ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02695

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 218 del 24/04/2014
Firmatari
Primo firmatario: GHIZZONI MANUELA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 24/04/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COSCIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 24/04/2014
GARAVINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 24/04/2014
CIMBRO ELEONORA PARTITO DEMOCRATICO 21/05/2015


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 24/04/2014
Stato iter:
21/05/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 21/05/2015
Resoconto GIRO MARIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE)
 
REPLICA 21/05/2015
Resoconto CIMBRO ELEONORA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 24/04/2014

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 21/05/2015

DISCUSSIONE IL 21/05/2015

SVOLTO IL 21/05/2015

CONCLUSO IL 21/05/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02695
presentato da
GHIZZONI Manuela
testo presentato
Giovedì 24 aprile 2014
modificato
Giovedì 21 maggio 2015, seduta n. 432

   GHIZZONI, COSCIA, GARAVINI, CIMBRO. — Al Ministro degli affari esteri, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
il 17 aprile 2014, il Ministro degli affari esteri ha convocato al tavolo le organizzazioni sindacali per affrontare diverse questioni concernenti la situazione del personale scolastico all'estero (restituzioni a domanda e per fine mandato; criteri per la definizione del contingente in relazione all'anno scolastico 2014/2015; aggiornamento sulle nomine ex legge n. 125 del 2013);
il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca non era presente al tavolo;
fonti sindacali riferiscono dell'esito dell'incontro in termini deludenti, poiché l'amministrazione si sarebbe limitata a fornire mere informazioni preventive, quali il numero previsto di rientri in Italia (61, di cui 3 dirigenti scolastici) e la corrispondenza tra i rientri con il numero di posti decurtati dal contingente di docenti in servizio all'estero;
in particolare, se tale ultima previsione trovasse conferma, detto contingente per il prossimo anno scolastico raggiungerebbe le 772 unità, di cui ben 117 posti vacanti. In tale contesto si supererebbero abbondantemente gli obiettivi di decurtazione dei posti fissati dalla cosiddetta spending review del Governo Monti: l'articolo 14, commi 11 e 12, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, modificando l'articolo 639 del decreto legislativo n. 297 del 1994, ha infatti disposto una riduzione di 400 unità del personale scolastico impegnato nelle scuole italiane all'estero, nelle scuole europee e nelle istituzioni scolastiche e universitarie estere, da operare in 5 anni, nella misura di 80 unità. Ma il personale di ruolo in servizio al 1o settembre 2014, sarà di 655 unità a fronte delle 624 da raggiungere nel 2016/2017 a norma del citato articolo 14 del decreto-legge n. 95;
nel corso del medesimo incontro il Ministro degli affari esteri ha comunicato, seppur con approssimazione, che complessivamente le nomine da espletarsi per il prossimo anno scolastico, a norma della recente disposizione prevista dall'articolo 9 della legge n. 125 del 2013, sono solo 18;
nella definizione del contingente delle nuove nomine occorre tener conto prioritariamente della tenuta del sistema e della qualità del servizio erogato, soprattutto alla luce delle dinamiche di rientro di personale in Italia nei prossimi anni;
in particolare, per l'anno scolastico 2015/2016 saranno circa 200 le unità di personale a rientrare, determinando così un deciso superamento delle richieste della cosiddetta spending review, precedentemente richiamate, e un contraccolpo alla stabilità e solidità del sistema dell'insegnamento della lingua e della cultura italiana all'estero, che va progressivamente precarizzandosi –:
quali siano le analisi effettuate dai Ministri interrogati e quali criteri siano stati definiti per individuare il numero di nomine da espletare per il prossimo anno scolastico;
conseguentemente, come intendano procedere per dare piena attuazione alla disposizione della citata legge n. 125 del 2013, al fine di dare risposte chiare alle attese del personale scolastico rispetto al futuro delle scuole e delle istituzioni scolastiche all'estero. (5-02695)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 21 maggio 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione III (Affari esteri)
5-02695

