ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/02687

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 217 del 23/04/2014
Firmatari
Primo firmatario: PASTORELLI ORESTE
Gruppo: MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
Data firma: 23/04/2014


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 23/04/2014
Stato iter:
24/04/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 24/04/2014
Resoconto PASTORELLI ORESTE MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
 
RISPOSTA GOVERNO 24/04/2014
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 24/04/2014
Resoconto PASTORELLI ORESTE MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 24/04/2014

SVOLTO IL 24/04/2014

CONCLUSO IL 24/04/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-02687
presentato da
PASTORELLI Oreste
testo di
Mercoledì 23 aprile 2014, seduta n. 217

   PASTORELLI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   sulla strada statale 79-bis Ternana che collega Rieti a Terni, vi è una galleria, denominata «Tescino», la quale, sin dalla sua costruzione, sta mettendo a repentaglio la salute di chi quotidianamente la attraversa;
   da alcune analisi commissionate dalla procura di Terni, sembrerebbe infatti che le acque di percolazione provenienti dalla sovrastante discarica della Acciai Speciali Terni s.p.a. non solo si siano infiltrate nella galleria «Tescino», ma presentino anche «tracce significative» di cromo esavalente, manganese, alluminio, nitrati ed altre sostanze tossiche;
   alla luce di tali risultanze, l'Agenzia regionale umbra per la protezione ambientale ha chiesto alla suddetta Società e all'Anas di mettere in sicurezza la galleria, senza però ottenere risposta sollecita e risolutiva;
   le contromisure prese dall'Anas, a quanto risulta, sono consistite nella semplice interdizione alle vetture delle aree di sosta posizionate lungo la Galleria. Mentre i lavori di bonifica, volti ad eliminare le infiltrazioni, stentano ad essere ultimati. Un quadro operativo, dunque, del tutto insoddisfacente rispetto alla pericolosità delle sostanze rinvenute in questa galleria;
   la gravità della situazione, in termini di pericolo per salute dei cittadini, e l'urgenza di una risposta adeguata da parte del Governo, sono testimoniate dagli ulteriori, e recentissimi, casi di sospetta contaminazione rilevati sui lavoratori che stanno intervenendo in questi giorni per bonifica del sito;
   al di là, dunque, dell'accertamento nel caso di specie di specifiche ipotesi di reato, di stretta competenza della magistratura, appare quanto mai necessaria da parte del Governo una decisa azione di bonifica, coordinata con tutti i livelli di governo insistenti sull'area in questione, essendo la tutela della salute dei cittadini e, nonché dei lavoratori del settore delle infrastrutture, un obbiettivo irrinunciabile e della massima priorità –:
   se non ritenga opportuno intraprendere, nell'ambito delle proprie competenze, azioni di verifica, gestione e coordinamento degli interventi di bonifica della galleria Tescino, al fine di una loro compiuta e sollecita realizzazione. (5-02687)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 24 aprile 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-02687

