ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01233

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 98 del 16/10/2013
Firmatari
Primo firmatario: FERRARA FRANCESCO DETTO CICCIO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 16/10/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PELLEGRINO SERENA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 16/10/2013
LACQUANITI LUIGI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 16/10/2013
PILOZZI NAZZARENO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 16/10/2013
AIRAUDO GIORGIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 16/10/2013
DI SALVO TITTI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 16/10/2013
SCOTTO ARTURO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 16/10/2013


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 16/10/2013
Stato iter:
17/10/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 17/10/2013
Resoconto PELLEGRINO SERENA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 17/10/2013
Resoconto DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 17/10/2013
Resoconto PELLEGRINO SERENA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 17/10/2013

SVOLTO IL 17/10/2013

CONCLUSO IL 17/10/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01233
presentato da
FERRARA Francesco detto Ciccio
testo di
Mercoledì 16 ottobre 2013, seduta n. 98

   FERRARA, PELLEGRINO, LACQUANITI, PILOZZI, AIRAUDO, DI SALVO e SCOTTO. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   Ideal Standard è una grossa realtà industriale che da quasi cento anni opera nel settore dell'arredo del bagno con 3 stabilimenti in Italia: Orcenico (PN) 450 lavoratori, Trichiana (BL) 578, Roccasecca (FR), circa 300 dipendenti;
   a metà giugno 2013, in un incontro al Ministero dello sviluppo economico per conoscere il piano industriale della Ideal Standard, anche in vista della scadenza, a dicembre, dei quattro anni di contratti di solidarietà, la dirigenza del gruppo ha parlato di riduzione di produzione e anche di chiusura di uno dei tre stabilimenti, in considerazione della crisi del mercato;
   il mercato è stato più negativo di quanto previsto e le prospettive sono di un calo anche nei prossimi anni. La capacità produttiva degli stabilimenti è di 2 milioni di pezzi, mentre il mercato oggi arriva a 1-1,2 milioni al massimo;
   tra le prospettive ventilate dall'azienda si annoverava l'importazione di volumi produttivi in Italia da altri stabilimenti, l'utilizzo di altri ammortizzatori sociali o l'introduzione del part-time per tutti i siti. A tali prospettive è stata aggiunta anche la vendita di uno o più stabilimenti, la chiusura di uno o il ridimensionamento della produzione di tutti e tre;
   durante l'incontro che si è tenuto il 17 luglio 2013 al Ministero dello sviluppo economico Ideal Standard Industriale ha proposto, in primo luogo, di individuare e implementare insieme alle organizzazioni sindacali nuove iniziative finalizzate all'incremento della competitività e secondariamente di cessare la produzione di ceramica presso lo stabilimento di Orcenico a partire dal 1o gennaio 2014;
   detta proposta comporta di fatto, la perdita di 450 posti di lavoro a Orcenico. Il piano prevede altresì che le attività di bathing & wellness e di NPD ceramico, attualmente collocate in Orcenico, siano trasferite a Trichiana ed assorbite dal suo attuale organico, che sarà preso dal settore ceramico e formato su questi nuovi profili professionali. La conseguenza di questa proposta è quella di consentire ai lavoratori di Trichiana e Roccasecca di tornare a un impiego a tempo pieno;
   ad avviso degli interroganti, la chiusura dello stabilimento di Orcenico non rappresenta la soluzione giusta. Quel che, invece, servirebbe è dare una risposta concreta perseguendo l'obiettivo di:
    a) mantenere i tre siti produttivi attraverso la presentazione di un articolato piano aziendale;
    b) convocare, attivando la rete diplomatica italiana, la proprietà, ovvero Bain Capital, al fine di avere piena consapevolezza delle strategie industriali perseguite;
    c) individuare un percorso teso a garantire una qualche forma di ammortizzatore sociale visto che il 31 dicembre 2013 scade l'ultimo dei 4 anni dei contratti di solidarietà;
   non è più sostenibile dare una risposta ai problemi industriali con operazioni incentrate solo sulla continua riduzione dei costi e scarsi investimenti sulle attività produttive, facendo pagare ai lavoratori e alla fiscalità generale le conseguenze delle eccedenze di personale e delle chiusure degli stabilimenti. Nel caso in questione si gioca il futuro dell'intera compagnia e la sorte di circa 450 lavoratori;
   ad avviso degli interroganti sarebbe necessario un piano di investimenti capace di incrementare performance e volumi produttivi, oltre che una strategia commerciale volta a recuperare quote di mercato;
   bisognerebbe anche ideare un nuovo tipo di ammortizzatore sociale che accompagni il lavoratore nel corso del piano di rilancio industriale dell'azienda;
   dopo che sono trascorsi anni di contratti di solidarietà e con una situazione di prospettiva incerta, la proprietà, laddove convocata, non dovrebbe sottrarsi al confronto –:
   se il Governo non intenda porre in essere ogni iniziativa di competenza volta ad affrontare le problematiche legate ad una vertenza che, purtroppo, si è ulteriormente complicata in questi ultimi mesi, affinché la proprietà di Ideal Standard attui un piano di rilancio industriale veramente credibile che punti alla valorizzazione delle fabbriche e dei lavoratori, nonché allo sviluppo delle tecnologie e delle innovazioni, e, quindi, se intenda convocare con urgenza la proprietà di Ideal Standard al fine di scongiurare qualsiasi ipotesi di chiusura per lo stabilimento di Orcenico. (5-01233)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 17 ottobre 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-01233

  Il Ministero segue attentamente gli sviluppi delle problematiche concernenti il Gruppo Ideal Standard, per affrontare le quali è già da tempo aperto un tavolo di confronto.
  L'ultimo incontro convocato presso il MISE si è svolto il 14 ottobre scorso.
  L'incontro era rivolto alla verifica delle prospettive industriali del Gruppo in Italia.
  In tale sede l'Azienda ha aderito alla richiesta del Governo di sospendere la procedura di mobilità fino al 31 ottobre prossimo per agevolare la soluzione dei problemi aperti nel gruppo e, in particolare, quelli relativi all'annunciata cessazione di attività per lo stabilimento di Orcenico.
  I Rappresentanti delle Regioni Friuli V.G., Veneto e Lazio, presenti all'incontro, sono impegnati a verificare presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali la possibilità di accedere alla CIG in deroga per il primo semestre 2014, stante l'impossibilità di utilizzare altri ammortizzatori per i lavoratori del Gruppo, attualmente in contratto di solidarietà.
  L'utilizzo della CIG in deroga è, infatti, funzionale alla concreta realizzazione del necessario piano di riorganizzazione aziendale.
  Nei prossimi giorni, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, sarà convocato un nuovo incontro con Azienda, Regioni interessate e sindacati nazionali per ricercare un accordo generale che risponda ai problemi presenti nei siti italiani di Ideal Standard.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

cessazione d'attivita'

soppressione di posti di lavoro

stabilimento

gestione d'impresa

impresa in difficolta'

politica industriale

quota di produzione