ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03585

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 293 del 18/09/2014
Firmatari
Primo firmatario: DI BENEDETTO CHIARA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/09/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 18/09/2014
BATTELLI SERGIO MOVIMENTO 5 STELLE 18/09/2014
BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 18/09/2014
D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 18/09/2014
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 18/09/2014
VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 18/09/2014
VALENTE SIMONE MOVIMENTO 5 STELLE 18/09/2014


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 18/09/2014
Stato iter:
15/01/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 15/01/2015
Resoconto BARRACCIU FRANCESCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
 
REPLICA 15/01/2015
Resoconto DI BENEDETTO CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 18/09/2014

DISCUSSIONE IL 15/01/2015

SVOLTO IL 15/01/2015

CONCLUSO IL 15/01/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03585
presentato da
DI BENEDETTO Chiara
testo di
Giovedì 18 settembre 2014, seduta n. 293

   DI BENEDETTO, MARZANA, BATTELLI, BRESCIA, D'UVA, LUIGI GALLO, VACCA e SIMONE VALENTE. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   in data 3 settembre 2014 le forze dell'ordine hanno sgombrato i locali del «cinema America Occupato», nella sede di Via Natale del Grande, nel quartiere Trastevere, a Roma;
   tutto ciò è avvenuto in contrasto con la linea tracciata dalla direttiva ministeriale, emanata in data 26 agosto 2014, che mirava a ottenere la tutela della destinazione d'uso di tutte le sale che rivestono significativi riferimenti con la storia politica, militare, della letteratura, dell'arte e della cultura del nostro Paese e quelle esistenti almeno dal gennaio 1980;
   il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo aveva richiesto l'apposizione del vincolo da parte della soprintendenza e la relativa procedura era stata avviata, in seguito al rinvenimento di alcuni mosaici realizzati da Anna Maria Cesarini Sforza e Pietro Cascella;
   di tale procedura il Ministro dei beni culturali Dario Franceschini aveva dato pubblicità, in occasione della 71esima mostra del cinema di Venezia;
   la problematica situazione del cinema America ha richiamato l'attenzione di alcune personalità dello spettacolo come Paolo Sorrentino, Paolo Virzì e Carlo Verdone, i quali sostengono la lotta degli ex occupanti, il cui unico interesse è quello di mantenere e preservare la destinazione d'uso della sala;
   infatti solo l'iniziativa di alcuni ragazzi che hanno occupato lo stabile dal 13 novembre 2012 ha permesso di mantenere in vita la sala, attraverso una serie di attività culturali e una vasta programmazione. Grazie agli stessi ragazzi, è stato possibile continuare i lavori di restauro che oggi, invece, sono cessati;
   il Corriere della Sera e Repubblica riportano, in data 15 settembre 2014, la notizia del crollo di alcuni calcinacci dalla pensilina dell'edificio, che hanno causato la distruzione del lunotto posteriore di una macchina sottostante;
   ad avviso degli interroganti non è questo il destino degno di una sala, di antico pregio, come il cinema America. Purtroppo è triste notare che non è l'unico caso romano di abbandono, degrado e conseguente demolizione di edifici storici. Si pensi anche al cinema Metropolitan, uno dei pochi che programmava film in lingua originale e il cui destino attualmente sembra legato alla famiglia Benetton che vorrebbe trasformarlo in un negozio di moda;
   gli occupanti, con il sostegno di numerosi artisti, hanno lanciato la proposta di acquisizione partecipata del cinema, per continuare quel lavoro che è iniziato ben due anni fa, di recupero e ristrutturazione;
   d'altra parte la proposta alternativa promossa dalla proprietà dello stabile è diretta a trasformare il vecchio cinema in residenza di lusso;
   il quartiere, in qualche modo, sembra aver espresso il proprio favore nei confronti degli ex occupanti, concedendo agli stessi in comodato d'uso gratuito nuovi spazi che corrispondono a un vecchio forno adiacente allo stabile;
   in ultimo non si possono non citare le dichiarazioni del Ministro Franceschini, in occasione della presentazione de «La Boheme» e della «Carmen», in scena al Teatro Grande di Pompei dal 18 al 22 settembre: «dopo l'esperienza del cinema America, ho invitato le soprintendenze a censire e valorizzare quelle sale cinematografiche che, ai sensi del Codice dei beni culturali, possano essere vincolate nella destinazione d'uso, cosicché restino cinema e non diventino garage» –:
   se, in maniera coerente con quanto dichiarato pubblicamente dal Ministro interrogato, si procederà al perfezionamento e al rilascio del vincolo di interesse storico-artistico;
   se sarà preso in considerazione il progetto di acquisizione partecipata dello stabile da parte degli ex occupanti, teso a conservare il valore storico artistico della sala e la sua destinazione d'uso;
   se si darà avvio a quel processo di censimento e valorizzazione di tutte le sale cinematografiche di interesse storico-artistico, che oggi sono lasciate al degrado. (5-03585)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 15 gennaio 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-03585

