ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03390

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 276 del 31/07/2014
Firmatari
Primo firmatario: ROSTELLATO GESSICA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 31/07/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BUSINAROLO FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 31/07/2014
D'INCA' FEDERICO MOVIMENTO 5 STELLE 31/07/2014
BRUGNEROTTO MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 31/07/2014


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 31/07/2014
Stato iter:
25/02/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 25/02/2015
Resoconto BELLANOVA TERESA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 25/02/2015
Resoconto ROSTELLATO GESSICA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 31/07/2014

DISCUSSIONE IL 25/02/2015

SVOLTO IL 25/02/2015

CONCLUSO IL 25/02/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03390
presentato da
ROSTELLATO Gessica
testo di
Giovedì 31 luglio 2014, seduta n. 276

   ROSTELLATO, BUSINAROLO, D'INCÀ e BRUGNEROTTO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   uno dei poli termali più grandi d'Europa è il bacino euganeo, rappresentato dai comuni Abano Terme, Montegrotto Terme, Battaglia Terme e Galzignano Terme;
   tra i comuni del comprensorio sopraccitati, vi sono circa duecento alberghi. Si tratta di un polo lavorativo d'eccezione, che attira maestranze da tutte le parti della penisola;
   nei periodi di sospensione era prevista un'indennità ai lavoratori, cosiddetta indennità di sospensione, finanziata per l'80 per cento dall'Inps e per il 20 per cento dall'ente bilaterale OBTA (Organismo bilaterale termo alberghiero);
   l'Obta è un ente bilaterale territoriale del bacino termale euganeo — e il Consiglio di amministrazione è composto da un'associazione di albergatori (aderente a Federterme) e dalle rappresentanze sindacali CGIL, CISL e UIL — che si occupa di iniziative assistenziali, previdenziali, di formazione professionale e di una sorta di sportello del lavoro;
   la preoccupazione nasce dal fatto che negli ultimi anni si sono riscontrati problemi circa l'erogazione di tale «indennità di sospensione» da parte dell'INPS; non è dato sapere se le cause derivino soltanto da inadempienze aziendali o in parte dall'Obta;
   sta di fatto che nel 2012, vi fu la mancanza del pagamento delle indennità ai lavoratori, considerato che l'Obta versò in ritardo la sua parte all'INPS;
   difatti, soltanto a saldo dell'ente bilaterale, avvenuto a fine 2013, l'Inps erogò ai lavoratori interessati la suddetta indennità di sospensione –:
   se il Ministro interrogato non intenda fornire ulteriori informazioni circa la situazione ad avviso degli interroganti poco chiara esposta in premessa;
   se non ritenga opportuno agire urgentemente affinché venga garantita ai lavoratori la percezione dell'indennità di sospensione finora corrisposta. (5-03390)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 25 febbraio 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-03390

  Con riferimento all'atto parlamentare dell'onorevole Rostellato, inerente alla corresponsione dell'indennità di sospensione in favore dei lavoratori termoalberghieri del bacino euganeo, passo ad illustrare gli elementi informativi acquisiti presso i competenti uffici del Ministero che rappresento, nonché quelli forniti dall'INPS.
  Preliminarmente, è opportuno precisare che la cosiddetta indennità di sospensione era originariamente disciplinata dall'articolo 19 del decreto-legge n. 185 del 2008 che prevedeva, in particolare, la corresponsione – in favore dei lavoratori sospesi per crisi aziendali o occupazionali – di una indennità ordinaria di disoccupazione finanziata per l'80 per cento dall'INPS e per il restante 20 per cento dagli enti bilaterali previsti dalla contrattazione collettiva. La durata massima del trattamento era pari a novanta giornate di indennità.
  Per quanto concerne i lavoratori termo-alberghieri del bacino euganeo, occorre precisare che l'Organismo bilaterale termo alberghiero (OBTA) – in sede di stipula della convenzione annuale con l'INPS – ha optato per la modalità ordinaria di «pagamento congiunto» dell'indennità di sospensione, in base alla quale l'ente bilaterale procede al versamento della quota a proprio carico (cosiddetta provvista finanziaria) all'istituto previdenziale che, a sua volta, provvede ad erogare ai lavoratori sospesi l'intero ammontare dell'indennità spettante.
  Ciò posto, con particolare riferimento all'anno 2012, il ritardo nel pagamento della indennità di sospensione da parte dell'INPS è dipeso dalla circostanza che l'OBTA, avendo esaurito la relativa provvista finanziaria, ha provveduto a ricostituirla solo nel novembre 2013. Pertanto, solo dopo aver ricevuto il versamento da parte dell'ente bilaterale, l'INPS ha provveduto ad erogare la prestazione nei confronti dei lavoratori sospesi nel corso dell'anno 2012.
  Per quanto riguarda invece gli anni successivi, la legge n. 92 del 2012 (cosiddetta «Legge Fornero»), all'articolo 3, comma 17, ha esteso, in via sperimentale, per il triennio 2013-2015, ai lavoratori già beneficiari della cosiddetta indennità di sospensione la nuova prestazione denominata ASPI (Assicurazione sociale per l'impiego).
  La durata massima del trattamento – riconosciuto nel limite di 20 milioni di euro per ciascun anno – non può superare novanta giornate da computare in un biennio mobile. La predetta indennità, inoltre, è erogata dall'INPS subordinatamente alla corresponsione di un trattamento integrativo – di importo pari ad almeno il 20 per cento della stessa – a carico dei Fondi di solidarietà bilaterali, disciplinati ai commi 4 e 14 dell'articolo 3 della legge n. 92 del 2012.
  Con tale disposizione normativa, dunque, l'articolo 19 del decreto legge n. 185 del 2008, che ha disciplinato per la prima volta la cosiddetta indennità di sospensione, è stato abrogato.
  Nel rinnovato contesto normativo, il Ministero che rappresento – con nota del 21 novembre 2014 – ha autorizzato l'INPS ad istruire e mettere in pagamento – nel limite di 8 milioni di euro – le domande di pagamento dell'ASPI in favore dei lavoratori sospesi, relative all'anno 2013 e non ancora liquidate per mancanza di risorse. Il rifinanziamento di 8 milioni di euro, in particolare, è stato previsto in attuazione dell'articolo 40, comma 4, del decreto-legge n. 133 del 2014.
  Pertanto, solo a seguito di tale rifinanziamento e dell'autorizzazione ministeriale, l'INPS ha potuto avviare le operazioni per il completamento dei pagamenti relativi alle domande riferite a periodi di competenza 2013, attualmente in fase di ultimazione.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE ( INPS )

GEO-POLITICO:

ABANO TERME,PADOVA - Prov,VENETO

EUROVOC :

diritto del lavoro

indennita' e spese

industria alberghiera