  Con riferimento ai quesiti posti dall'onorevole interrogante sono state assunte dettagliate informazioni presso la società ANAS.
  L'opera in argomento, direttrice Civitavecchia-Orte-Terni-Rieti lavori di costruzione del tratto Terni (loc. 5. Carlo) – dichiarata «strategica e di preminente interesse nazionale», rientra negli itinerari della legge obiettivo (n. 443/2001).
  Il progetto preliminare, redatto nell'ottobre 2000, è stato approvato dagli enti territoriali competenti nell'ambito della conferenza di servizi (seduta dell'8/11/2000), così definendo il corridoio del tracciato (che sottopassava la discarica della Acciai Speciali Terni S.p.A.).
  Il relativo progetto definitivo è stato successivamente approvato, con prescrizioni, dal CIPE con delibera n. 131 del 19 dicembre 2003.
  L'appalto integrato è stato aggiudicato all'impresa «Uniter Consorzio Stabile a r.l.» nel maggio 2005, e il relativo progetto esecutivo veniva trasmesso al CIPE per la «Verifica di Ottemperanza» nonché a tutti gli enti competenti quale notifica di avvenuta approvazione di varianti non localizzative.
  In data 28 luglio 2011, un primo lotto funzionale dell'infrastruttura in argomento, comprendente la Galleria Tescino, è stato aperto al traffico.
  Nei mesi successivi, nella suddetta galleria si è evidenziata una infiltrazione di acque all'interno della stessa che, inizialmente presente con prevalenza nei mesi invernali, è andata via via aumentando. Tale problema veniva segnalato all'impresa appaltatrice, la quale ha quindi dato seguito ai primi interventi di ripristino dell'impermeabilizzazione che, tuttavia, non hanno risolto il problema.
  In particolare, ANAS riferisce che prima e durante l'esecuzione di tali interventi, le acque di percolazione, campionate ed analizzate più volte, risultavano sempre con concentrazioni degli analiti (quali ad esempio cromo esavalente, manganese, alluminio, etc.) inferiori ai limiti delle acque di falda e, pertanto, non erano tali da mettere a repentaglio la salute degli utenti stradali.
  Nel mese di gennaio 2014, al fine di evitare l'immissione di tali acque in galleria, è stato eseguito un ulteriore intervento di ripristino, che ha riguardato la sigillatura dei giunti strutturali tra i conci del rivestimento definitivo, effettuato mediante perforazioni ed iniezione di resine.
  A fronte del persistere delle percolazioni, ANAS ha ordinato all'impresa di ripristinare l'impermeabilizzazione totale come previsto nel contratto di appalto.
  Successivamente, in data 7 febbraio 2014, l'ARPA Umbria, in base ai risultati delle analisi effettuate su alcuni campioni di acqua prelevati all'interno della galleria, che avevano evidenziato concentrazioni di metalli pesanti superiori ai limiti delle acque di falda con esclusivo riferimento al manganese (per il quale si era rilevato un valore di 70 μg/1, a fronte di un limite normativo di 50 μg/1 Tab. 2 – allegato 5 parte IV del decreto legislativo n. 152 del 2006), disponeva all'ANAS e ad Acciai Speciali Terni S.p.A. (AST), proprietaria della sovrastante discarica industriale, di procedere all'immediata messa in sicurezza in emergenza, onde evitare che le acque risultate contaminate venissero disperse.
  A tale prescrizione, ANAS riferisce di aver ottemperato con immediatezza, provvedendo alla chiusura delle aree di sosta e al divieto di fermata in galleria, nonché alla disconnessione fisica dell'esistente rete di raccolta delle acque di piattaforma della galleria dal resto delle canalizzazioni, deviandone il flusso in apposito serbatoio di accumulo, da cui veniva prelevata ed avviata a smaltimento tramite autobotti, a cura di AST.
  Tale attività è stata portata a conoscenza e condivisa con tutti gli enti competenti nel corso di un incontro tenutosi in data 10 febbraio 2014 con regione Umbria, provincia di Terni, comune di Terni, ARPA Umbria, ANAS e AST; inoltre, la stessa ARPA Umbria, nel corso dei successivi sopralluoghi, ne verificava e certificava l'efficacia.
  Le acque di percolazione della galleria sono tuttora raccolte con le modalità appena indicate; apposita ditta incaricata dalla AST provvede al prelievo e, su specifica autorizzazione rilasciata da ARPA, alla classificazione e allo smaltimento delle stesse.
  Pertanto, come riferisce ANAS, le attività sopra descritte non determinano rischi di contaminazione per i lavoratori che stanno operando sul sito di intervento.
  ANAS fa inoltre presente che la problematica verrà definitivamente risolta secondo un piano articolato nelle tre fasi di seguito descritte:
   «Fase 1» realizzazione di un sistema di captazione delle acque che si infiltrano dai giunti della galleria mediante un profilo in acciaio INOX ad omega, posto in opera in corrispondenza del rivestimento in calcestruzzo a convogliare le acque raccolte in due canalette metalliche poste sulle murette laterali, fino a raggiungere l'imbocco della galleria e, da qui, convogliate alle vasche di stoccaggio esterne opportunamente predisposte. Il tempo di realizzazione è stimato in 15 giorni, attivabile immediatamente, e prevede la necessità di chiudere al traffico la galleria;
   «Fase 2», attivabile dopo che l'AST abbia ottenuto dalla provincia di Terni apposita autorizzazione, consiste nel realizzare un sistema di trasferimento diretto delle acque raccolte, tramite un sistema fisso di pompaggio, verso il depuratore (Dhor Oliver) esistente all'interno dello stabilimento dell'AST.
  Il tempo di realizzazione è stimato in 15 giorni per l'approvvigionamento dei materiali e delle attrezzature occorrenti e 15 giorni per la realizzazione ed il montaggio dell'impianto che, però, può sovrapporsi alle attività della Fase 1;
   «Fase 3» attività di ripristino della impermeabilizzazione della galleria tramite iniezione di resine epossidiche ed acriliche bi-componenti, con cicli ripetuti in più fasi, tali da sigillare il cavo della galleria; i tempi di realizzazione non sono facilmente prevedibili, in quanto l'intervento è svolto in fasi successive, diversificate in funzione dei risultati ottenuti (circa sei mesi/un anno).

  Le «Fasi 1 e 2» sono state illustrate nel corso dei vari incontri a tutti gli enti competenti, che hanno espresso la propria positiva valutazione.
  Nel concludere, informo che il suddetto piano degli interventi è condizionato dall'autorizzazione del Magistrato competente, il quale si esprimerà sulla base della perizia del CTU.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

TERNI,TERNI - Prov,UMBRIA

EUROVOC :

tunnel

protezione dell'ambiente

diritto alla salute

rete stradale

sostanza tossica

deposito dei rifiuti

inquinamento chimico