Legislatura: 17Seduta di annuncio: 42 del 27/06/2013
Primo firmatario: DE MENECH ROGER
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 27/06/2013
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 27/06/2013 MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 27/06/2013 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 22/07/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 30/10/2013 Resoconto DELL'ARINGA CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI) REPLICA 30/10/2013 Resoconto DE MENECH ROGER PARTITO DEMOCRATICO
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 27/06/2013
MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 22/07/2013
DISCUSSIONE IL 30/10/2013
SVOLTO IL 30/10/2013
CONCLUSO IL 30/10/2013
DE MENECH. —
Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
la Serman Energy srl, fondata nel 1995, fu venduta nel 2008 all'attuale amministratore delegato;
Serman nasce come azienda specializzata nella realizzazione e nella manutenzione di centraline idroelettriche;
Serman Energy srl nel 2012 ha chiuso l'anno con un fatturato record ma anche con diseconomie e rilevanti tensioni finanziarie;
il 20 aprile 2013 i libri sono stati depositati in tribunale con la richiesta di autofallimento, senza chiedere la mobilità per i dipendenti;
la ditta è stata affidata ad un giudice prima che venissero chiesti gli ammortizzatori sociali;
nello stabilimento di Pieve d'Alpago-Paludi sono impiegate circa 35 persone, che non ricevono lo stipendio da quattro mesi e non hanno ammortizzatori sociali;
in questi due mesi il tribunale di Belluno, a quanto consta all'interrogante, non ha nominato nessun curatore fallimentare –:
se non ritengano di intervenire, per quanto di competenza, per salvaguardare i livelli occupazionali e le competenze dei lavoratori impiegati nella Serman Energy Srl, operante in un settore, quello idroelettrico, che è uno dei pochi ad essere in espansione. (5-00473)
Passo ad illustrare l'atto parlamentare dell'On. De Menech inerente alla situazione occupazionale dei lavoratori dell'impresa Serman Energy Srl – operante nel settore della realizzazione e manutenzione di centraline idroelettriche – con sede legale ed unità operativa in Pieve d'Alpago (BL).
Com’è noto all'Onorevole interrogante che lo scorso, 16 luglio la Serman Energy Srl – già in liquidazione – è stata dichiarata fallita con sentenza del Tribunale civile di Belluno che ha provveduto – qualche giorno dopo – alla nomina del curatore fallimentare.
In data 22 agosto c.a., la Serman Energy Srl ha comunicato alle rappresentanze sindacali dei lavoratori nonché alla Direzione Territoriale del Lavoro di Belluno l'avvio della procedura di licenziamento collettivo per cessazione di attività, ai sensi e per gli effetti degli artt. 4 e 24 della legge n. 223/1991.
A seguito di tale comunicazione, lo scorso 9 settembre, presso gli uffici del curatore fallimentare, si è tenuto un incontro tra i vertici aziendali e le rappresentanze sindacali dei lavoratori al fine di esperire l'esame congiunto della situazione aziendale, ai sensi dell'articolo 4, comma 5, della citata legge n. 223/1991.
Nel corso dell'incontro, in particolare, è emersa l'impossibilità da parte dell'impresa di proseguire l'attività lavorativa e di individuare soluzioni alternative al licenziamento del personale che, pertanto, risulta essere una misura purtroppo inevitabile.
In conformità a quanto convenuto nell'accordo, lo scorso 12 settembre, il curatore fallimentare ha proceduto al licenziamento collettivo per cessazione dell'attività aziendale a seguito di fallimento, nei confronti di 32 lavoratori in forza presso lo stabilimento di Pieve d'Alpago (BL).
Lo stesso curatore, in data 1o ottobre c.a., ha trasmesso – ai sensi dell'articolo 4 della legge n. 223/1991 – al Centro per l'Impiego di Belluno l'elenco dei lavoratori licenziati, ai fini dell'attivazione della procedura di mobilità. Il predetto elenco è stato approvato con determinazione dell'Amministrazione provinciale del 4 ottobre c.a.
Nello specifico, sono stati inseriti nelle liste di mobilità 29 dipendenti, in quanto i restanti tre dipendenti risultavano assunti a tempo determinato e come tali sprovvisti dei requisiti previsti dalla legge.
Dunque, devo purtroppo dare atto che nel caso in esame non è stato possibile attivare strumenti volti alla salvaguardia dei livelli occupazionali.
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