Legislatura: 17Seduta di annuncio: 269 del 22/07/2014
Primo firmatario: TARICCO MINO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 22/07/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO PARTITO DEMOCRATICO 22/07/2014 AGOSTINI LUCIANO PARTITO DEMOCRATICO 22/07/2014 ANTEZZA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 22/07/2014 ANZALDI MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 22/07/2014 CARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO 22/07/2014 CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO 22/07/2014 COVA PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 22/07/2014 COVELLO STEFANIA PARTITO DEMOCRATICO 22/07/2014 DAL MORO GIAN PIETRO PARTITO DEMOCRATICO 22/07/2014 FIORIO MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 22/07/2014 MARROCU SIRO PARTITO DEMOCRATICO 22/07/2014 MONGIELLO COLOMBA PARTITO DEMOCRATICO 22/07/2014 PALMA GIOVANNA PARTITO DEMOCRATICO 22/07/2014 PRINA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 22/07/2014 SANI LUCA PARTITO DEMOCRATICO 22/07/2014 TENTORI VERONICA PARTITO DEMOCRATICO 22/07/2014 TERROSI ALESSANDRA PARTITO DEMOCRATICO 22/07/2014 VALIANTE SIMONE PARTITO DEMOCRATICO 22/07/2014 VENITTELLI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 22/07/2014 ZANIN GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 22/07/2014 ROMANINI GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 23/07/2014
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 22/07/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 23/07/2014 Resoconto TARICCO MINO PARTITO DEMOCRATICO RISPOSTA GOVERNO 23/07/2014 Resoconto CASTIGLIONE GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI) REPLICA 23/07/2014 Resoconto TARICCO MINO PARTITO DEMOCRATICO
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 23/07/2014
DISCUSSIONE IL 23/07/2014
SVOLTO IL 23/07/2014
CONCLUSO IL 23/07/2014
TARICCO, OLIVERIO, LUCIANO AGOSTINI, ANTEZZA, ANZALDI, CARRA, CENNI, COVA, COVELLO, DAL MORO, FIORIO, MARROCU, MONGIELLO, PALMA, PRINA, SANI, TENTORI, TERROSI, VALIANTE, VENITTELLI, ZANIN, ROMANINI. —
Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
. — Per sapere – premesso che:
l'Italia, secondo produttore al mondo nel comparto frutticolo, con circa 14 milioni di quintali di prodotto e con un fatturato di circa 23 miliardi di euro, ha attraversato negli ultimi anni ben cinque crisi, con ricadute pesanti sull'indotto e sulla tenuta dell'occupazione, e anche quest'anno la situazione dei mercati frutticoli nazionali sta evidenziando un quadro di forte difficoltà con particolare riguardo alle pesche e alle nettarine;
le quotazioni in queste settimane (dati ISMEA) hanno segnalato, in Italia ed in Europa, un vero e proprio crollo dei prezzi, causato dal sovrapporsi delle raccolte italiane con quelle di altre aree europee (soprattutto greca e spagnola), oltre che dall'andamento climatico sfavorevole che ha depresso i consumi sul mercato interno, ma soprattutto ha fortemente rallentato l’export verso i tradizionali mercati di destinazione del Nord-Europa, dell'Ucraina e della Russia;
in particolare, in base ai dati ISMEA, i prezzi della pesche, all'origine, sono crollati mediamente intorno ai 40 centesimi al chilo, un 30 per cento in meno rispetto al 2013; ancora peggiore l'andamento dei prezzi all'origine delle nettarine, scesi in alcuni casi anche a 0,40 euro per chilogrammo all'origine e a 0,50 euro per chilogrammo franco magazzino di confezionamento, con riduzioni anche del 40 per cento sul 2013;
il crollo dei prezzi all'origine delle pesche nettarine – che non coprono più nemmeno i costi di produzione – è dovuto alla concomitanza di vari fattori: la riduzione del potere d'acquisto dei consumatori (va segnalato che il consumo di frutta nel nostro paese è ormai sceso a livelli inferiori rispetto a quelli raccomandati dall'organizzazione mondiale della sanità), l'andamento climatico anomalo che ha inciso non solo sui tempi di raccolta ma anche sul livello qualitativo e, in parte, la natura stessa del prodotto, facilmente deperibile e, quindi, con tempi ridotti di commercializzazione;
