ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03497

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 285 del 08/09/2014
Firmatari
Primo firmatario: BINETTI PAOLA
Gruppo: PER L'ITALIA
Data firma: 08/09/2014


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 08/09/2014
Stato iter:
23/10/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 23/10/2014
Resoconto DE FILIPPO VITO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 23/10/2014
Resoconto BINETTI PAOLA PER L'ITALIA
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 08/09/2014

DISCUSSIONE IL 23/10/2014

SVOLTO IL 23/10/2014

CONCLUSO IL 23/10/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03497
presentato da
BINETTI Paola
testo di
Lunedì 8 settembre 2014, seduta n. 285

   BINETTI. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   tutelare la salute umana è una attività complessa che dipende da tantissimi elementi che richiedono altrettante competenze e professionalità;
   basti pensare che l'incidenza dell'alimentazione sulla salute dipende da ambiente, agricoltura, zootecnia, igiene della lavorazione, della distribuzione, della commercializzazione degli alimenti e all'interno di questa, un particolare riguardo viene dedicato agli alimenti di origine animale quali latte, uova, carne, miele e derivati che a loro volta dipendono per la loro salubrità e qualità dalla salute e dal benessere degli animali allevati per produrli;
   il principio di un'unica salute (One Health) che vede collegati ambiente, animali e uomo con la compartecipazione di tutte le professionalità e conoscenze necessarie, è fatto proprio sia dall'OMS (Organismo mondiale per la salute) che dall'OIE (Organizzazione internazionale delle epizoozie), con la conseguenza che tutta la legislazione sia europea che nazionale, da più di trent'anni si muove in questa direzione;
   la tutela della sicurezza alimentare, della salute umana e del benessere animale è una questione complessa e delicata perché gli elementi di cui è necessario tenere conto sono molti e sono spesso diversi da quelli della medicina. Includono competenze che iniziano in allevamento nella gestione del ciclo della vita, nella prevenzione e diagnosi delle malattie, nella loro cura nel rispetto del benessere animale, per proseguire nel confezionamento e nella distribuzione con tutte le attenzioni e conoscenze necessarie ad affrontare tematiche di patologie legate alla microbiologia alimentare della lavorazione e conservazione degli alimenti di origine animale e alla trasmissione delle zoonosi –:
   se il Governo abbia disposto un monitoraggio sull'alimentazione degli anziani ospitati nelle RSA e se risulti che questa sia stata adeguata sotto il punto di vista proteico e sicura sotto il punto di vista della igiene alimentare, riducendo il rischio delle infezioni intestinali, causa frequente di mortalità soprattutto negli anziani più fragili, dal momento che la salvaguardia della salute non può essere perseguita solo ex post. (5-03497)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 23 ottobre 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-03497

  Come ricordato nell'interrogazione parlamentare in esame, nel corso degli ultimi anni è stata riconosciuta l'importanza della ristorazione ospedaliera e assistenziale come parte integrante della terapia clinica, e il ricorso al cibo rappresenta il primo e più economico strumento per il trattamento della malnutrizione.
  Partendo da questo presupposto, il Ministero della salute ha definito un progetto finalizzato al miglioramento della qualità nutrizionale e della sicurezza alimentare nei soggetti ospedalizzati anziani e/o degenti delle strutture assistenziali.
  In tal senso, è stato predisposto il documento «Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione ospedaliera e assistenziale» (Intesa Stato Regioni 16 dicembre 2010).
  Lo scopo è di stabilire i principi generali per la ristorazione ospedaliera e assistenziale e di presentare un modello da proporre a livello nazionale, al fine di rendere omogenee le attività connesse con la ristorazione ospedaliera, intese a migliorare il rapporto dei pazienti ospedalizzati con il cibo.
  Le citate Linee di indirizzo riconoscono, quali elementi portanti, la centralità del paziente ospedalizzato e il rispetto delle sue esigenze nutrizionali specifiche; descrivono il pasto come un momento di educazione alimentare e di vera e propria cura; sottolineano l'importanza della sensibilizzazione e formazione del personale e la disposizione di strumenti fondamentali quali il Prontuario dietetico, il monitoraggio del grado di soddisfacimento del paziente e la rilevazione periodica degli scarti.
  L'intento è quello di garantire sia la sicurezza alimentare che quella nutrizionale, talvolta trascurata.
  Il Ministero della salute, nell'ottica di migliorare la qualità del servizio, la soddisfazione e lo stato di salute del paziente ha attivato, tra la fine del 2011 e l'inizio del 2012, una prima indagine conoscitiva attraverso la somministrazione di un questionario a strutture ospedaliere e assistenziali.
  L'indagine ha tenuto conto degli aspetti relativi alla qualità complessiva, alla gestione del servizio, alle buone pratiche inerenti il cibo, e ha posto l'attenzione ai tempi e ai luoghi di somministrazione del pasto.
  Sono pervenuti dati da 292 strutture su 2197 (circa 11 per cento), e la ripartizione sul territorio nazionale è stata: nord 47,89 per cento, centro 19,72 per cento, sud 20,77 per cento, isole 11,62 per cento.
  Dall'indagine è emersa una discreta attenzione da parte degli operatori rispetto al problema ma è auspicabile pervenire ad un riscontro più ampio a livello periferico, al fine di attuare eventuali interventi correttivi.
  Il Ministero della salute non ha attivato un sistema di monitoraggio specifico sull'alimentazione degli anziani ospitati nelle residenze sanitarie assistenziali ma è emersa la necessità, nella programmazione socio-sanitaria, di prevedere reti di accoglienza e servizi dedicati specificamente competenti nella gestione degli anziani.
  Infatti, in seguito all'aumento della quota dei «grandi anziani», ed all'incremento della richiesta di assistenza e servizi per patologie età-correlate, è evidente la rilevanza delle problematiche relative alla malnutrizione negli anziani.
  Pertanto, il Ministero della salute vuole istituire, un Tavolo Tecnico sulla malnutrizione nell'anziano, con la finalità di realizzare un appropriato documento di indirizzo in materia.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sanita' animale

benessere degli animali

distribuzione commerciale