ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01938

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 157 del 22/01/2014
Firmatari
Primo firmatario: GRILLO GIULIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 22/01/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CECCONI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 22/01/2014
BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 22/01/2014
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 22/01/2014
DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 22/01/2014
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 22/01/2014
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 22/01/2014
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 22/01/2014


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 22/01/2014
Stato iter:
28/01/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 28/01/2014
Resoconto GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 28/01/2014
Resoconto FADDA PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 28/01/2014
Resoconto GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 28/01/2014

SVOLTO IL 28/01/2014

CONCLUSO IL 28/01/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01938
presentato da
GRILLO Giulia
testo di
Mercoledì 22 gennaio 2014, seduta n. 157

   GRILLO, CECCONI, BARONI, DALL'OSSO, DI VITA, SILVIA GIORDANO, LOREFICE e MANTERO. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   entro il dicembre 2015 deve essere emanato il decreto del Ministero della salute sulla ridefinizione dei prodotti omeopatici sulla base di quanto concordato in un incontro tra Aifa, Ministero della salute e Omeoimprese avvenuto nell'ottobre del 2013;
   la questione rischia di incidere in maniera pesante e di mettere in crisi una realtà imprenditoriale che in Italia fattura 300 milioni di euro l'anno, ovvero il terzo mercato europeo dopo Francia e Germania, che occupa 4.000 lavoratori tra dipendenti e indotto, un settore economico che anche in un periodo di crisi economica ha una crescita valutabile intorno al 5 per cento l'anno ed è uno dei pochi settori che continua ad assumere;
   sembrerebbe che a rallentare l’iter di emanazione del decreto di ridefinizione dei prodotti omeopatici derivi da contrasti tra l'Aifa e il Ministero della salute, in particolare per quanto riguarda alle tariffe per il rinnovo dei prodotti che dovrebbero essere equiparate alla media europea e alla compilazione semplificata dei dossier per ogni farmaco omeopatico;
   i prodotti del settore interessati sono circa 11.000 e per la stragrande maggioranza sono in commercio da circa 25 anni;
   motivo del contendere più precisamente sembra che sia riferibile al costo da parte delle aziende che quando era molto oneroso, in quanto assimilato alla registrazione di nuovi farmaci, veniva introitato al 50 per cento dall'Aifa e al 50 per cento dal Ministero della salute, mentre ora che le tariffe sono state ridimensionate in quanto intese come rinnovo, e non registrazione, di farmaci già in commercio, l'Aifa rivendica di introitare integralmente le tariffe di rinnovo;
   gli stessi dipendenti delle aziende di prodotti omeopatici, hanno espresso con lettera al Ministro della salute e al Presidente del Consiglio dei ministri Enrico Letta, la loro forte preoccupazione per il rischio di perdita del posto di lavoro se non si procede alla emanazione del decreto per la registrazione di prodotti in commercio almeno dal 1995;
   gli stessi pazienti e i medici, ritengono inaccettabili azioni dilatorie che li penalizzerebbero nella scelta terapeutica e che rischia di imporre loro la rinuncia alla continuità di cura;
   gli interroganti ritengono inammissibile e miope che mentre il Paese è attraversato da una gravissima crisi economica, vi possano essere intralci burocratici o contrasti tra enti che di fatto provocano fibrillazioni e il rischio di crisi in un comparto che al contrario è in pieno sviluppo –:
   se il Ministro della salute non intenda procedere in tempi brevissimi alla emanazione del decreto relativo alla ridefinizione dei prodotti omeopatici sulla base di quanto concordato nella riunione presso il Ministero della salute tenutasi nel primi giorni del mese di ottobre, evitando che un settore produttivo in crescita, a causa di questo ritardo, rischi lo stato di crisi con pesanti ricadute in termini di perdita di posti di lavoro o di cassa integrazione. (5-01938)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 28 gennaio 2014
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-01938

  Come è noto, i medicinali omeopatici sono dei preparati ottenuti utilizzando sostanze provenienti dal regno minerale, vegetale, animale.
  La normativa vigente prevede che i medicinali omeopatici siano regolarmente autorizzati con le seguenti modalità:
   1. Procedura semplificata di registrazione, se il medicinale è in possesso dei seguenti requisiti:
   a) se è destinato ad essere somministrato per via orale od esterna;
   b) se non reca specifiche indicazioni terapeutiche sull'etichetta o tra le informazioni di qualunque tipo che si riferiscono al prodotto;
   c) se ha un grado di diluizione tale da garantirne la sicurezza.

