Legislatura: 17Seduta di annuncio: 44 del 02/07/2013
Primo firmatario: LIUZZI MIRELLA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 02/07/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 03/07/2013 CATALANO IVAN MOVIMENTO 5 STELLE 23/07/2013
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 02/07/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 16/10/2013 Resoconto CATRICALA' ANTONIO VICE MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO) REPLICA 16/10/2013 Resoconto LIUZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 02/07/2013
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 03/07/2013
ATTO MODIFICATO IL 05/07/2013
ATTO MODIFICATO IL 16/07/2013
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 23/07/2013
DISCUSSIONE IL 16/10/2013
SVOLTO IL 16/10/2013
CONCLUSO IL 16/10/2013
LIUZZI, BRESCIA, CATALANO. —
Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
Antenna Sud è una nota emittente locale pugliese il cui segnale raggiunge le regioni Puglia e Basilicata, nata nel 1979 per mano di Giuseppe Gorjoux, assorbita interamente nell'anno 2000 dalla Gazzetta del Mezzogiorno, nel 2004 dalla Società Editrice Mediterranea e successivamente da Edivision s.p.a.;
dopo 34 anni di successi nel settore dell'editoria pugliese, l'azienda, come emerge da recenti notizie di stampa, sta per chiudere definitivamente, tant’è che sono state avviate le procedure di licenziamento per i 26 lavoratori dell'emittente;
la procedura di concordato preventivo dell'emittente desta alcune perplessità, dal momento che Antenna Sud, poco più di un anno fa, ha dismesso e venduto alcune frequenze, il cui valore ammonta a circa 1 milione e 200 mila euro;
le citate risorse, trasferite all'emittente dal Co.re.Com Puglia, unitamente ai contributi P.I.A., per la promozione dell'innovazione dei processi aziendali, pari a 1 milione e 600 mila euro, avrebbero dovuto consentire la sopravvivenza dell'emittente;
secondo quanto dichiarato dal presidente di Assostampa Puglia a mezzo stampa – sul fatto quotidiano del 25 giugno 2013 – «sulla destinazione del ricavato di quelle dismissioni nulla ancor oggi è dato sapere»;
lo stato di crisi dell'azienda è testimoniato dalla riduzione del trattamento economico dei dipendenti a partire dal mese di febbraio 2011, dalla successiva attivazione di strumenti di ammortizzazione sociale, finalizzati al rilancio dell'emittente, e al mancato percepimento dello stipendio a partire dal mese di agosto 2012, che ha determinato lo stato di sciopero permanente con la conseguente interruzione dei servizi telegiornalistici;
la cessazione delle trasmissioni da parte dell'emittente Antenna Sud a giudizio dell'interrogante configura una grave violazione alla tutela del pluralismo e della libertà d'informazione di cui alla direttiva 89/553/CEE e successive modificazioni e integrazioni –:
se i fatti sopra citati corrispondano al vero;
se il Ministro sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quale sia stato l'effettivo utilizzo da parte dell'emittente dei contributi ricevuti;
quali provvedimenti intenda adottare al fine di evitare la chiusura dell'emittente Antenna Sud e le gravi conseguenze occupazionali che da tale chiusura possono derivare, anche ai fini di salvaguardia del pluralismo e della libertà d'informazione. (5-00486)
Nel mese di maggio 2012 la regione Puglia è transitata al digitale terrestre. In tale occasione l'emittente televisiva Antenna Sud ha presentato, in intesa con altre emittenti aventi la stessa frequenza, la domanda per l'inserimento nella graduatoria di assegnazione delle frequenze digitali della regione Puglia ed essendosi utilmente classificata nella graduatoria è stata destinataria di una frequenza digitale (CH 45 Uhf).
Dalla documentazione in possesso dei competenti uffici del MiSE risulta che al momento di presentazione della domanda (marzo 2012) la società non presentava evidenti segni di dissesto. La stessa ha, infatti, dichiarato un patrimonio al netto delle perdite pari ad euro 2.746.291 e 36 dipendenti e la rete radioelettrica risultava composta da sette impianti con area di servizio Bari, Barletta, Andria e Trani.
L'emittente Antenna Sud ha percepito, inoltre, i contributi erogati dal Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della legge n. 448 del 1998 come di seguito specificati:
nell'anno 2011 ha percepito euro 427.298,54 quale acconto dei contributi relativi all'anno 2010 ed euro 57.524,16 per differenze a seguito di revisione graduatoria del 2009;
nell'anno 2012 ha percepito euro 47.477,61 riscossi il 29 febbraio 2012 per il saldo dei contributi relativi all'anno 2010 nonché 98.179,13 riscossi il 13 dicembre 2012 per una integrazione relativa all'anno 2010;
nell'anno 2013 ha percepito euro 508.035,72 riscossi il 18 marzo 2013 per contributi relativi all'anno 2011 + un saldo relativo all'anno 2009 pari ad euro 5.343,81 riscosso il 12 agosto 2013, ed attualmente è in Ragioneria il mandato di pagamento per euro 104.159,93 relativa alla 2a integrazione dell'anno 2010.
Dal 2011 alla data odierna la società Antenna Sud Edivision ha, quindi, beneficiato di contributi ai sensi della legge 448 del 1998 per un totale di euro 1.143.858,97 a cui vanno aggiunti 104.159,93 in corso di pagamento.
Si fa presente, altresì che dalle informazioni fornite dal Dipartimento per informazione e l'editoria, l'emittente ha regolarmente presentato domanda dal 1998 ai sensi dell'articolo 23 della legge 6 agosto 1990, n. 223, e successive modificazioni ed integrazioni, ed ha ottenuto i provvedimenti di riconoscimento delle agevolazioni per ciascun anno, fino all'annualità 2010.
Mentre per quanto riguarda i contributi P.I.A., per la promozione dell'innovazione dei processi aziendali, a cui fa riferimento l'Onorevole interrogante, risulta che la ditta abbia presentato in data 30 luglio 2004 la domanda-progetto a valere sul 2o bando PIA, che tuttavia non è mai stata oggetto di un decreto di concessione provvisoria delle agevolazioni.
In merito alle dismissione e vendita di alcune frequenze si precisa che tale operazione e avvenuta prima dello switch-off quando era possibile vendere le singole frequenze di cui era proprietaria la società. Infatti risulta che con atto del 9 marzo 2012 la Antenna Sud Edivision ha venduto alla Canale Italia 2 S.r.l. le frequenze operanti nelle province di Lecce, Taranto, Brindisi, Potenza e Matera. In ogni caso, trattandosi di compravendita tra soggetti privati, previste dalla normativa radiotelevisiva il MiSE non può avere cognizione della destinazione del ricavato.
Si aggiunge, infine, che nel corso del corrente anno l'emittente ha sospeso per un periodo le trasmissioni, poi riprese. Allo stato attuale le trasmissioni risultano regolarmente in corso.
Attualmente dagli atti in possesso degli uffici competenti del MiSE non consta alcuno stato di crisi a carico dell'emittente Antenna Sud.
La situazione dell'emittente in questione risulta, purtroppo, comunque essere comune a molte altre televisioni locali, in grave crisi economiche per la riduzione dei ricavi della pubblicità. E sono proprio quelle più strutturate, che hanno investito nella programmazione e nel personale in termini qualitativi e quantitativi, ad avere le maggiori sofferenze e a dover in molti casi ricorrere alla cassa integrazione.
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