ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/01072

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 84 del 25/09/2013
Firmatari
Primo firmatario: BENAMATI GIANLUCA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 25/09/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BONOMO FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 25/09/2013
BIONDELLI FRANCA PARTITO DEMOCRATICO 25/09/2013
D'OTTAVIO UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 25/09/2013
BONIFAZI FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 25/09/2013
BARGERO CRISTINA PARTITO DEMOCRATICO 25/09/2013


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 25/09/2013
Stato iter:
26/09/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 26/09/2013
Resoconto BARGERO CRISTINA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 26/09/2013
Resoconto DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 26/09/2013
Resoconto BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 26/09/2013

SVOLTO IL 26/09/2013

CONCLUSO IL 26/09/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-01072
presentato da
BENAMATI Gianluca
testo di
Mercoledì 25 settembre 2013, seduta n. 84

   BENAMATI, BONOMO, BIONDELLI, D'OTTAVIO, BONIFAZI e BARGERO. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   fabbricazioni Nucleari spa (FN) con sede a Bosco Marengo (AL) è stata fondata nel 1967 per operare nel campo della fabbricazione del combustibile per centrali nucleari;
   nel 1985 l'AGIP Nucleare entra a far parte dell'azionariato e ne acquisisce la maggioranza delle azioni;
   nel corso del 1989, a seguito della moratoria deliberata dal Governo circa l'utilizzo del nucleare da fissione quale fonte energetica, l'ENEA subentra come azionista di maggioranza in FN, indirizzando le attività nell'ambito delle tecnologie innovative, della progettazione e dello sviluppo di nuovi materiali (soprattutto ceramici avanzati);
   nel 1989 la gestione dell'impianto per la produzione di combustibile nucleare di Bosco Marengo è passata all'ENEA;
   nel maggio del 1996 la società diventa «FN – Nuove Tecnologie e Servizi Avanzati spa» con l'attuale assetto azionario:
    98,85 per cento ENEA;
    1,28 per cento Deposito Avogadro srl;
    0,07 per cento Ansaldo Nucleare spa;
   nel giugno 2003, in ottemperanza alle ordinanze del commissario delegato per la sicurezza dei materiali nucleari, le licenze e le autorizzazioni relative alla gestione dell'impianto sono trasferite alla SoGIN;
   nel 2005, SoGIN diventa proprietaria dell'impianto, assorbendo la parte nucleare del personale FN con l'obiettivo di realizzare la bonifica ambientale del sito;
   dal marzo 2010 FN possiede la sede operativa principale presso il centro ricerche ENEA di Saluggia e quella secondaria a Bosco Marengo;
   ad oggi ENEA è il principale committente di FN soprattutto nell'ambito delle attività di ricerca sull'energia e sui materiali avanzati (biomasse, fusione termonucleare);
   per quanto concerne la sede di Bosco Marengo, FN, dopo il parziale assorbimento da parte di SoGIN, è stata costretta ad abbandonare l'area produttiva nella quale si era insediata in origine ed ha proseguito la propria attività in un'area nelle immediate vicinanze, mantenendo in funzione il sistema termico per materiali ceramici, non trasportabili per motivi vari, fra cui la carenza di spazi e mancanza di strutture a Saluggia;
   la situazione economica negli ultimi periodi è andata via via peggiorando in quanto le entrate non sono sufficienti neppure a coprire le spese correnti e gli stipendi dei 14 dipendenti che da molti mesi vengono erogati con forte ritardo se non addirittura dilazionati in acconti. Sembra, inoltre, che siano intervenuti problemi anche nel pagamento dei contributi previdenziali;
   FN non ha ritenuto sino ad ora ricorrere ad ammortizzatori sociali speciali, cosa che comporterebbe l'impossibilità di portare a termine i programmi scientifici già contrattualizzati con gli enti finanziatori mettendo ulteriormente a rischio la già precaria situazione aziendale;
   l'assenza di liquidità comporta anche notevoli disagi nello svolgimento delle attività che sono rallentate dalla difficoltà di acquisire materie prime e dispositivi vari nonché di provvedere alla manutenzione degli strumenti;
   si deve tener presente che nel sito di Bosco Marengo, come più sopra riportato, è ancora locato uno dei forni (CVI) più usati da FN per il trattamento del materiale composito (ad esempio fibre di carburo di silicio) che è un punto di forza di FN in tutto il lavoro che viene svolto per conto di ENEA nel settore della fusione termonucleare; tale forno, d'altronde, non potrebbe essere spostato in quanto trattasi di materiale molto delicato ed il sito ENEA di Saluggia non ha spazi a disposizione per il suo posizionamento;
   da molte parti, aziendali e sindacali, è condiviso il fatto che una delle poche opportunità per scongiurare il collasso della società sia quello che essa venga assorbita dall'ENEA ritenendo che questa possa essere l'unica soluzione per continuare ad operare –:
   se il Ministro sia a conoscenza in dettaglio della situazione di FN e quali misure di competenza intenda adottare per evitare il fallimento dell'azienda con perdita di posti di lavoro e di competenze tecnologiche. (5-01072)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 26 settembre 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-01072