  Mi riferisco all'interrogazione con la quale l'onorevole Di Benedetto, unitamente ad altri, chiede notizie in merito al perfezionamento del vincolo sul cinema America di Roma.
  Vorrei riferire, a tale proposito, che con decreti del direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici del Lazio n. 137 e n. 139, ambedue in data 19 novembre 2014, è stato dichiarato l'interesse culturale architettonico e storico-artistico del Cinema America di Trastevere, in ragione delle caratteristiche tipologiche architettoniche sia interne che esterne dell'immobile nonché per l'apparato decorativo, gli elementi musivi ed i dettagli funzionali, e al contempo ornamentali, dell'interno, che costituiscono un tutt'uno inscindibile.
  L'interesse culturale, rilevato dalle competenti soprintendenze che hanno curato l'istruttoria dei provvedimenti, è quello previsto dall'articolo 10, comma 3, lettera d), del decreto legislativo n. 42 del 2004, ovvero l'interesse storico relazionale del Cinema America in quanto importante esempio in riferimento alla storia dell'arte e della cultura romana della seconda metà del XX secolo.
  Colgo l'occasione offertami dall'onorevole Di Benedetto per precisare che l'attenzione di questo Ministero, in merito al problema delle sale cinematografiche in generale, è alta.
  È dell'agosto scorso la direttiva del Ministro Franceschini sulle sale cinematografiche di interesse storico, nell'ambito della quale è previsto un censimento delle sale cinematografiche.
  Ho con me una copia della direttiva che consegno volentieri all'onorevole interrogante.
  Vorrei precisarlo poiché, come è noto, il sostegno di questo Ministero alle sale cinematografiche (attraverso il decreto legislativo n. 28 del 2004 cosiddetto «legge cinema») è dovuto al fatto che esse costituiscono «strumento» di attività culturale, indipendentemente dalla qualifica, attribuita e/o attribuibile, alla sala ex se, di bene culturale meritevole di tutela.
  L'esigenza di coordinamento, da parte della competente direzione generale del cinema, con gli altri uffici del Ministero che curano la tutela del patrimonio è in ogni caso presente nella direttiva (articolo 1, lettera c)) ai fini della ricognizione delle sale qualificabili come «storiche», ossia «esistenti almeno dal 1o gennaio 1980» anche se non più attive, (proprio come il caso del cinema America) con precipuo riferimento alla loro attività di sala cinematografica. Anche ai fini dei benefici fiscali previsti dall'articolo 6, commi da 2-bis a 2-sexies, del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106.
  Il censimento al quale ho dianzi accennato è stato avviato con richiesta formale inviata il 30 ottobre scorso alle Associazioni di categoria (AGIS, ANEC, ANEM) di «censire» regione per regione le sale «storiche» esistenti, quali potenziali beneficiarie della nuova misura fiscale.
  Ad oggi le Associazioni suindicate hanno trasmesso l'elenco delle sale, da considerarsi «storiche», relativo ad almeno una decina di regioni.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

patrimonio architettonico

cinema

censimento