Legislatura: 17Seduta di annuncio: 59 del 24/07/2013
Primo firmatario: GALLO LUIGI
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 25/07/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CATALANO IVAN MOVIMENTO 5 STELLE 25/07/2013 D'INCA' FEDERICO MOVIMENTO 5 STELLE 25/07/2013 MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 25/07/2013 DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 25/07/2013 BIANCHI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 25/07/2013 PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 25/07/2013 COZZOLINO EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 25/07/2013 D'AMBROSIO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 25/07/2013 BECHIS ELEONORA MOVIMENTO 5 STELLE 25/07/2013 DI VITA GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 25/07/2013 D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 25/07/2013 GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 25/07/2013 SEGONI SAMUELE MOVIMENTO 5 STELLE 25/07/2013 CECCONI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 25/07/2013 SPADONI MARIA EDERA MOVIMENTO 5 STELLE 25/07/2013 COLLETTI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 25/07/2013 LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 25/07/2013 BALDASSARRE MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 25/07/2013 CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 25/07/2013 AGOSTINELLI DONATELLA MOVIMENTO 5 STELLE 25/07/2013 L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 25/07/2013 SCAGLIUSI EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 25/07/2013 GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 25/07/2013
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 24/07/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 12/03/2014 Resoconto REGGI ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA) REPLICA 12/03/2014 Resoconto GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 24/07/2013
DISCUSSIONE IL 12/03/2014
SVOLTO IL 12/03/2014
CONCLUSO IL 12/03/2014
LUIGI GALLO, CATALANO, D'INCÀ, MARZANA, DE ROSA, NICOLA BIANCHI, PARENTELA, COZZOLINO, D'AMBROSIO, BECHIS, DI VITA, D'UVA, GRILLO, SEGONI, CECCONI, SPADONI, COLLETTI, LOREFICE, BALDASSARRE, CANCELLERI, AGOSTINELLI, L'ABBATE, SCAGLIUSI e GAGNARLI. —
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
già dallo scorso autunno si è appreso dalla stampa, dell'esistenza di un dossier di circa cento pagine ben circostanziate che raccontavano il così detto «sistema MIUR»; sistema criminoso, raccontavano i giornali del tempo, con il quelle numerosi funzionari, dirigenti, collaboratori e consulenti del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca avrebbero dirottato contributi statali e comunitari a fondo perduto destinati alla ricerca;
la «cricca» del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca secondo quanto raccontavano i giornali, sarebbe stata capace di infettare uno dei centri principali di spesa del Governo, la direzione generale della ricerca, influenzandone la gestione e l'impiego di 6,2 miliardi di euro di contributi comunitari a fondo perduto, 3 miliardi di budget statale e 1 miliardo di fondi ordinari per la ricerca, dirottando, pilotando o addirittura creando ad hoc per l'assegnazione degli stessi fondi a specifiche imprese;
tra le sconcertanti informazioni contenute nel dossier, inoltre, emerge anche che ingenti risorse sarebbero state stanziate per le così dette «Pillole del sapere», quella serie di puntate prodotte e mandate in onda dal canale ABC del digitale terrestre;
il canale 33, di proprietà della Interattiva s.r.l., società facente capo alla signora Ilaria Sbressa – moglie di Andrea Ambrogetti (responsabile relazioni istituzionali Mediaset, nonché presidente dell'Associazione digitale terrestre) – avrebbe dal 2008 ad oggi ricevuto incarichi e conseguenti fondi pubblici dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca per la realizzazione di video e spot educativi, senza alcuna gara o appalto e senza controllo alcuno sulla qualità dei contenuti didattici;
nel 2008, il canale ABC è stato certificato dal Ministro, Paolo Romani, quale l'unico canale atto a offrire servizi per la pubblica amministrazione; il citato canale dispone di circa 60 milioni di euro di commesse pubbliche;
il 22 dicembre 2011, inoltre, mentre il Governo si preparava a tagliare fondi a scuola e istruzione per centinaia di milioni di euro, Massimo Zennaro, ex portavoce del Ministro Gelmini, destinava 1,3 milioni alla realizzazione di video per la scuola prodotti dalla signora Stressa;
questi video denominati appunto «Pillole del sapere», della durata di 2-3 minuti ciascuno, si apprende, abbiano avuto un costo di produzione variabile tra i 1.000 ed i 3.000 euro ciascuno e siano invece stati acquistati dal Ministero per euro 40.000 ognuno;
il Ministero, a seguito di interrogazione pubblicata il 25 marzo 2013, dalla collega onorevole Ghizzoni, rispondeva, come già risposto ad altra interrogazione del 22 novembre 2012, di non conoscere i fatti relativi al dossier da cui è scaturito l'intero caso Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ma di aver avviato varie procedure «conoscitive» tra cui l'istituzione di commissioni per la verifica della correttezza delle procedure amministrative;
nella medesima risposta il Ministero rilevava la criticità delle questioni emerse che, pertanto imponevano – scrive il Ministero – «più stringenti procedure di controllo di gestione ed erogazione delle risorse assegnate» a tutela dell'interesse dei cittadini e dell'amministrazione;
dalle agenzie del 24 giugno 2013 si apprende che, alla luce del dossier di cui sopra, la procura della Repubblica di Roma, verificata l'attendibilità della documentazione esaminata e preso atto della gravità delle condotte ivi descritte ha emanato numerosi avvisi di garanzia – ad oggi solo per il reato di abuso d'ufficio – nei confronti di alti dirigenti del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca;
si paventa l'ipotesi di una truffa colossale ai danni dei cittadini italiani ed europei da parte di funzionari, dirigenti, collaboratori e consulenti del Ministero che indebolisce la credibilità e autorevolezza delle istituzioni italiane, che mina e contraddice i princìpi fondamentali dello stesso Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ossia «Trasparenza, valutazione e merito» e che, per tali ragioni, giustificherebbe – per lo meno – la sospensione da ogni incarico pubblico di tutte le persone coinvolte –:
se e quali provvedimenti, misure ed interventi urgenti il Ministro intenda attuare nei confronti dei dirigenti, funzionari, collaboratori e consulenti del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca indagati al fine di tutelare l'interesse pubblico oltre che l'interesse e l'autorevolezza del Ministero coinvolto e delle istituzioni tutte. (5-00750)
Sulle vicende illustrate dagli Onorevoli interroganti, che hanno peraltro ricevuto una rilevante attenzione da parte degli organi di stampa, posso assicurare la massima attenzione da parte del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca il quale, anche indipendentemente dalle indagini penali cui fanno riferimento gli Onorevoli interroganti, ha già disposto approfondimenti ulteriori rispetto a quelli sino ad oggi effettuati e di cui si è dato conto in questa stessa Commissione il 29 maggio 2013, in occasione della discussione dell'interrogazione presentata dall'onorevole Ghizzoni.
Il Ministro si è altresì direttamente impegnato affinché siano riferiti a questa Commissione quanto prima, e comunque entro i prossimi sessanta giorni, i risultati dei nuovi approfondimenti e le misure che si deciderà di intraprendere, anche nei confronti dei soggetti che dovessero risultare responsabili, nella convinzione che qualunque episodio di cattivo uso di denaro pubblico debba trovare una risposta efficace e tempestiva da parte delle istituzioni competenti.
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