ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00870

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 66 del 06/08/2013
Firmatari
Primo firmatario: ZANETTI ENRICO
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 06/08/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SOTTANELLI GIULIO CESARE SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 06/08/2013
SBERNA MARIO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 06/08/2013


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 06/08/2013
Stato iter:
07/08/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 07/08/2013
Resoconto ZANETTI ENRICO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 07/08/2013
Resoconto CASERO LUIGI VICE MINISTRO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 07/08/2013
Resoconto ZANETTI ENRICO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 07/08/2013

SVOLTO IL 07/08/2013

CONCLUSO IL 07/08/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00870
presentato da
ZANETTI Enrico
testo di
Martedì 6 agosto 2013, seduta n. 66

   ZANETTI, SOTTANELLI e SBERNA. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   investire nell'innovazione costituisce una delle leve determinanti per superare la crisi che stiamo vivendo: non sempre, però, la pubblica amministrazione agevola adeguatamente le aziende innovative, anzi a volte sembra addirittura frenarle;
   il decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, recante «Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese», convertito dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, prevede il sostegno delle imprese maggiormente attive nello sviluppo di nuovi prodotti e servizi ad alto contenuto tecnologico: le start-up innovative;
   tra le misure previste due riguardano sostegni a favore delle citate imprese, costituite prevalentemente da giovani, in particolare, sono previsti:
    incentivi fiscali per chi decida di investire nelle start-up innovative (misura indispensabile per favorire il finanziamento nella fase di avvio delle nuove imprese);
    la regolamentazione della raccolta di capitale di rischio attraverso portali online (il cosiddetto crowd funding), strumento fondamentale per i nuovi imprenditori per raggiungere una larga platea di investitori;
    entro sessanta giorni dall'entrata in vigore del predetto decreto-legge, il Ministero dell'economia e delle finanze avrebbe dovuto individuare le modalità di attuazione degli incentivi, mentre la CONSOB avrebbe dovuto regolamentare il crowd funding;
   allo stato, trascorsi ben otto mesi dall'entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge, contenente le misure giudicate «urgenti», quelle citate non sono concretamente attuabili, anche se costituiscono incentivi di importanza centrale per dare impulso a nuove iniziative imprenditoriali: la situazione che si è venuta a creare, di sostanziale attesa del concretizzarsi di questi aiuti, determina come grave conseguenza un atteggiamento di immobilismo da parte degli investitori, che rimandano le loro decisioni nell'attesa di poter approfittare degli incentivi;
   i ritardi nell'attuazione delle citate misure rallentano la crescita di iniziative imprenditoriali che hanno nella novità e nel rapido sviluppo importanti fattori critici di successo e mortificano la determinazione ed il coraggio di molti nuovi imprenditori che, nonostante il momento difficile, stanno creando un futuro per sé e per altri –:
   se non ritenga di procedere alla emanazione delle norme attuative di queste e delle altre misure contenute nel decreto-legge n. 179 del 2012 in tempi rapidi e certi per dare un concreto stimolo all'economia del Paese. (5-00870)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 7 agosto 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-00870

  Con il documento in esame, gli onorevoli interroganti chiedono al Governo di procedere all'emanazione delle norme attuative delle misure di sostegno agli investimenti in start up innovative, ai sensi degli articoli 29 e 30 del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221.
  Al riguardo, il Dipartimento delle finanze rappresenta quanto segue.
  Lo schema di decreto ministeriale recante l'attuazione dell'articolo 29 del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, nella legge 17 dicembre 2012, n. 221, in materia di incentivi fiscali all'investimento in start up innovative è stato predisposto dal Dipartimento, d'intesa con l'Agenzia delle entrate ed il Ministero dello sviluppo economico.
  Tale provvedimento sarà a breve notificato, a cura del Ministero dello sviluppo economico, alla Commissione europea, al fine di ottenere l'autorizzazione ex articolo 108, paragrafo 3 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, come previsto dall'ultimo comma del citato articolo 29 del decreto-legge n. 179 del 2012.
  In merito alla disciplina del cosiddetto crowdfunding, la Consob riferisce di aver dato attuazione alla delega contenuta nel citato decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, attraverso l'emanazione del Regolamento adottato con delibera n. 18592 del 26 giugno 2013 (entrato in vigore lo scorso 27 luglio 2013) con il quale sono stati disciplinati i principi ed i criteri relativi all'iscrizione («gestori da autorizzare») nell'apposito registro, le regole che i soggetti iscritti sono tenuti a rispettare nello svolgimento dell'attività, nonché la disciplina applicabile alle offerte promosse per il tramite dei citati portali.
  Tale regolamento recepisce i risultati di una indagine conoscitiva, svolta in seguito alla definitiva approvazione della disciplina primaria e delle deleghe di cui all'articolo 30 del citato decreto legge n. 179 del 2012.
  In particolare, in data 21 gennaio 2013 è stato pubblicato un questionario, suddiviso in quattro sezioni riferite ai diversi destinatari della disciplina (gestori «potenziali», investitori professionali, investitori retail e start-up innovative) indirizzato a tutti i soggetti potenzialmente interessati al tema del crowdfunding. Tale consultazione preliminare si è chiusa in data 8 febbraio 2013: sono pervenute all'istituto n. 51 risposte, oltre a 7 contributi di sistema, inviati senza utilizzare il format del questionario.
  Nel corso della consultazione, inoltre, è stato realizzato un evento (open-hearing) aperto al pubblico presso l’auditorium della Consob, al fine di presentare l'attività conoscitiva propedeutica alla redazione della bozza di regolamento, di proporre ai partecipanti la strategia regolamentare dell'Istituto e di offrire la possibilità di intervenire per manifestare le proprie considerazioni.
  Il 29 marzo 2013 è stato pubblicato il Documento di consultazione recante la proposta di Regolamento in tema di Raccolta di capitali di rischio da parte di start-up innovative tramite portali on-line. La consultazione si è chiusa in data 30 aprile 2013 e ha visto la partecipazione di 47 soggetti.
  Dalle risposte pervenute è emerso un pressoché unanime apprezzamento sulla metodologia adottata dalla Consob per la predisposizione della bozza in consultazione (indagine conoscitiva, questionario, open-hearing), tuttavia sono state avanzate osservazioni e proposte in merito ad alcune scelte regolamentari effettuate nel documento di consultazione.
  Il regolamento e la documentazione relativa all'attività di analisi e di consultazione funzionale alla sua predisposizione sono disponibili sul sito internet della Consob.
  Infine, con la Comunicazione Consob n. 0066128 del 1o agosto 2013 è stata definita la disciplina applicabile alle banche ed alle imprese di investimento («gestori autorizzati») che svolgono direttamente l'attività di gestione di portali on-line per la raccolta di capitali per le start-up innovative.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DECRETO LEGGE 2012 0179

EUROVOC :

applicazione della legge

politica di sostegno

giovane impresa

beni e servizi