ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02999

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 247 del 17/06/2014
Firmatari
Primo firmatario: CATALANO IVAN
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 17/06/2014


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 17/06/2014
Stato iter:
27/11/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 27/11/2014
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 27/11/2014
Resoconto CATALANO IVAN MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 17/06/2014

DISCUSSIONE IL 27/11/2014

SVOLTO IL 27/11/2014

CONCLUSO IL 27/11/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02999
presentato da
CATALANO Ivan
testo di
Martedì 17 giugno 2014, seduta n. 247

   CATALANO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   il 28 maggio 2014 il personale della squadra di polizia giudiziaria della Polstrada ha reso noto di aver eseguito un decreto della procura della Repubblica presso il tribunale di Firenze ed eseguito il sequestro delle barriere di sicurezza (New Jersey) poste sui viadotti nel tratto tra i caselli di Barberino del Mugello e Roncobilaccio in direzione nord e sud dell'autosole;
   le barriere New Jersey sono dispositivi modulari di sicurezza e canalizzazione del flusso stradale, specificamente progettati per minimizzare eventuali danni ai veicoli in caso di contatto accidentale e per impedire a questi ultimi di «saltare» dette barriere fuoriuscendo dalla carreggiata o invadendo le corsie dell'opposto senso di marcia;
   il provvedimento ha per oggetto le barriere laterali in vibrocemento dei viadotti Bue Morto, Lora, Massa, Artellare, Villanecchio, Rio Frassino, Fiumicello, Coretta, Poggio Palina, Settefonti e Poggiolino, che da accertamenti risulterebbero in condizioni tali da non garantire la loro efficienza;
   la Polstrada ha accertato, e documentato fotograficamente, gravi criticità e, in particolare, casi di «insufficiente collegamento longitudinale al piede delle barriere», «deterioramento del calcestruzzo ed esposizione dei ferri di armatura», «mancanza di tirafondi», «giunti di collegamento a cannocchiale mancanti e disallineamento degli elementi», «fenomeni di degrado tra barriere e cordoli»;
   le ipotesi di reato, «a carico di soggetti da individuare, sono quelle contemplate dall'articolo 355 comma 2 n. 3 C.P. che concerne il mancato adempimento degli obblighi che derivano da un contratto di fornitura concluso con lo Stato, facendo mancare, in tutto o in parte, cose od opere, che siano necessarie ad un pubblico servizio»;
   concessionaria del servizio, e responsabile della manutenzione delle barriere di sicurezza, risulta essere Autostrade per l'Italia;
   il 29 maggio 2014 Autostrade per l'Italia ha comunicato che «con riferimento al sequestro ai fini probatori disposto dalla Procura della Repubblica di Firenze di 11 viadotti – per complessivi 4 km circa nelle due direzioni – lungo il tratto Bologna – Firenze dell'A1, la Direzione di Tronco di Firenze, responsabile delle infrastrutture in oggetto, precisa che gli 11 viadotti sono stati oggetto nei primi mesi dell'anno di verifica e di interventi di manutenzione ordinaria idonei al mantenimento delle condizioni di sicurezza. Pertanto non esistono condizioni di pregiudizio per l'efficienza delle barriere di sicurezza e le foto pubblicate non rappresentano la situazione della tratta»;
   la documentazione fotografica resa pubblica dalla Polstrada evidenzia uno stato di degrado delle barriere New Jersey incompatibile con l'asserzione di Autostrade per l'Italia circa l'inesistenza di condizioni di pregiudizio per l'efficienza delle barriere stesse;
   la comunicazione del concessionario, secondo la quale «le foto pubblicate non rappresentano la situazione della tratta», risulta oltremodo generica, e necessita di rilevanti chiarimenti –:
   se quanto premesso corrisponde al vero;
   se il Governo abbia chiesto chiarimenti al soggetto concessionario rispetto alla corretta e positiva assoluzione degli obblighi derivanti dalla concessione stessa;
   quali iniziative, indipendentemente dall'esito delle procedure giudiziarie penali in corso, intenda il Governo adottare, al fine di garantire che il soggetto concessionario della tratta autostradale di cui in premessa assolva tempestivamente ai propri obblighi;
   quali iniziative intenda il Governo adottare al fine di valutare l'esistenza di eventuali danni e per ottenerne il risarcimento, ovvero per valutare la ricorrenza delle condizioni che legittimano la richiesta di penali. (5-02999)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 27 novembre 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-02999

