ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01451

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 117 del 13/11/2013
Firmatari
Primo firmatario: CAON ROBERTO
Gruppo: LEGA NORD E AUTONOMIE
Data firma: 13/11/2013


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 13/11/2013
Stato iter:
14/11/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 14/11/2013
Resoconto CAON ROBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE
 
RISPOSTA GOVERNO 14/11/2013
Resoconto CASTIGLIONE GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
REPLICA 14/11/2013
Resoconto CAON ROBERTO LEGA NORD E AUTONOMIE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 14/11/2013

SVOLTO IL 14/11/2013

CONCLUSO IL 14/11/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01451
presentato da
CAON Roberto
testo di
Mercoledì 13 novembre 2013, seduta n. 117

   CAON. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:
   la Cassa nazionale assistenza e previdenza per allenatori e guidatori trotto e allenatori e fantini galoppo, fondata nel 1968, ha come scopo quello di assistere i professionisti ippici durante e al termine della propria attività;
   l'esigenza dalla quale trae origine la Cassa è quella di dare supporto per eventuali incidenti, dovuti alla pericolosità della professione svolta, e di far fronte alle precarie condizioni economiche in cui si venivano e si vengono a trovare numerosi allenatori, guidatori e fantini al termine della loro carriera professionale;
   la Cassa viene finanziata da una quota diretta (contribuzione dei soci) e da una quota maggioritaria indiretta dal comparto ippico e precisamente da una quota parte delle multe erogate dagli organi di disciplina a carico dei professionisti ippici e da una contribuzione annuale disposta dall'ente competente prelevata dai fondi destinati alle categorie ippiche;
   negli ultimi due anni la competenza su tutto il comparto ippico è stata trasferita da UNIRE ad ASSI (decreto-legge n. 98 del 2011) e da ASSI al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (decreto-legge n. 87 del 2012);
   con il decreto del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali 31 gennaio 2013 recante «Trasferimento delle funzioni e delle risorse dall'ex ASSI al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e all'Agenzia delle dogane e monopoli» nel 2013 i contributi da erogare alla Cassa sono di competenza del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, che indica nel capitolo di bilancio 2290 «Spese per gli interventi già di competenza della soppressa Agenzia per lo sviluppo del settore ippico – ASSI» gli stanziamenti per gli anni 2013-2015 tra i quali quello da destinare ai fondi di assistenza al settore ippico;
   attualmente, la Cassa conta 420 iscritti e assiste 267 persone (una ultracentenaria, 16 ultra novantenni, 103 ultra ottantenni, 2 diversamente abili, 4 invalidi al 100 per cento e due al 67 per cento), con un contributo medio di circa 500 euro per gli assistiti e circa 300 euro per i superstiti;
   da dicembre 2012 gli assistiti non percepiscono più il loro sussidio, che nel frattempo si è ridotto a 410 euro per gli assistiti e 246 euro per i superstiti. Gli assistiti, in via precauzionale, sono ricorsi all'assistenza sociale ricevendo, però, un assegno ridotto in quanto risultano già beneficiari delle somme erogate dalla Cassa, ma che in realtà non percepiscono più;
   in data 2 agosto 2013 il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali emanava un decreto con il quale si autorizzava la spesa di 1 milione 320 mila euro per la corresponsione dell'intero contributo 2013 a favore della Cassa. Detto decreto veniva inviato all'Ufficio centrale del bilancio presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali per il controllo di competenza ma questo non veniva registrato dall'Ufficio centrale in quanto «in forma analoga ad un precedente provvedimento osservato con la nota n. 12846 del 18 giugno 2012»;
   in base al regolamento delle corse, le sanzioni disciplinari 2010/2012 trotto e 2012 galoppo, dovevano essere pagate entro 30 giorni dall'infrazione e in ogni caso non oltre il termine ultimo del 30 giugno 2013 in rispetto al disposto della delibera n. 114 del 10 ottobre 2012 della gestione temporanea ex ASSI;
   in data 8 febbraio 2013 il Tribunale di Roma – 2a sezione civile – ha emesso un provvedimento esecutivo in favore della Cassa contro ex Unire ex ASSI ora Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali per il pagamento senza dilazione dei crediti a tutto il 31 dicembre 2009, pari a 1.592.418,02 euro –:
   quali siano le giustificazioni per le quali non sia ancora avvenuto il trasferimento dell'80 per cento delle somme derivanti dalle sanzioni disciplinari 2010-2012 trotto e 2012 galoppo e di quelle del 2013, nonché il pagamento dei crediti per il 2009, nonostante sia sopravvenuta la citata sentenza del Tribunale di Roma. (5-01451)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 14 novembre 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-01451

