ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00711

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 58 del 23/07/2013
Firmatari
Primo firmatario: RUOCCO CARLA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/07/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BARBANTI SEBASTIANO MOVIMENTO 5 STELLE 23/07/2013


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 23/07/2013
Stato iter:
31/07/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 31/07/2013
Resoconto RUOCCO CARLA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 31/07/2013
Resoconto CASERO LUIGI VICE MINISTRO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 31/07/2013
Resoconto RUOCCO CARLA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IL 25/07/2013

DISCUSSIONE IL 31/07/2013

SVOLTO IL 31/07/2013

CONCLUSO IL 31/07/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00711
presentato da
RUOCCO Carla
testo presentato
Martedì 23 luglio 2013
modificato
Mercoledì 24 luglio 2013, seduta n. 59

   RUOCCO e BARBANTI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   il Modello 770 è la dichiarazione dei sostituti di imposta, ossia dei datori di lavoro o enti di previdenza che per legge sostituiscono il contribuente nei rapporti con il fisco trattenendo le tasse relative a compensi, salari, pensioni;
   i sostituti di imposta devono comunicare all'Agenzia delle entrate, mediante una dichiarazione annuale, i dati relativi alle ritenute operate;
   il Modello 770, in base ai dati da comunicare e ai quadri da compilare, può essere semplificato o ordinario;
   nel Modello 770 semplificato vanno indicati: i dati relativi alle certificazioni rilasciate ai contribuenti ai quali sono stati corrisposti redditi di lavoro dipendente, equiparati e assimilati; le indennità di fine rapporto; i redditi di lavoro autonomo; le provvigioni e i redditi diversi; altri redditi;
   nel Modello 770 ordinario vanno indicati: le ritenute operate sui dividendi, proventi da partecipazione, redditi di capitale, operazioni di natura finanziaria; i versamenti effettuati, compensazioni operate e crediti di imposta utilizzati;
   entrambi i modelli devono essere presentati esclusivamente in via telematica, direttamente o tramite un intermediario abilitato, entro il 31 luglio di ogni anno;
   il modello 770 è già stato interessato in questi ultimi mesi da profonde modificazioni normative, dato che il decreto-legge 21 giugno 2013, n. 269, all'articolo 51 ha abrogato l'articolo 44-bis del decreto-legge n. 269 del 2003, peraltro mai attuato, facendo venir meno l'obbligo di comunicazione mensile in via telematica, direttamente o tramite intermediari abilitati, dei dati retributivi e delle informazioni necessarie per il calcolo delle ritenute fiscali e dei relativi conguagli, per il calcolo dei contributi, per la rilevazione della misura della retribuzione e dei versamenti eseguiti, per l'implementazione delle posizioni assicurative individuali e per l'erogazione delle prestazioni, mediante una dichiarazione mensile da presentare entro l'ultimo giorno del mese successivo a quello di riferimento;
   sarebbero però necessarie a giudizio delle associazioni di categoria dei commercialisti e dei Consulenti del lavoro, ulteriori modifiche di carattere normativo che, per i prossimi anni, stabiliscano una nuova scadenza, per l'invio del modello 770, dato il sovrapporsi, nella data attualmente fissata, di una pluralità di termini fiscali che hanno costantemente richiesto interventi di rinvio da parte dell'amministrazione;
   per l'anno in corso le Associazioni sopra citate hanno richiesto una proroga che il Governo soltanto in questi giorni ha provveduto a concedere;
   la proroga si rende necessaria anche per via dei rinvii dei termini di pagamento del modello Unico 2013 e della presentazione dei modelli 730 2013, che hanno inevitabilmente causato l'allungamento dei tempi di lavoro, ed al fine di concedere alle aziende ed ai professionisti interessati il tempo necessario per effettuare correttamente la trasmissione telematica delle dichiarazioni, senza dover corrispondere oneri per un ritardo a loro certamente non imputabile;
   la proroga delle scadenze, come ricorda l'Associazione nazionale commercialisti nel suo comunicato del 27 giugno 2013, non può rappresentare la normale soluzione a queste problematiche e dovrebbe avere carattere straordinario, mentre in realtà si presenta come il solo strumento al quale dover ricorrere per far fronte a situazioni divenute insostenibili per contribuenti e professionisti, costretti, quest'ultimi, a svolgere il loro lavoro in condizioni di stress e disagio;
   questa condizione, secondo la stessa Associazione, sarebbe un'ulteriore prova dell'inadeguatezza dell'attuale sistema fiscale nel suo complesso e dell'esigenza, non più procrastinabile, di intervenire per mettere in atto una riforma che preveda una nuova organizzazione delle scadenze e del numero degli adempimenti nei confronti del Fisco;
   l'Associazione nazionale commercialisti ed il consiglio nazionale dei consulenti del lavoro hanno pertanto rinnovato recentemente la richiesta alle Istituzioni preposte che tale progetto di riforma complessiva sia avviato in tempi rapidi;
   in merito alla trasmissione della dichiarazione modello 770 le associazioni di categoria hanno chiesto invece con urgenza un provvedimento di proroga al 30 settembre 2013, che però è pervenuto soltanto a cinque giorni dalla scadenza del termine del 31 luglio, fatto che lo rende inutile, specie per quei professionisti che, nella situazione d'incertezza, avevano già provveduto all'invio delle pratiche –:
   se intenda valutare l'opportunità di mettere a regime la scadenza al 30 settembre di ogni anno della presentazione del modello 770 e se intenda intervenire con misure di propria competenza per realizzare una riforma che preveda una riorganizzazione complessiva delle scadenze e del numero degli adempimenti nei confronti del Fisco. (5-00711)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 31 luglio 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-00711

  Con il documento in esame, gli Onorevoli interroganti chiedono al Governo di valutare l'opportunità di prevedere a regime la scadenza del 30 settembre per la presentazione del modello 770 e se intenda intervenire con idonee iniziative normative per realizzare una complessiva riorganizzazione delle scadenze e del numero degli adempimenti nei confronti del fisco, al fine di evitare l'attuale sovrapposizione di una pluralità di termini fiscali.
  Al riguardo, si fa presente che con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 24 luglio 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, n. 176 del 29 luglio 2013, è stato prorogato al 20 settembre 2013 il termine di scadenza per la presentazione in via telematica della dichiarazione modello 770/2013.
  Il termine del 20 settembre è stato individuato tenendo conto dell'esigenza di evitare una sovrapposizione degli adempimenti connessi alla presentazione del modello 770/2013 con quelli relativi alla trasmissione, in via telematica, dei dati contenuti nella dichiarazione dei redditi (Modello Unico 2013), da effettuarsi entro il 30 settembre 2013.
  Per quanto attiene alla richiesta di prevedere che, a regime, il termine per la presentazione telematica della dichiarazione dei sostituti d'imposta (Modello 770) sia fissato al 30 settembre, l'Agenzia delle entrate manifesta perplessità.
  Comunque, l'Agenzia segnala che un'eventuale revisione del termine di presentazione della suddetta dichiarazione dovrebbe essere valutata nell'ambito di una generale rivisitazione dei termini di scadenza degli adempimenti dichiarativi e di comunicazione dei dati.
  A tal fine l'Agenzia sottolinea, peraltro, che un'eventuale anticipazione dei termini dichiarativi potrebbe produrre positivi effetti sui cittadini ed intermediari, evitando la concentrazione degli adempimenti nella seconda metà dell'anno, nonché sull'amministrazione finanziaria, che potrebbe disporre in anticipo dei dati utili per la liquidazione delle dichiarazioni, con conseguente riduzione dei tempi di erogazione dei rimborsi fiscali.

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