  In merito ai quesiti posti sono state assunte precise informazioni presso la competente Struttura di vigilanza sulle concessionarie autostradali.
  Devo premettere che il sequestro probatorio, disposto il 28 maggio 2014 dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze, delle barriere di sicurezza su 11 viadotti ubicati lungo il tratto di autostrada A1 tra Barberino Mugello e Roncobilaccio, è stato completamente revocato lo scorso 22 novembre, con conseguente ripristino delle precedenti condizioni di transitabilità nei tratti interessati.
  Tale revoca è stata disposta a seguito della conclusione delle prove eseguite nell'ambito della consulenza tecnica disposta dalla citata Procura, al fine di accertare le condizioni di efficienza delle barriere con riferimento, in particolare, ai sistemi di fissaggio tra elementi contigui delle stesse e tra i singoli elementi delle barriere e i cordoli dei viadotti, mediante l'estrazione degli elementi di ancoraggio; queste operazioni, particolarmente complesse, sono state effettuate con interventi di tipo «distruttivo».
  Appare utile evidenziare che l'autostrada A1 è assentita in concessione ad Autostrade per l'Italia Spa (ASPI) mediante la Convenzione sottoscritta in data 12 ottobre 2007, approvata con legge n. 101 del 2008, e il successivo Atto Aggiuntivo approvato con decreto interministeriale n. 498 del 31 dicembre 2013.
  La suddetta Società, in qualità di Concessionaria, gestisce pertanto l'infrastruttura ai sensi dell'articolo 14 del Nuovo Codice della Strada (decreto legislativo n. 285 del 1992), nonché ai sensi della suddetta Convenzione di concessione.
  In particolare, il citato articolo 14 prevede che gli Enti proprietari delle strade (le Società Concessionarie nel caso di autostrade in concessione), allo scopo di garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione, provvedono alla manutenzione, gestione e pulizia delle strade, delle loro pertinenze e arredo, nonché delle attrezzature, impianti e servizi, al controllo tecnico dell'efficienza delle strade e relative pertinenze.
  L'eventuale sostituzione delle barriere di sicurezza, pertanto, non è regolamentata direttamente da una disposizione di legge, ma è rimessa alla valutazione della Società concessionaria in qualità di gestore e titolare del rapporto concessorio.
  Il Codice della Strada impone quindi alle Società Concessionarie, e sotto la loro esclusiva responsabilità, di garantire la sicurezza della circolazione, alla quale concorrono anche le barriere di sicurezza, oltre a usura, segnaletica, illuminazione, idraulica, operazioni invernali, dissesti che costituiscono altri aspetti di rilievo nella gestione della sicurezza.
  Per far fronte a tutte le necessità di manutenzione che la rete richiede, le Società presentano ogni anno al Concedente il Piano delle manutenzioni dell'anno successivo, dove indicano gli interventi di manutenzione che ritengono necessari per garantire la sicurezza richiamata dal Codice della Strada. Al riguardo, il Concedente non entra nel merito delle scelte effettuate con il suddetto Piano, in quanto non sarebbe coerente né con l'istituto della concessione né con il disposto legislativo di cui sopra, che lascia la responsabilità dell'esercizio di esclusiva competenza del gestore, ma entra nel merito dell'importo che necessariamente non deve essere inferiore a quello previsto in Convenzione.
  La funzione del Concedente è quella di verificare che la Società attui le manutenzioni programmate che essa stessa ha ritenuto necessarie per garantire la sicurezza della circolazione, e che sono contenute nei piani annuali di manutenzione. Il Concedente verifica a campione i contratti di manutenzione programmati, appurando l'ottemperanza alle disposizioni convenzionali.
