ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00558

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 49 del 09/07/2013
Firmatari
Primo firmatario: CAUSI MARCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 09/07/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MICCOLI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 09/07/2013


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 09/07/2013
Stato iter:
11/07/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 11/07/2013
Resoconto CAUSI MARCO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 11/07/2013
Resoconto CASERO LUIGI VICE MINISTRO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 11/07/2013
Resoconto CAUSI MARCO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 11/07/2013

SVOLTO IL 11/07/2013

CONCLUSO IL 11/07/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00558
presentato da
CAUSI Marco
testo di
Martedì 9 luglio 2013, seduta n. 49

   CAUSI e MICCOLI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   il Credito Fondiario spa, in forma abbreviata Fonspa bank, con sede in Roma e di proprietà del gruppo Morgan Stanley, ha sviluppato la propria attività creditizia di «servicing» (dunque manutenzione ed assistenza) operando sia nel mercato dei mutui sia nell'ambito di cessione di attività o beni di vari originator, in altre parole nella cosiddetta «cartolarizzazione»;
   Fonspa bank, in funzione di «servicer» nelle suddette operazioni di cartolarizzazione, (legge 30 aprile 1999, n. 130, e successive modificazioni ed integrazioni) gestisce il portafoglio di tali attività, preservandone il valore a tutela degli investitori; in tale veste Fonspa, oltre ad esercitare una funzione operativa, verifica la conformità delle operazioni alla legge, attuando, una «funzione di garanzia», la cui grande importanza è evidenziata dalla Banca d'Italia, alla quale i servicer debbono inviare rapporti periodici sulle attività svolte;
   il Credito Italiano, già nel ’93, è stato il primo grande esempio di privatizzazione avvenuto in Italia, mentre la Comit (Banca Commerciale italiana, ovvero BCI), successivamente, è stata una delle prime e più importanti fusioni tra banche italiane: nel 2001 infatti si lega a Banca Intesa;
   già nel 2000, Credit e Comit dopo aver utilizzato Fonspa come «bad bank», decidono di vendere Fonspa a Morgan Stanley che la acquista tramite un proprio fondo;
   al tempo, la cartolarizzazione realizzata da Fonspa è la più grande effettuata in Europa;
   nella cessione di Fonspa alla banca americana, Comit e Credit impegnano più di 40 miliardi di lire per la «riorganizzazione» e assumono 60 lavoratori, mentre alcuni vengono incentivati all'esodo e altri confluiscono obbligatoriamente nel Fondo Esuberi del settore da poco creato;
   Morgan Stanley, inoltre, vende la prestigiosa sede del Fonspa ad un fondo immobiliare a essa collegato che, a sua volta, rivende ad un fondo immobiliare di Pirelli (socio in affari della stessa Morgan Stanley): in questa operazione Morgan Stanley acquisisce 120 miliardi di lire; in seguito, la sede è stata affittata alla Fonspa bank stessa, per la significativa cifra di più di 2 milioni di euro annui; in questa operazione, tra il lascito di Comit e Credit e la vendita dell'immobile, la banca d'affari acquisisce 160 miliardi di lire, senza contare gli ingenti guadagni dovuti alla cartolarizzazione;
   nel 2006 Morgan Stanley assume totalmente e direttamente il controllo della banca tramite una società chiamata EPAL, posseduta al 100 per cento, affiancando alle cartolarizzazioni le attività di erogazione di mutui per la casa;
   nel 2008 Morgan Stanley, con la crisi dei mutui subprime, abbandona il settore in tutto il contesto europeo e mette Fonspa in vendita;
   dopo quest'ultima operazione diversi imprenditori e banchieri si sono interessati all'acquisto, senza però concludere l'operazione;
   lo scorso anno Morgan Stanley si è visto riconoscere dal Governo italiano, circa tre miliardi di euro a titolo di rimborso anticipato di operazione in derivati;
   attualmente Morgan Stanley ha pressoché svuotato la banca di ogni attività, pregiudicando il futuro di quella che, prima del 2008, era una piccola ma estremamente funzionante realtà creditizia;
   al momento è in essere una trattativa di vendita alla società Tages Investment (SGR), nella quale l'attività creditizia verrebbe dismessa per svolgere solo attività di cartolarizzazioni;
   il menzionato acquirente non sembrerebbe in grado di veicolare alla Fonspa un volume di attività sufficiente a garantire l'occupazione, prevedendo, tra l'altro, una riduzione di personale che risulterebbe ingestibile con gli strumenti contrattuali a disposizione nel settore del credito;
   la citata cessione di Fonspa (da Morgan Stanley a Tages Investment oggetto di valutazione da parte della Banca d'Italia), dalla quale potrebbero scaturire onerosi costi sociali, assieme alle dismissione delle attività creditizie attualmente in essere, preoccupa molto le organizzazioni sindacali (Fabi, Fiba Cisl, Fisac Cgil, Sinfub, UGL), tanto da chiedere l'intervento della regione Lazio per la permanenza di una banca storica sul territorio, a garanzia dello sviluppo creditizio della regione, ciò a tutela delle professionalità, in un settore altamente strategico come quello del credito, in una fase di riordino della finanza locale;
   la possibile cessione, a causa delle sue caratteristiche, appare prodromica ad un processo degenerativo dell'occupazione nel settore del credito su tutto il territorio nazionale; in tale circostanza i 150 lavoratori di Fonspa, che già da cinque anni vivono nell'insicurezza, si troverebbero nelle condizioni di non poter usufruire dei consueti ammortizzatori per i dipendenti di settore;
   nel tempo, il Credito Fondiario, nell'ambito del comparto agevolato ed assistito e di quello del finanziamento di opere pubbliche, ha agevolato tante famiglie nell'acquisto della prima casa nonché diverse PMI per l'erogazione del credito, anche durante la perdurante fase di grande contrazione;
   è notorio che, soprattutto nell'ambito del credito, le responsabilità/capacità nei guadagni, spesso, provengono dalle parti medie e medio basse della scala degli operatori (know-how, contatti, sensibilità e capacità personali, customer care, customer satisfaction), mentre nell'ambito della finanza (alta finanza) sia gli utili sia le perdite dipendono esclusivamente dal vertice della piramide, spesso molto più tutelato della base –:
   quali urgenti iniziative, anche normative, intenda adottare al fine di garantire una maggiore trasparenza delle operazioni nel settore creditizio e le necessarie tutele per tutti i protagonisti coinvolti nell'operazione di cessione di Fonspa, in particolare per i lavoratori dipendenti della struttura, anche attraverso la formale apertura di un tavolo di trattativa con Morgan Stanley, con l'Associazione bancaria italiana e con le organizzazioni sindacali di categoria. (5-00558)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 11 luglio 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-00558