secondo le aziende della filiera, la situazione è tanto grave che gli strumenti attualmente disponibili, come le organizzazioni comuni di mercato (OCM) del comparto ortofrutticolo, non sono sufficienti e adeguati, anche in termini di risorse finanziarie disponibili, per affrontare e contrastare una simile crisi; è necessario quindi valutare con attenzione l'effettiva funzionalità degli attuali meccanismi di tutela dei produttori;
il limite degli attuali meccanismi di tutela è che intervengono quando le crisi sono già in atto, mentre non esistono strumenti efficaci per prevenirle, in una situazione nella quale le crisi di mercato sono sempre più frequenti, tanto da non potersi più considerare fenomeni contingenti ma piuttosto strutturali;
i Ministri dell'agricoltura dell'Italia, della Francia e della Spagna hanno avanzato una «richiesta unitaria» al Consiglio dei ministri dell'Unione che si è tenuto lo scorso 16 luglio, chiedendo all'Unione europea di affrontare con decisione la situazione di crisi del comparto frutticolo delle pesche nettarine mediante il riconoscimento di situazione di «grave turbativa di mercato» ai sensi dell'articolo 219 del regolamento (UE) n. 1308/2013, del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, relativo all'organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli –:
quali strumenti di tutela e di intervento il Governo intenda adottare per affrontare efficacemente la situazione di crisi descritta e per salvare almeno le produzioni mediotardive e, in particolare, se non intenda richiedere all'Unione europea di destinare risorse specifiche ad un intervento straordinario per pesche, nettarine e susine valido per tutti i produttori dell'Unione fornendo rapidamente i dati e gli elementi di analisi necessari per consentire alla Commissione europea di avere un quadro chiaro e definito delle cause e degli effetti del calo dei prezzi. (5-03281)
Faccio presente che, relativamente alla situazione di crisi dei mercati frutticoli nazionali, con particolare riguardo alle pesche nettarine, siamo a conoscenza della problematica, alla quale abbiamo dedicato un'attenzione particolare sin dall'inizio.
Al riguardo, preciso che il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha monitorato costantemente l'evoluzione in negativo dei prezzi, nonché le cause connesse che sono alla base della contrazione sia dei prezzi sia dei consumi.
Il Dicastero che rappresento ha immediatamente informato il Commissario Ciolos della presente problematica nel corso del recente Consiglio dei ministri del 16 luglio 2014 e, al riguardo, è stato inviato alla Commissione un dossier tecnico che rappresenta la gravità della questione e l'esigenza di attivare interventi immediati.
Riferisco che alcune azioni, quali i ritiri di mercato, sono già state effettuate nell'ambito dei programmi operativi da parte di alcune organizzazioni dei produttori, ma si tratta di interventi di portata limitata che non risolvono il problema.
Pertanto, abbiamo inviato al Commissario Ciolos una lettera ufficiale, con la quale, nel rappresentare la persistenza del problema e la necessità di esperire azioni di sostegno adeguate ed opportune, è stato sollecitato ad attivare le apposite misure eccezionali di emergenza previste nel quadro dell'Organizzazione comune di mercato (OCM).
Per ultimo, al fine di monitorare costantemente la situazione, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali è in contatto costante con gli uffici degli altri Paesi membri, in particolare con Spagna, Francia e Grecia, per esperire azioni comuni tese a sostenere il comparto in questo difficile momento.
EUROVOC :politica agricola comune
organizzazione comune di mercato
mercato interno
frutticoltura
consumo alimentare
politica comune dei prezzi