  Come noto, la legge 135 del 2012 sulla «spending review» ha imposto alla Farnesina una graduale riduzione del contingente del personale scolastico da destinare all'estero fissandone a 624 il limite massimo di unità di personale. Questo ha comportato di fatto una diminuzione di 400 unità rispetto alle precedenti 1.024 stabilite prima dell'entrata in vigore della norma.
  La legge dispone inoltre che, fino al raggiungimento del predetto limite, non possono essere disposte nuove selezioni per il personale da destinare all'estero né possono essere rinnovati i relativi comandi o fuori ruolo.
  A partire dall'anno scolastico 2012/13, si è dovuto così procedere al graduale ridimensionamento del contingente, sopprimendo un numero di posti pari al numero dei rientri del personale in scadenza di mandato. Si tratta di 134 posti per l'anno scolastico 2012/13, 57 posti per il 2013/14 e 61 posti per il 2014/15.
  Con decreto interministeriale del 4 luglio 2014 è stato inoltre determinato il contingente per il triennio 2014/17 così ripartito: 772 unità la dotazione per l'anno scolastico 2014/15 e 624 quella per il biennio 2015/17. L'obiettivo di 624 unità di personale all'estero verrà, dunque, raggiunto con l'anno 2015/16.
  È chiaro che la riduzione di 400 unità ha determinato una situazione molto complessa con un innegabile impatto sulla nostra rete di scuole e lettorati all'estero e sul suo funzionamento. Come per gli anni precedenti, anche per il 2015/16 sono state operate, ove possibile, rimodulazioni qualitative al fine di contenere, per quanto possibile, alcuni disagi.
  Vengo ora a esporvi i criteri alla base di queste scelte.
  In primo luogo si sono tenuti presenti i vincoli vigenti per le scuole statali e le sezioni italiane presso scuole straniere/internazionali.
  Nelle scuole statali, infatti, la normativa prevede l'invio di personale scolastico di ruolo e, di conseguenza, le uniche riduzioni effettuate nelle scuole statali sono state limitate alle fisiologiche contrazioni di organico.
  È il caso, per fare un esempio, dell'accorpamento di classi per numero insufficiente di studenti.
  Nelle scuole straniere/internazionali la presenza di docenti dall'Italia discende da accordi o intese specifiche.
  Nella situazione contingente, è stata dunque adottata la soluzione più praticabile ovvero quella di sopprimere un certo numero di posti di lettorati e corsi di lingua e cultura italiana. Per i lettorati l'Amministrazione cercherà di compensare con l'erogazione di un contributo finanziario a sostegno di cattedre di italiano. Occorre tuttavia una richiesta delle autorità accademiche locali, che deve ovviamente tener conto dei nostri stringenti limiti di bilancio.
  In secondo luogo, l'adozione della legge 125 del 2013, citata dall'onorevole interrogante, ha permesso di disporre un numero limitato di partenze negli anni scolastici 2013/2014 e 2014/2015. Tale legge, voluta dal Ministero degli esteri – e definita insieme al MIUR e al IVIEF – ha consentito, a decorrere dall'anno scolastico 2013/2014, di potere conservare in contingente, ad invarianza di spesa, un limitato numero di posti vacanti e disponibili sui quali potere assegnare unità di personale per specifiche ed insopprimibili esigenze didattiche o amministrative. Si sono individuati così 18 posti vacanti per l'anno scolastico 2013/14 e 21 per il 2014/15 sui quali potere destinare personale scolastico.
  L'approdo a 624 unità di personale scolastico che – ribadisco – verrà raggiunto il prossimo anno scolastico consentirà lo sblocco delle partenze dall'Italia. Quindi, sui posti disponibili nell'ambito del contingente stabilito, potrà essere destinato personale scolastico di ruolo, utilizzando le graduatorie aggiornate nel 2013. Nel contempo, la Legge 125/2013 non troverà più applicazione, avendo esaurito il suo scopo.

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