ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02162

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 173 del 13/02/2014
Firmatari
Primo firmatario: LACQUANITI LUIGI
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 13/02/2014


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 13/02/2014
Stato iter:
22/04/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/04/2014
Resoconto DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 22/04/2014
Resoconto LACQUANITI LUIGI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 13/02/2014

DISCUSSIONE IL 22/04/2014

SVOLTO IL 22/04/2014

CONCLUSO IL 22/04/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-02162
presentato da
LACQUANITI Luigi
testo di
Giovedì 13 febbraio 2014, seduta n. 173

   LACQUANITI. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   le camere di commercio possono considerarsi di fatto nel perimetro degli enti pubblici, e in parte sono vigilate anche dal Ministero dello sviluppo economico;
   gli enti pubblici dovrebbero attenersi ai criteri di ragionevolezza e correttezza dettati dalla spending review e, più in generale, il personale non dovrebbe essere posto in condizione di conflitto d'interesse o, tantomeno, ricevere e sommare compensi e gettoni di molto superiori allo stipendio del primo giudice della Corte di cassazione;
   da notizie apparse sui principali organi di stampa nazionali, la camera di commercio di Milano sembra trovarsi nella situazione di cui in premessa;
   nello stesso Ente vi sarebbe almeno una figura apicale che cumula numerosi incarichi contemporaneamente in altri enti e società –:
   se il Governo intenda assumere iniziative, eventualmente anche normative, per impedire che si possano mantenere o creare situazioni come quelle indicate nel settore degli enti camerali. (5-02162)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 22 aprile 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-02162

  L'Onorevole Lacquaniti ha rappresentato che le Camere di Commercio sono da considerarsi enti pubblici, in parte vigilate anche dal Ministero dello sviluppo economico; l'interrogante evidenzia che gli enti pubblici dovrebbero attenersi ai criteri di ragionevolezza e correttezza dettati dalla spending review e quindi, anche il personale delle Camere di Commercio non dovrebbe essere posto in condizione di conflitto d'interesse o, tantomeno, ricevere e sommare compensi e gettoni di molto superiori allo stipendio del primo giudice della Corte di Cassazione.
  L'interrogante rappresenta, altresì, che da notizie apparse sui principali organi di stampa nazionali, personale della Camera di Commercio di Milano sembrerebbe trovarsi, invece, nella situazione sopra esposta e che il Segretario Generale del medesimo ente, sembri cumuli numerosi incarichi contemporaneamente in altri enti e società.
  A riguardo si fa presente quanto segue.
  Le Camere di Commercio sono pubbliche amministrazioni, come definite ai sensi dell'articolo 1, comma 2 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e sono inserite nell'elenco di cui all'articolo 1, comma 2 della legge 31 dicembre 2009, n. 196, concernente «legge di contabilità e finanza pubblica».
   In quanto tali sono assoggettate a tutte le norme attualmente vigenti in tema di contenimento della spesa pubblica, e devono applicare la disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione d'informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni (decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33) e le disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico stabilite dal decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39, norme naturalmente rilevanti in tema di prevenzione anche dei possibili conflitti di interesse.
  In merito, inoltre, alla questione sollevata dall'interrogante e relativa al fatto che personale della Camera di Commercio di Milano e in particolare il Segretario Generale di detta Camera, sarebbero destinatari di una pluralità di incarichi all'interno della Camera di Commercio medesima e contemporaneamente in altri enti e società, tali che, compensi e gettoni risulterebbero molto superiori allo stipendio del primo giudice della Corte di Cassazione, si evidenzia quanto segue.
  La legge 27 dicembre 2013, n. 147 «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2014)» ha stabilito al comma 471 che a decorrere dal 1° gennaio 2014 «le disposizioni di cui all'articolo 23-ter del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, in materia di trattamenti economici, si applicano a chiunque riceva a carico delle finanze pubbliche retribuzioni o emolumenti comunque denominati in ragione di rapporti di lavoro subordinato o autonomo intercorrenti con le autorità amministrative indipendenti e con le pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni... Omissis».
  Con tale comma, quindi, si è esteso a chiunque riceve a carico delle finanze pubbliche retribuzioni o emolumenti comunque denominati in ragione di rapporti di lavoro subordinato o autonomo intercorrenti con le pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e quindi anche per i rapporti di lavoro con le Camere di Commercio, le disposizioni di cui all'articolo 23-ter del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214.
  Si rappresenta, inoltre, che con nota del 23 gennaio 2014, il Ministero della giustizia ha comunicato al Dipartimento della funzione pubblica e al Ministero dell'economia e delle finanze che il trattamento annuale complessivo aggiornato spettante per la carica di Primo Presidente della Corte di Cassazione per l'anno 2012, ammonta a euro 311.658,53.
  Con nota del 5 febbraio scorso il MiSE ha fornito indicazioni in merito ad alcune principali disposizioni della legge di stabilità 2014, che producono effetti anche nei confronti delle Camere di Commercio, ed ha rappresentato anche la necessaria applicazione del comma 471 sopra citato.
  Alla luce di quanto sopra esposto si precisa tuttavia che le disposizioni normative sopra citate sono di recente emanazione e quindi la loro completa e corretta applicazione richiede inevitabilmente ancora interventi attuativi, che possono trovare stimolo anche negli orientamenti e nelle indicazioni che nel tempo intercorso dalla emanazione delle medesime norme a oggi, stanno pervenendo dalle diverse Amministrazioni competenti. Potrebbe ritenersi, tuttavia che il quadro normativo già risponde alle esigenze rappresentate dall'interrogante, e al Ministero risulta che le Camere di Commercio applicano in generale le norme sopra citate.
  Si ritiene probabilmente più necessario, attuare una adeguata azione di verifica e monitoraggio sulla corretta applicazione delle medesime norme e, solo successivamente, valutare l'eventuale necessità di ulteriori interventi legislativi.
  Relativamente al trattamento economico e agli incarichi attribuiti al Segretario generale elementi di informazione, possono ricavarsi anche dalla notizie pubblicate sul sito internet della Camera (allegati 4 e 5) da cui risulta che il trattamento economico lordo complessivo allo stesso attribuito, tenuto conto anche dell'indennità di risultato nella sua misura massima possibile, non sembra superare quello previsto dalla vigente normativa.
  La Camera di Commercio Milano, sugli incarichi esterni conferiti a figure apicali, ha comunicato che gli stessi, sono stati autorizzati avendone preliminarmente verificato l'insussistenza di possibili conflitti di interesse e aggiungendo, che comunque, sono regolarmente pubblicati sul sito camerale.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

camera di commercio

nomina del personale

ente pubblico