  La Cassa nazionale di assistenza e previdenza allenatori e guidatori trotto e allenatori e fantini galoppo è un'associazione privata costituita con finalità di fornire prestazioni prevalentemente assistenziali soprattutto in ragione delle condizioni usuranti delle attività svolte da una parte degli operatori del comparto ippico quali, ad esempio, i fantini e i guidatori.
  L'UNIRE, e poi l'ASSI, in aggiunta alle quote versate dagli iscritti ha, fin dal 1971, contribuito finanziariamente affinché la Cassa, costituita nel 1968, potesse disporre di sufficienti risorse economiche per assolvere alle finalità istitutive. Ciò, in attuazione di norme di legge specifiche e apposite statuizioni che prevedevano tra i compiti dell'UNIRE anche quello di promuovere iniziative previdenziali ed assistenziali a favore di categorie di lavoratori dell'ippica.
  Il Consiglio di Stato, nel 1997, definì legittima tale contribuzione, affermando anche che poteva essere aumentata in misura dei tassi annui di svalutazione monetaria.
  Nell'esercizio della funzione di vigilanza, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha, dunque, espletato il controllo istituzionale nel corso degli anni senza mettere in discussione la riconosciuta legittimità della contribuzione, ponendo come unico limite la sussistenza di fondi adeguati.
  Da tale quadro, si desume la condivisione, tra il Ministero e l'ex UNIRE/ASSI, della prosecuzione dei contributi in attuazione delle specifiche previsioni normative e statutarie di comparto e ciò è dimostrato dai bilanci di previsione della stessa ASSI fino all'anno 2012 e del Ministero per il 2013 nell'ordine di complessivi 3 milioni di euro sul cap. 2290 così articolati: cassa nazionale di assistenza e previdenza: 1,320 milioni di euro; fondo Artieri specializzati: 1 milione di euro; fondo di previdenza e assistenza a favore dei lavoratori dell'ippica: 600 mila euro.
  Le difficoltà incontrate dall'UNIRE prima, e successivamente dall'ASSI, nel corrispondere regolarmente tale contributo, risiedono esclusivamente nelle condizioni di criticità finanziaria.
  Questo ha indotto gli organi della Cassa a ricorrere al Tribunale Ordinario di Roma per le spettanze fino all'anno 2009 che, com’è noto agli interroganti, si è espresso favorevolmente in via cautelare, rinviando per i corrispondenti provvedimenti all'udienza del prossimo 7 febbraio 2014.
  Si tratta di situazioni di contenzioso antecedenti alla riforma apportata dalla cosiddetta manovra di spending review per la quale l'ASSI, ex UNIRE, è stato soppresso con traslazione di funzioni al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e al Ministero dell'economia e delle finanze.
  Ciò premesso, l'ostacolo attuale è rappresentato dalle obiezioni mosse dall'organo di controllo sulla legittimità del contributo. Infatti, i due decreti, del maggio e dell'agosto scorsi, finalizzati alla liquidazione del contributo alla Cassa suddetta per 1,320 milioni di euro, sono stati restituiti dal competente organo di controllo (UCB) senza essere registrati e per approfondimenti in ordine ad un eventuale contrasto con il principio sancito dall'articolo 26 del decreto legislativo n. 33 del 2013 sulla pubblicità dei criteri cui devono attenersi le Amministrazioni pubbliche nell'erogare contributi finanziari.
  Con riferimento alle numerose segnalazioni pervenute in ordine alle responsabilità di ASSI sulle criticità economiche della Cassa, si riferisce che tale ente, tenendo conto del disagio reddituale degli assistiti, ha stanziato allo scopo, anche per l'anno 2012, nonostante le difficoltà di bilancio, l'importo di 1.320.000,00 di euro.
  Inoltre, era stata prevista la devoluzione alla Cassa dell'80 per cento degli introiti derivanti dalle multe inflitte sul campo a partire dal 1° gennaio 2010 avviando, a tal fine, una complessa attività ricognitiva che si è conclusa con la richiesta di pagamento, per gli anni 2010 e 2011, ai soggetti debitori, prevedendo, tuttavia, per la particolare situazione di criticità economica del settore e dei suoi operatori, la possibilità di richiedere compensazioni sui premi da erogare a partire dal 1° gennaio di quest'anno.
  Conseguentemente, l'effettiva erogazione degli importi da destinare a favore della Cassa è condizionata alla normalizzazione delle procedure e dei tempi per il pagamento dei premi.
  Da quanto rappresentato, risulta evidente che la problematica della sostenibilità della Cassa deve essere affrontata e risolta alla luce delle mutate disposizioni in materia di previdenza complementare e che questo non può prescindere da forme di coinvolgimento degli iscritti al fine di poterne assicurare la continuità all'azione di assistenza e previdenza.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

equino

carriera professionale

assistenza sociale

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