ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01023

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 78 del 17/09/2013
Firmatari
Primo firmatario: COLLETTI ANDREA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 17/09/2013


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 17/09/2013
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 17/09/2013

SOLLECITO IL 24/04/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01023
presentato da
COLLETTI Andrea
testo di
Martedì 17 settembre 2013, seduta n. 78

   COLLETTI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   all'inizio degli anni ’80 il maresciallo della polizia penitenziaria Filippo Salsone prestava servizio presso il carcere di Cosenza in stretta collaborazione con l'allora direttore Sergio Cosmai;
   Salsone era considerato una spina nel fianco dai detenuti e dagli esponenti della criminalità organizzata locale per la sua integrità e per l'impegno nel far rispettare le regole all'interno del carcere;
   per queste ragioni, il 7 febbraio 1986 il maresciallo fu assassinato da tre sicari mentre tornava a casa dei suoi genitori a Brancaleone, un centro di 3.500 anime in provincia di Reggio Calabria;
   gli autori del delitto non sono mai stati individuati;
   nel 1987, un anno dopo l'omicidio, il capo della polizia ha inserito il maresciallo Salsone tra le vittime del dovere;
   nel 2003, il sindaco di Brancaleone (Reggio Calabria) gli ha intitolato una strada e nel 2007 gli è stata dedicata la caserma della polizia penitenziaria di Palmi (Reggio Calabria);
   nel 2010, il presidente della Repubblica ha insignito il maresciallo della medaglia d'oro al merito civile, con la seguente motivazione: «Consapevole del grave rischio personale si impegnò con coraggio e fermezza a ripristinare il rispetto delle regole e la disciplina all'interno di alcuni istituti penitenziari, ove erano detenuti elementi di spicco delle locali cosche criminali, rimanendo quindi vittima di un vile agguato»;
   Concetta Minniti, vedova di Salsone, ed i figli Paolo e Antonino, hanno chiesto il riconoscimento dei contributi previsti dalla legge 3 agosto 2004, n. 206 («Nuove norme in favore delle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice»);
   il Ministero dell'interno, sulla base dei pareri espressi dalla prefettura di Reggio Calabria e dal capo della Polizia, ha negato l'erogazione dei contributi, specificando che l'omicidio non è riconducibile a una vicenda di mafia;
   tale tesi è stata avanzata anche dall'Avvocatura dello Stato in seguito al ricorso al Tar presentato dalla famiglia Salsone –:
   se il Ministro intenda disporre con urgenza il riconoscimento dei contributi previsti dalla legge in favore dei familiari del maresciallo Salsone;
   se il Ministro intenda altresì motivare il diniego finora espresso in merito alla concessione di tali contributi che contrasta apertamente con le onorificenze assegnate al maresciallo Salsone, vittima del dovere, assassinato dalla mafia. (5-01023)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 2 febbraio 2017
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-01023

  Con riferimento all'interrogazione relativa al rapporto sugli effetti per l'ecosistema marino della tecnica dell’airgun, previsto dal decreto legislativo n. 145 del 2015 (articolo 25, comma 3), si segnala che il richiamato rapporto, è stato coordinato dalle competenti Direzioni generali del Ministero dell'ambiente, con il supporto dell'istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), è stato recentemente completato ed è stato appena trasmesso formalmente alle competenti Commissioni parlamentari.
  Si tratta della prima relazione conoscitiva sugli effetti per l'ambiente marino dell'impiego della tecnica airgun. L'elaborato è stato predisposto sulla base delle attuali conoscenze scientifiche acquisite ed è stato individuato un piano di lavoro per il 2017 volto ad approfondire una serie di elementi significativi. In particolare: sarà istituito con gli Enti di Ricerca competenti per i vari profili di interesse uno specifico Gruppo di lavoro, finalizzato a raccogliere in modo sistematico le esperienze tecnico-scientifiche in corso a livello internazionale e nazionale, nonché a definire una serie di parametri necessari per monitorare e valutare gli impatti sugli ecosistemi marini, anche con riferimento ai singoli taxa.
  Inoltre si è ritenuto opportuno implementare la raccolta sistematica di informazioni e dati a livello sub-regionale, in raccordo con quanto già previsto in sede di Strategia marina nazionale per lo specifico descrittore D11 (underwater noise) e il Gruppo di lavoro avrà anche il compito di sviluppare nuovi indirizzi specifici in materia di mitigazione degli impatti delle attività airgun maggiormente rispondenti alle peculiarità ambientali delle sotto-regioni del Mediterraneo, che confluiranno in «linee guida» da applicarsi da parte degli utilizzatori dell’airgun.
  A tal fine, saranno effettuate apposite audizioni ed incontri per definire modalità di applicazione standardizzate di dette linee guida ed assicurare la raccolta di dati confrontabili.
  Gli esiti delle attività del gruppo di lavoro potranno costituire la base, ove la sede parlamentare lo ritenesse utile, per un'apposita normativa di settore.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

CARCERE DI COSENZA, L 2004 0206

EUROVOC :

indennizzo

personale carcerario

riconoscimento onorifico

stabilimento penitenziario

omicidio

vittima