  Infatti, la Convenzione di concessione, all'articolo 3, comma 1, stabilisce gli obblighi del concessionario; in particolare, il Concessionario provvede: alla gestione tecnica delle infrastrutture concesse; al mantenimento delle funzionalità delle infrastrutture concesse attraverso la manutenzione e alla riparazione ternoestiva delle stesse.
  Il Concedente, sulla base di quanto previsto dall'articolo 2, comma 86, della legge 24 novembre 2006, n. 286, ha emesso specifiche direttive per le manutenzioni e i controlli da effettuarsi sulle opere d'arte. In particolare, con nota del 3 giugno 2009 è stato chiesto alle Società concessionarie di effettuare, in aggiunta alle ordinarie attività di controllo, una specifica e puntuale verifica straordinaria sulle opere d'arte (ponti, viadotti, cavalcavia, gallerie, ecc.), al fine di verificare le perfette condizioni di sicurezza e stabilità, relazionando poi dettagliatamente al Concederne.
  Il 10 luglio 2014, nel ribadire la necessità di porre in atto, da parte delle Società, ogni iniziativa volta a verificare e confermare le citate condizioni di sicurezza e stabilità delle opere d'arte insistenti lungo le infrastrutture di rispettiva competenza, è stato richiesto di riferire al Concedente in merito alla descrizione metodologica delle verifiche periodiche che vengono effettuate, indicando, tra l'altro, gli intervalli temporali delle ispezioni, le tecniche utilizzate (visive, strumentali, ecc.) e le soglie di attivazione dei diversi livelli di approfondimento con i relativi riferimenti normativi in materia.
  Alle suddette indicazioni, la Società concessionaria ASPI ha sempre risposto affermando di provvedere al mantenimento della funzionalità delle infrastrutture concesse attraverso la manutenzione e la riparazione tempestiva delle stesse, secondo quanto disposto dal predetto articolo 3, comma 1, lettera b).
  Da ultimo, con la nota del 29 maggio 2014 citata dall'Onorevole Interrogante, in risposta a quanto richiesto dal Concedente in merito alla specifica problematica in esame, la Società ha affermato di effettuare interventi di manutenzione ordinaria finalizzati a preservare le caratteristiche funzionali delle barriere bordo ponte new jersey e di aver pianificato, o in corso di progettazione, interventi di riqualifica delle stesse barriere.
  In base alla Convenzione e all'Atto Aggiuntivo, il Concedente verifica che il Concessionario adempia ai citati obblighi, sia in relazione all'impegno della spesa prevista nel Piano Finanziario per la manutenzione ordinaria e straordinaria, sia mediante richieste di informazioni e rapporti sulle diverse attività poste in essere dal Concessionario, promuovendo eventuali azioni aggiuntive.
  Inoltre, il Concedente, sulla base della citata convenzione, nell'effettuare l'attività di monitoraggio che può portare all'applicazione di penali per la concessionaria, verifica, mediante visite periodiche, l'eventuale presenza di barriere incidentate lungo l'infrastruttura, disponendone il ripristino. Nel corso delle visite dell'anno 2013 e della visita del 1o aprile 2014, non sono state rilevate nel tratto in questione barriere danneggiate da incidenti.
  Nel concludere, assicuro che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti proseguirà nell'attività di monitoraggio e verifica, valutando ogni eventuale applicazione di penali ovvero sanzioni, secondo quanto convenzionalmente previsto.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

BARBERINO DI MUGELLO,FIRENZE - Prov,TOSCANA

EUROVOC :

polizia

dispositivo di sicurezza

trasporto tramite condotto

procedura giudiziaria