ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01724

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 139 del 17/12/2013
Firmatari
Primo firmatario: BELLANOVA TERESA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 16/12/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GNECCHI MARIALUISA PARTITO DEMOCRATICO 16/12/2013


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 16/12/2013
Stato iter:
17/12/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 17/12/2013
Resoconto BELLANOVA TERESA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 17/12/2013
Resoconto DELL'ARINGA CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 17/12/2013
Resoconto BELLANOVA TERESA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 17/12/2013

SVOLTO IL 17/12/2013

CONCLUSO IL 17/12/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01724
presentato da
BELLANOVA Teresa
testo di
Martedì 17 dicembre 2013, seduta n. 139

   BELLANOVA e GNECCHI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che:
   in questi giorni 22 mila pensionati salentini si trovano a vivere una condizione di estrema preoccupazione, poiché l'Istituto nazionale di previdenza sociale (INPS) ha inviato agli stessi una comunicazione attraverso la quale l'ente previdenziale chiede ai pensionati di rimborsare somme, a suo dire, indebitamente percepite, pena il blocco delle prestazioni;
   sugli organi di stampa si legge che «i rappresentanti dei pensionati hanno lamentato innanzitutto la mancata comunicazione dell'arrivo di così tante lettere, che coglierebbe i pensionati impreparati ad affrontare il prevedibile affollamento delle sedi comunali dell'INPS. Contestate, inoltre, la genericità delle notizie contenute nelle richieste, l'errata corrispondenza dei redditi degli anni di riferimento, l'impossibilità a visionare on-line le posizioni, tramite la casella dedicata, a causa della sospensione sino a oltre metà dicembre dei programmi, e anche la non esclusione delle rendite svizzere»;
   proprio in merito alle rendite svizzere le organizzazioni sindacali puntualizzano che è «un errore che si ripeterebbe alla fine di ogni anno»;
   purtroppo è già accaduto nel recente passato che i pensionati si siano visti recapitare richieste, da parte dell'istituto di previdenza, di rimborso di somme indebitamente percepite con formule generiche e burocraticamente asettiche; tutto questo ha generato una comprensibile ed ampia preoccupazione in persone che fanno già fatica ad affrontare questo periodo di crisi durissima e che sono alle prese con un equilibrio economico che ogni giorno si fa più precario –:
   se il Ministro interrogato non ritenga di intervenire con celerità per evitare il blocco delle prestazioni a 22 mila pensionati salentini, che in una situazione così critica andrebbe, purtroppo, ad aggravare gli effetti di quanto sopra descritto, nonché di adoperarsi affinché l'INPS attivi opportune verifiche prima dell'invio di comunicazioni che scatenano forti preoccupazioni, ciò anche al fine di evitare ulteriori disagi e penalizzazioni ai pensionati salentini. (5-01724)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 17 dicembre 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-01724

  L'interrogazione dell'On. Bellanova richiama l'attenzione del Governo in merito al ricalcolo, da parte dell'INPS, dell'importo delle pensioni in pagamento nei confronti di numerosi pensionati salentini.
  Preliminarmente voglio ricordare che l'Istituto è obbligato, ai sensi della legge n. 412 del 1991, a verificare annualmente la situazione reddituale dei pensionati titolari di prestazioni, il cui diritto e misura per legge dipendono dalla situazione economico-patrimoniale dei beneficiari e, in taluni casi, dei loro familiari.
  Per garantire la correttezza delle prestazioni in pagamento, ogni anno l'INPS richiede ai pensionati di dichiarare i redditi propri e, nei casi previsti dalla legge, quelli dei familiari. Per ridurre il peso degli adempimenti burocratici a carico dei pensionati, a partire dal 1o gennaio 2010, l'Amministrazione Finanziaria rende disponibili i dati risultanti dalle dichiarazioni dei redditi presentate a fini fiscali dai pensionati. In questo modo, coloro che denunciano al Fisco tutti i redditi rilevanti per le prestazioni collegate erogate dall'Istituto, salvo casi particolari, sono esonerati dal presentare la dichiarazione all'INPS.
  Tali informazioni reddituali sono utilizzate per ricalcolare le prestazioni in pagamento ed effettuare eventuali conguagli a credito o a debito dei pensionati.
  Nel corso dei mesi di ottobre e novembre l'INPS ha verificato le pensioni che hanno beneficiato di prestazioni collegate al reddito dell'anno 2011.
  Con specifico riferimento alla provincia di Lecce, l'INPS ha comunicato di aver verificato le situazioni reddituali di circa 109.000 pensionati e i casi in cui si è determinata una posizione debitoria sono 7.164.
  L'INPS ha fatto sapere che nel mese di novembre, la Direzione provinciale di Lecce ha illustrato ai Sindacati dei pensionati e agli Enti di Patronato la portata dell'operazione ed ha manifestato la disponibilità ad accogliere ogni richiesta di chiarimento e valutare ogni istanza di revisione dei provvedimenti adottati.
  L'Istituto ha reso noto di aver notificato a tutti i pensionati, salentini e non, il risultato dell'elaborazione delle dichiarazioni reddituali attraverso specifiche comunicazioni. Le lettere inviate spiegano che le variazioni intervenute nelle pensioni dipendono dalla valutazione dei redditi dichiarati, precisandone gli anni cui si riferiscono i redditi presi in considerazione ed evidenziando sia il nuovo importo della pensione risultante dal ricalcolo, sia l'importo che il periodo di riferimento di eventuali conguagli a credito o a debito. Per questi ultimi viene specificata la prestazione cui afferiscono e, se riferiti a più anni, viene anche indicato in un'apposita tabella il conguaglio annuo.
  L'INPS ha fatto presente, inoltre, che il recupero delle somme indebitamente erogate avviene, anche in forma rateale, nei limiti e secondo le modalità previsti dalla legge.
  Per fornire adeguata assistenza ai pensionati che chiedono chiarimenti sui motivi e sulle modalità del ricalcolo della pensione o rateazioni dei pagamenti, le sedi INPS della Provincia di Lecce hanno reso disponibili vie prioritarie di accesso agli uffici e sportelli dedicati.
  Le lettere inviate possono essere anche visionate attraverso il sito internet dell'INPS dagli interessati dotati di PIN per l'accesso ai servizi on-line dell'istituto.
  Conclusivamente, posso assicurare l'On. Interrogante che il Ministero che rappresento – nell'ambito dei poteri attribuiti dalla legge – vigilerà affinché l'Istituto utilizzi forme di comunicazione sempre più semplici e trasparenti.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE ( INPS ), SALENTO

EUROVOC :

pensionato

rimborso