  Con l'interrogazione a risposta immediata in Commissione l'onorevole Causi ed altri, nel ripercorrere le vicende societarie relative al Credito Fondiario spa (FonSpa), si sofferma sulle recenti notizie in merito alle trattative tra Morgan Stanley – controllante di FonSpa – e la Tages Investment SGR per la vendita dell'intermediario. Chiedono, pertanto, al Governo di assumere iniziative per garantire la trasparenza del processo di vendita e tutelare adeguatamente i lavoratori di FonSpa.
  Al riguardo, la Segreteria del Comitato Interministeriale per il Credito ed il Risparmio, sentita la Banca d'Italia, ha comunicato che l'Organo di Vigilanza valuta attentamente i progetti di acquisizione delle partecipazioni al capitale delle banche con riferimento alla sana e prudente gestione delle aziende interessate dalle operazioni di riassetto.
  In tale ambito, vengono considerati i diversi profili concernenti la sostenibilità del piano industriale, la qualità e la solidità dei candidati acquirenti.
  Morgan Stanley è da tempo alla ricerca di potenziali acquirenti di FonSpa; la banca americana ha sempre offerto alle controparti la propria disponibilità a conferire al momento della cessione una congrua dotazione patrimoniale di FonSpa finalizzata a consentire agli acquirenti di mantenere una quota significativa dell'attuale compagine del personale. Tuttavia, i diversi tentativi finora posti in essere non hanno ottenuto esito positivo.
  Attualmente, sono in corso ulteriori iniziative da parte di Morgan Stanley per la cessione di Fonspa ad altri soggetti potenzialmente interessati a realizzare, tramite la stessa azienda, un progetto industriale finalizzato al rilievo e alla gestione di crediti problematici di natura bancaria.
  Tale iniziativa verrà valutata dalla Banca d'Italia con riferimento alla sostenibilità dei piani di rilancio della banca.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

rimborso

erogazione di prestito

soppressione di posti di lavoro

vendita

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privatizzazione

credito

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