ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02527

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 203 del 02/04/2014
Abbinamenti
Atto 5/02571 abbinato in data 18/09/2014
Firmatari
Primo firmatario: OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 02/04/2014


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 02/04/2014
Stato iter:
18/09/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 18/09/2014
Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 18/09/2014
Resoconto BURTONE GIOVANNI MARIO SALVINO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 02/04/2014

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 18/09/2014

DISCUSSIONE IL 18/09/2014

SVOLTO IL 18/09/2014

CONCLUSO IL 18/09/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02527
presentato da
OLIVERIO Nicodemo Nazzareno
testo di
Mercoledì 2 aprile 2014, seduta n. 203

   OLIVERIO. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   il prossimo anno scolastico vedrà sul territorio nazionale il numero dei docenti sostanzialmente fermo a quota 600.839;
   ad essere penalizzato sarà tutto tuttavia il Mezzogiorno;
   si perderanno infatti 14 cattedre in Abruzzo, 58 in Basilicata, 183 in Calabria, 387 in Campania, 33 in Molise, 340 in Puglia, 27 in Sardegna e 504 in Sicilia;
   diversamente le regioni del centro nord vedranno aumentare il numero delle cattedre;
   paradossalmente i tagli avvengono in una zona geografica, come quella del Mezzogiorno, che avrebbe bisogno di più docenti e di una scuola accogliente e capace di contrastare il fenomeno della dispersione scolastica;
   la situazione, legata all'alto tasso di dispersione scolastica, in alcune realtà meridionali ha toccato livelli di guardia –:
   se il Governo sia a conoscenza di questo drammatico dato e se non ritenga di dover intervenire con la massima sollecitudine per scongiurare un ulteriore ridimensionamento scolastico che nelle regioni del Mezzogiorno coincide con la limitazione del diritto allo studio.
(5-02527)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 18 settembre 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-02527

  Con le interrogazioni cui si risponde, gli onorevoli Oliverio e Burtone segnalano la situazione di mancato incremento dell'organico di diritto del personale docente delle scuole in particolare in alcune regioni del Mezzogiorno e chiedono, al riguardo, interventi tesi ad arginare tale fenomeno.
  Mi preme precisare che il Ministero è ben consapevole delle esigenze rappresentate dagli interroganti. Allo stesso tempo, devo far presente però che, a sensi dell'articolo 64 del decreto-legge n. 112 del 2008, a decorrere dall'anno scolastico 2012/2013, le dotazioni organiche del personale docente, educativo ed ATA della scuola non devono superare la consistenza di quelle determinate nell'anno scolastico 2011/2012 (anche nel rispetto delle misure di contenimento della spesa pubblica).
  Stante la descritta cornice normativa, la ripartizione dei posti per la definizione dell'organico di diritto per l'anno scolastico 2014/2015 è stata effettuata, secondo quanto previsto dall'articolo 2, commi 2 e 3, del decreto del Presidente della Repubblica n. 81 del 2009, tenendo conto delle caratteristiche geo-morfologiche dei territori interessati, delle condizioni socio-economiche e di disagio delle diverse realtà nonché delle caratteristiche dell'edilizia scolastica.
  Unitamente ai parametri ora citati, la consistenza della popolazione scolastica ha costituito il principale elemento che si è preso in considerazione al fine di determinare gli organici. A tale proposito, è da evidenziare come, negli ultimi due anni, si è mediamente verificato, a livello nazionale, un aumento progressivo degli iscritti e ciò a fronte di un organico invariato e, peraltro, non suscettibile di incremento, come sopra precisato.
  La variazione del numero degli alunni, tuttavia, non si è presentata in maniera omogenea tra le diverse zone del Paese, infatti si sono riscontrati significativi aumenti in alcune regioni e situazioni di calo in altre. Cito, a titolo meramente esemplificativo, i dati più significativi di quattro regioni: + 12.960 in Lombardia,+ 9.344 in Emilia-Romagna, –5.409 in Sicilia,-3.064 in Puglia. Pertanto, proprio tenuto conto di tale disomogeneità, il Ministero ha ritenuto opportuno procedere a una redistribuzione dei posti di organico di diritto tra i vari Uffici scolastici regionali, rispetto all'anno precedente, in misura proporzionale alle variazioni della popolazione scolastica nel frattempo intervenute in ciascuna regione.
  Fermo restando quanto fin qui esposto, evidenzio che gli Uffici scolastici regionali, in sede di adeguamento dell'organico di diritto alla situazione di fatto, nei limiti consentiti a livello ministeriale possono intervenire per risolvere le eventuali maggiori criticità connesse alla composizione delle classi e all'offerta formativa, sia mediante l'utilizzazione di eventuali economie realizzatesi, sia attraverso l'assegnazione di risorse aggiuntive.
  Anche per l'anno scolastico 2014/2015, come avvenuto in passato, il Ministero a fronte delle richieste pervenute dagli Uffici scolastici regionali, ha incrementato la dotazione dei posti in organico di fatto in base alle esigenze che sono state manifestate da ciascun Ufficio in modo da ovviare alle situazioni di maggior disagio rilevate in ambito territoriale. Ovviamente sono tutelate le esigenze legate all'assegnazione del personale di sostegno ad alunni con disabilità in applicazione della sentenza della Corte Costituzionale n. 80 del 2010, per rendere effettivo il loro diritto all'istruzione.
  Ricordo, infine, che, come previsto dal rapporto «La buona scuola» sulle misure da intraprendere per la scuola, pubblicato in data 3 settembre 2014 nel sito della Presidenza del Consiglio «passodopopasso.italia.it» e nello stesso sito del MIUR, è intenzione del Governo, nel piano assunzionale annunciato, affrontare anche il tema della determinazione degli organici, anche in posizione funzionale, al fine di una revisione della disciplina che li renda maggiormente rispondenti alle esigenze dell'utenza scolastica.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

insegnamento

istituto di istruzione

Mezzogiorno

insegnante