  La «FN – Nuove tecnologie e Servizi Avanzati S.p.A.» produceva presso l'impianto di Bosco Marengo (AL) elementi di combustibile per centrali nucleari in Italia e all'estero.
  A seguito della chiusura del programma nucleare italiano, l'impianto ha diversificato la propria attività fino a quando nel 1995 – dopo il subentro di ENEA quale azionista di maggioranza – è stato deciso di proseguire le attività in campo tecnologico convenzionale ed è stato garantito il mantenimento in sicurezza delle strutture, a tutela della popolazione e dell'ambiente.
  Oggi la Società ha un'attività diversificata in cui, accanto alla ricerca nucleare e al coinvolgimento attivo nel programma sulla fusione ITER, sono molto rilevanti lo sviluppo e la sperimentazione di nuovi materiali (soprattutto nel settore dei ceramici tecnici avanzati e dei compositi), così come le attività per l'innovazione tecnologica per il territorio.
  Nel 2001, FN S.p.A. è entrata a far parte del Consorzio SICN, unitamente a Sogin S.p.A. ed ENEA.
  Nel 2008, è stato autorizzato dal Mise lo smantellamento definitivo dell'impianto di Bosco Marengo e la Sogin Spa ha iniziato le attività di bonifica del sito.
  In tale prospettiva, anche al fine di salvaguardare i livelli occupazionali di quei lavoratori di FN S.p.A. che non potevano essere coinvolti nelle attività di disattivazione del sito di Bosco Marengo, in quanto non in possesso delle necessarie competenze tecniche, è stato garantito il trasferimento presso il sito ENEA di Saluggia ove ad oggi esiste una seconda sede operativa dell'azienda, in aggiunta a quella di Bosco Marengo.
  Quanto alle possibilità di assorbimento della società da parte di Enea per superare le difficoltà logistiche e finanziarie dell'azienda, bisognerebbe disporre di elementi precisi sul bilancio e sull'andamento societario per poter dare un parere.
   Più complessa – dal punto di vista amministrativo – è la possibilità di assorbimento del personale da parte di ENEA, dato l'obbligo esistente per l'ente di ricorrere a inserimenti attraverso la procedura del concorso.
  Si evidenzia, inoltre, che la società Sogin ha manifestato, da parte sua, la propria disponibilità a valutare i profili professionali delle risorse della FN, in precedenza impiegate a Bosco Marengo per un eventuale impiego, funzionale alla realizzazione del proprio Piano Industriale nell'intero territorio nazionale.
  Pertanto, si ritiene che esistano le premesse per un impegno sulla ricerca di una soluzione che consenta la prosecuzione delle attività aziendali e comunque la salvaguardia occupazionale.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

BOSCO MARENGO,ALESSANDRIA - Prov,PIEMONTE

EUROVOC :

diritto del lavoro

centrale nucleare

combustibile nucleare

fallimento

soppressione di posti di lavoro

fusione nucleare

risorse energetiche