  2. Procedura autorizzativa sulla base della medicina omeopatica praticata in Italia, con autorizzazione rilasciata sulla base della tradizione italiana. Attualmente tale procedura non è stata implementata.
  3. Procedura di autorizzazione ordinaria, analoga a quella prevista per i medicinali convenzionali o allopatici.
  In virtù delle disposizioni normative in vigore, i medicinali omeopatici attualmente in commercio in Italia possono rimanere sul mercato, anche se privi di un formale provvedimento autorizzativo, fino al 31 dicembre 2015. Dopo tale data solo quei prodotti che avranno seguito un regolare procedimento di registrazione e quindi saranno in possesso del «numero di Autorizzazione all'immissione in commercio» potranno essere commercializzati in Italia.
  Nel merito del quesito, si rappresenta che l'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha reso noto, con Comunicato del 1o agosto 2013, l'iter registrativo che sarà applicato alle Aziende produttrici di medicinali omeopatici per la loro regolarizzazione, ovvero quello «semplificato».
  Per quanto riguarda le tariffe applicabili, con decreto ministeriale del 21 dicembre 2012, recante «Aggiornamento degli importi delle tariffe e dei diritti per le prestazioni rese a richiesta ed a utilità dei soggetti interessati», sono state individuate e stabilite sia le tariffe per le prestazioni non ancora tariffate, comprendenti anche quelle dovute per i medicinali omeopatici, sia il diritto annuale dovuto per ciascuna registrazione di medicinale omeopatico.
  L'Agenzia, in considerazione dell'applicabilità a tali prodotti della procedura semplificata di registrazione, provvederà a richiedere il pagamento delle tariffe previste per il rinnovo dell'autorizzazione, istituite ex novo dal richiamato decreto per ragioni di equità ed analogia a quelle previste per i medicinali tradizionali di origine vegetale e per i medicinali convenzionali, tutti egualmente soggetti alle stesse norme di derivazione comunitaria che regolano la registrazione dei medicinali.
  Ad oggi, peraltro, i medicinali omeopatici in commercio sul mercato italiano non hanno corrisposto alcuna tariffa, in quanto ancora privi di formale provvedimento autorizzativo o di registrazione conseguente al procedimento di valutazione avviato su istanza di parte.
  Pertanto, l'Agenzia ha predisposto tutte le procedure amministrative ed effettuato tutti i necessari approfondimenti scientifici e legali, e al momento attuale non è presente alcun ostacolo, di tipo regolatorio o normativo, che impedisca la regolarizzazione dei medicinali omeopatici in commercio in Italia al fine di uniformare la situazione italiana a quella degli altri Paesi Membri dell'Unione Europea, né l'emanando decreto ministeriale cui fa riferimento l'atto ispettivo in esame può essere inteso come vincolante per tale scopo, attese le vigenti disposizioni normative.
  Da ultimo, si evidenzia che nessuna domanda di registrazione è ad oggi pervenuta all'Agenzia da parte dei produttori degli omeopatici, pur essendo noto l'ordine registrativo assegnato alle Aziende sin dal 1o agosto 2013, ai sensi del percorso condiviso dall'Agenzia con le Associazioni di categoria dei produttori di medicinali omeopatici e le Aziende stesse.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

soppressione di posti di lavoro

medicina dolce

prodotto omeopatico

rischio sanitario

prodotto farmaceutico

cassa integrazione