Legislatura: 17Seduta di annuncio: 64 del 02/08/2013
Primo firmatario: FITTO RAFFAELE
Gruppo: IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 02/08/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma DISTASO ANTONIO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 02/08/2013 FUCCI BENEDETTO FRANCESCO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 02/08/2013 SISTO FRANCESCO PAOLO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 02/08/2013
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 02/08/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 09/10/2013 Resoconto DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO) REPLICA 09/10/2013 Resoconto DISTASO ANTONIO IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 02/08/2013
DISCUSSIONE IL 09/10/2013
SVOLTO IL 09/10/2013
CONCLUSO IL 09/10/2013
FITTO, DISTASO, FUCCI e SISTO. —
Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali
. — Per sapere – premesso che:
Officine Meccaniche (OM), marchio di carrelli elevatori del gruppo Kion, è un'azienda che opera dagli anni Trenta nel settore della produzione e vendita di attrezzature per il sollevamento con stabilimenti a Lainate, Bari e Luzzara;
lo scorso 5 luglio 2011 il Gruppo Kion, la cui sede è Amburgo, comunicava la chiusura dello stabilimento barese e la cessazione dell'attività produttiva;
lo scorso 4 luglio 2012, presso il Ministero del lavoro, l'azienda sottoscriveva l'accordo per il primo anno di cassa integrazione per i lavoratori e l'impegno a richiederne un secondo;
lo scorso 15 gennaio 2013 presso il Ministero dello sviluppo economico è stato sottoscritto un verbale di accordo che prevedeva il nuovo piano industriale, lo scadenzario per il reinserimento dei lavoratori, i criteri di assunzione e l'assetto contrattuale da applicare;
detto accordo è stato sottoscritto, oltreché dal Ministero citato, dalla regione Puglia, dalla provincia di Bari, dal comune di Bari, da OM, dalla azienda subentrante Frazer Nash, da Confindustria Bari e dalle organizzazioni sindacali;
detto accordo non è stato, ad oggi, posto in essere;
il Gruppo Kion, contrariamente agli accordi sanciti, non consente ai nuovi investitori di accedere e visionare gli stabilimenti e impedisce, di fatto, il processo di reindustrializzazione;
gli operai di OM presidiano lo stabilimento per impedire ai camion di portare via dall'azienda, ormai chiusa da due anni, i 250 carrelli elevatori già pronti;
secondo indiscrezioni di stampa il Gruppo Kion avrebbe chiesto ai lavoratori di abbandonare i presidi per avere, in cambio, la corresponsione della cassa integrazione scaduta lo scorso 30 giugno;
lo scorso 30 luglio si è tenuto, presso il Ministero dello sviluppo economico, l'ennesimo incontro nel corso del quale sono emerse, divergenze tra l'azienda e i lavoratori;
inoltre, l'azienda avrebbe reso noto l'interesse di nuove aziende al sito di Bari;
i lavoratori hanno lanciato una campagna di sottoscrizione per raccogliere i fondi necessari per il mantenimento del presidio;
detti lavoratori, inoltre, avrebbero manifestato l'intenzione di costituirsi in cooperativa e chiedere la cessione della proprietà dello stabilimento, con gli impianti e i macchinari, per poter riprendere l'attività lavorativa e aziendali –:
se e quali soluzioni intendano promuovere per risolvere l'annosa situazione dei lavoratori dello stabilimento OM di Bari;
se e quali iniziative intendano promuovere nei confronti del Gruppo Kion e dell'azienda Frazer Nash o di altre eventuali nuove imprese al fine di facilitare la conclusione della vertenza in atto;
quali iniziative intendano porre in essere al fine di garantire il rinnovo della Cassa integrazione scaduta lo scorso 30 giugno 2013;
quali siano le valutazioni nei confronti della proposta avanzata dai lavoratori di costituire una cooperativa per rilevare il citato stabilimento di Bari.
(5-00829)
La vicenda delle Officine Meccaniche presenta aspetti molti complessi. Dopo l'annuncio da parte della Kion di voler cessare la produzione nello stabilimento di Modugno, il MiSE e la Regione Puglia si sono attivati per individuare possibili soluzioni, valutando anche la possibilità di riconvertire la produzione.
Come peraltro noto agli interroganti, nel gennaio 2013 si è raggiunto un accordo tra Kion e Frazer Nash, impresa inglese specializzata nella produzione di taxi ibridi, che prevedeva inizialmente una produzione di taxi destinata al mercato inglese con successivo ampliamento nel mercato europeo.
Nei mesi scorsi si è determinato un impasse che ha visto la Frazer Nash venire meno agli impegni assunti nell'accordo.
A nulla sono valsi i tentativi del MiSE, anche attraverso i canali diplomatici, per ricondurre la Frazer Nash al rispetto degli accordi sottoscritti e per evidenziare che l'Italia non è disposta ad accettare un comportamento scorretto come quello messo in atto dall'azienda inglese.
Per quanto riguardo lo stato della vertenza in corso si segnala che il blocco degli ingressi messo in atto dalle organizzazioni sindacali e contrastato dalla OM CARRELI (Gruppo tedesco KION) è stato oggetto di una richiesta alla Magistratura, al quale entrambe le parti hanno fatto ricorso. Data la difficile situazione venutasi a creare è stato sollecitato l'intervento del Ministero dello Sviluppo Economico al fine della composizione della controversia.
Il Ministero dello Sviluppo Economico sta definendo con le parti in causa una data per promuovere l'ennesimo incontro, volto a favorire una intesa che sblocchi la situazione.
Si evidenzia che la riapertura degli ingressi è essenziale per consentire ai potenziali investitori interessati allo stabilimento OM CARRELLI di Bari di verificare lo stato degli impianti e dell'immobile onde potere, eventualmente, formulare una proposta di acquisizione o di affitto.
Ritengo, tuttavia che anche grazie all'impegno notevole da parte della regione Puglia, vi siano spazi per individuare nuovi soggetti in grado di rilevare lo stabilimento.
Il Ministero del Lavoro per quanto di sua competenza, ha comunicato che in favore dei lavoratori è stata autorizzata la concessione del trattamento di integrazione salariale a seguito dell'approvazione di un programma di crisi aziendale volto alla cessazione di attività con un programma di cessazione degli esuberi articolato in 24 mesi.
Con un primo Decreto del 5 novembre 2012 è stato autorizzato il periodo di integrazione salariale dal 1.luglio 2012 al 30 giugno 2013; con un ulteriore Decreto del 9 agosto 2013 è stato autorizzato il periodo di integrazione salariale dal 1 luglio 2013 al 30 giugno 2014.
GEO-POLITICO:BARI - Prov,PUGLIA
EUROVOC :cassa integrazione
stabilimento
cessazione d'attivita'
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reinserimento professionale