle finanze. Le competenze e le conoscenze acquisite nella realizzazione di Cosmo SkyMed vanno a costituire patrimonio della società TAS-Italia nei cui stabilimenti di Roma, L'Aquila, Milano e Torino vengono realizzati i satelliti di Cosmo SkyMed. Giova ricordare che la proprietà intellettuale e materiale del Sistema CSK e dei beni commissionati all'allora Alenia Spazio appartiene all'ASI e al Ministero della difesa;
   circa le affermazioni dell'interrogante sui benefici prodotti da Cosmo SkyMed sulla comunità scientifica, si rileva che CSK è stato concepito come un sistema focalizzato essenzialmente sulle applicazioni. La componente di utilizzo prettamente scientifico, per quanto di rilevanza significativa, non è stata inizialmente concepita come obiettivo primario. Un esempio tuttavia particolarmente significativo è il primo Announcement of Opportunity che ha visto conclusi ben 167 progetti scientifici, di cui 27 italiani direttamente finanziati dall'ASI, con un inviluppo globale di 5 milioni di euro;
   per quanto concerne poi lo specifico aspetto relativo all'attività di commercializzazione dei dati Cosmo SkyMed, si precisa che tale attività è stata affidata alla società mista «e-GEOS», costituita nel 2000 dall'ASI che ha selezionato il socio privato (Telespazio Spa), a seguito di bando di gara internazionale. In base ad una convenzione stipulata tra l'ASI e «e-GEOS», in data 25 giugno 2009, si è riconosciuto, per la durata di otto anni, a tale società il diritto di commercializzazione esclusiva a livello mondiale dei dati e delle stazioni di terra COSMO-SkyMed. Dalla adesione a «e-Geos», l'ASI riceve due tipi di ritorno economico: la partecipazione agli utili della società, un corrispettivo per ogni unità d'immagine che la società vende a terzi;
   con riferimento all'asserita utilizzazione di tutti i finanziamenti dell'ASI per la realizzazione del progetto in questione che penalizzerebbe la altre attività strategiche, è opportuno precisare che la realizzazione del progetto Cosmo SkyMed, sebbene rappresenti una voce di spesa rilevante per il bilancio dell'ASI, non è la principale, che si sostanzia invece nel contributo italiano finalizzato alla partecipazione ai programmi dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA). Inoltre, grazie alle risorse finanziarie stanziate con la legge di stabilità per il 2015, sarà possibile portare a termine il programma Cosmo SkyMed di II Generazione e garantire la partecipazione italiana ai programmi approvati nel corso della Conferenza ministeriale dell'ESA di Lussemburgo del 2 dicembre 2014, liberando parte delle risorse a valere sul contributo ordinario erogato dal MIUR, che in tal modo potranno essere destinate alle attività ordinarie di ricerca e sviluppo;
   in merito all'ipotetico intervento diretto ad orientare l'ASI affinché si sviluppi attività di ricerca scientifica e tecnologica nel settore spaziale, appare importante rilevare che l'ASI, coerentemente alle funzioni attribuitegli dalla legge e dallo Statuto, persegue la missione istituzionale di promuovere, sviluppare e diffondere, la ricerca scientifica e tecnologica applicata al campo spaziale e aerospaziale, svolgendo i propri compiti attraverso attività di agenzia, ed in particolare finanziando e coordinando attività di ricerca spaziale e aerospaziale svolte da terzi; promuovendo e coordinando la presenza italiana ai programmi in ambito ESA; stipulando accordi bilaterali o multilaterali con organismi di altri Paesi per la partecipazione dell'Italia a programmi od imprese aerospaziali; promuovendo, sostenendo e coordinando la partecipazione italiana a progetti e iniziative dell'Unione europea nel campo della ricerca spaziale e aerospaziale;
   circa le ipotetiche iniziative da intraprendere affinché l'ASI svolga per ogni commissione esterna gare ad evidenza pubblica, compresa la commercializzazione dei dati, si fa presente che l'ASI è un Ente pubblico dotato di autonomia statutaria, scientifica, amministrativa, finanziaria e contabile ai sensi di quanto previsto dall'articolo 33 della Costituzione. Le funzioni di controllo sulla regolarità amministrativa e contabile degli atti posti in essere dall'Agenzia sono quindi attribuite dalla legge e dallo Statuto al Collegio dei revisori dei conti, a cui compete, pertanto, anche la verifica del rispetto delle regole di evidenza pubblica nell'affidamento dei contratti. Per quanto concerne, poi, lo specifico aspetto relativo all'attività di commercializzazione dei dati Cosmo SkyMed, si rinvia a quanto già riferito;
   in ultimo, in merito all'ipotesi di un intervento finalizzato ad accertare se i dati CSK, ritenuti sensibili, siano stati gestiti in modo trasparente da parte del CIDOT/ASI di Matera, si rappresenta che, in base ai requisiti di realizzazione del sistema e alle regole definite congiuntamente dall'ASI, dal Ministero della difesa e dalle Autorità competenti per la Sicurezza, i dati/prodotti fruibili dall'Utenza Civile (Istituzionale e Commerciale) non sono caratterizzati da aspetti di sensibilità. Ogni progetto di utilizzo dei servizi garantiti dal Sistema CSK in ambito «Dominio Civile» viene passato al vaglio di precise regole anagrafico-territoriali stabilite da ASI stessa, dal Ministero del difesa e dalle Autorità competenti per la Sicurezza. Ove sorga il minimo dubbio sulla base delle citate regole, il progetto inoltrato viene rigettato. Per quanto concerne l'utenza civile potenzialmente autorizzabile, i dati sono distribuiti tramite specifica Licenza d'Uso che contiene l'indicazione di tutti i vincoli e le disponibilità che il sistema può garantire, dettaglia il progetto che viene richiesto e obbliga, tramite compilazione di una specifica form anagrafica per ogni singolo componente del Team Utenza, all'accettazione dei vincoli e di quanto effettuabile da ogni singolo utente. Tali procedure vengono, ovviamente, applicate anche ai progetti presentati dall'utenza istituzionale afferente all'ASI stessa, come è appunto il caso del CIDOT di Matera.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

scienze spaziali

ente pubblico

impatto sociale