ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/02800

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 228 del 14/05/2014
Firmatari
Primo firmatario: VENITTELLI LAURA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 14/05/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO PARTITO DEMOCRATICO 14/05/2014


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 14/05/2014
Stato iter:
15/05/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
DICHIARAZIONE INTERROGANTE 15/05/2014
Resoconto VENITTELLI LAURA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 15/05/2014
Resoconto CASTIGLIONE GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
REPLICA 15/05/2014
Resoconto VENITTELLI LAURA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 15/05/2014

SVOLTO IL 15/05/2014

CONCLUSO IL 15/05/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-02800
presentato da
VENITTELLI Laura
testo di
Mercoledì 14 maggio 2014, seduta n. 228

   VENITTELLI e OLIVERIO. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:
   al fine di tutelare le risorse del mare ha assunto grande importanza la misura dell'arresto temporaneo per le attività di pesca attivato negli ultimi anni e, quindi, anche negli anni 2012 e 2013;
   in virtù dell'arresto temporaneo, comunemente detto «fermo biologico», le navi da pesca autorizzate ad esercitare l'attività di pesca con il sistema strascico e/o volante, iscritte nei compartimenti marittimi da Trieste a Rimini, da Pesaro a Bari , da Brindisi ad Imperia, oltre che per i compartimenti della Sardegna e Sicilia è stata disposta l'interruzione temporanea obbligatoria delle attività di pesca per un periodo che va da 3 a 6 settimane, nel rispetto dei periodi e dei plani di gestione disposti con provvedimento regionale;
   inoltre, sempre nel 2012 e 2013 sono state intensificate le misure del cosiddetto «dopo fermo» al fine di rafforzare la tutela delle risorse ittiche nell'area del mare Adriatico. Nello specifico, è stato stabilito che, decorso il periodo di fermo, l'attività di pesca per 10 settimane è stata consentita solo per 3 giorni a settimana e successivamente solo per 4 giorni a settimana;
   infine, è stata vietata sino alla fine del mese di ottobre, sia per il 2012 che nel 2013, nelle acque dei compartimenti marittimi sempre dell'Adriatico (ad eccezione di quelli di Monfalcone e di Trieste) e dello Ionio, la pesca a strascico e/o volante ad una distanza dalla costa inferiore alle 6 miglia, ovvero con una profondità d'acqua inferiore a 60 metri;
   a fronte del periodo di «sospensione dell'attività» e delle misure successive sopraindicate, per le tante famiglie di pescatori italiani e per le imprese di pesca era stata prevista l'erogazione di un sostegno al reddito, rimandando ad un successivo decreto ministeriale ai fini della individuazione dei criteri e delle modalità di erogazione dello stesso;
   purtroppo sino ad oggi sia le imprese di pesca che i lavoratori/pescatori non hanno ancora ottenuto il sostegno al reddito previsto per l'arresto temporaneo del 2013;
   la mancanza del detto sostegno, a distanza di 10 mesi, sta determinando una pesante ricaduta sulle legittime spettanze dei lavoratori e, consequenzialmente, un crescente clima di preoccupazione in tutto il settore anche nell'imminenza del prossimo periodo di arresto temporaneo estivo –:
   quali urgenti iniziative si intendano assumere al fine di assicurare la più sollecita conclusione dell’iter amministrativo ai fini della erogazione del fermo per le imprese di pesca e per i lavoratori dell'intera marineria italiana. (5-02800)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 15 maggio 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-02800

  Riguardo all'interrogazione proposta dall'onorevole Venittelli vorrei anzitutto far presente che i termini di pagamento per il Programma operativo del Fondo europeo per la pesca di cui al regolamento (CE) n. 1198 del 2006 del Consiglio sono stati integralmente ristabiliti e, conseguentemente, riattivate le procedure per la liquidazione delle istanze di pagamento inviate.
  Ad oggi, pertanto, i pagamenti che riguardano le compensazioni al reddito per i fermi biologici della pesca predisposti negli scorsi anni sono stati quasi integralmente eseguiti.
  Per quanto attiene, invece, la misura riferibile all'arresto temporaneo delle attività di pesca per l'anno 2013, preciso che le istanze pervenute sono state istruite mediante il relativo inserimento nella pertinente procedura informatizzata.
  Attualmente, di concerto con il competente Ufficio centrale di bilancio, è in corso di perfezionamento la nuova procedura di liquidazione prevista dal comma 247 della legge di stabilità 2014 ed entro il corrente mese di maggio verrà avviata la fase di effettiva liquidazione degli interventi.
  Per quanto attiene gli ulteriori aspetti gestionali relativi alla cassa integrazione guadagni prevista per la misura in questione, occorre riferirsi necessariamente al competente Dicastero del lavoro e delle politiche sociali, nonché all'INPS incaricato dell'ammissione ai trattamenti di sostegno al reddito e della relativa erogazione nei limiti delle risorse disponibili.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

industria della pesca

risorse del mare

flottiglia peschereccia

peschereccio