ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00394

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 36 del 19/06/2013
Firmatari
Primo firmatario: CASTELLI LAURA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 19/06/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FRACCARO RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 19/06/2013


Commissione assegnataria
Commissione: V COMMISSIONE (BILANCIO, TESORO E PROGRAMMAZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 19/06/2013
Stato iter:
26/06/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 26/06/2013
Resoconto CASTELLI LAURA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 26/06/2013
Resoconto FASSINA STEFANO VICE MINISTRO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 26/06/2013
Resoconto CASTELLI LAURA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 26/06/2013

SVOLTO IL 26/06/2013

CONCLUSO IL 26/06/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00394
presentato da
CASTELLI Laura
testo di
Mercoledì 19 giugno 2013, seduta n. 36

   CASTELLI e FRACCARO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   l'articolo 68 del Codice dell'amministrazione digitale di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, al comma 1, come da ultimo modificato dal decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, dispone che le «pubbliche amministrazioni acquisiscono programmi informatici o parti di essi nel rispetto dei principi di economicità e di efficienza, tutela degli investimenti, riuso e neutralità tecnologica, a seguito di una valutazione comparativa di tipo tecnico ed economico» tra una serie di soluzioni disponibili sul mercato, tra cui software liberi o a codice sorgente aperto;
   il successivo comma 1-ter, dispone che solo ove dalla valutazione comparativa di tipo tecnico ed economico risulti motivatamente l'impossibilità di accedere a soluzioni già disponibili all'interno della pubblica amministrazione, o a software liberi o a codice sorgente aperto, adeguati alle esigenze da soddisfare, è consentita l'acquisizione di programmi informatici di tipo proprietario mediante ricorso a licenza d'uso;
   la dismissione di programmi informatici di tipo proprietario mediante ricorso a licenza d'uso, al fine del passaggio a software liberi o a codice sorgente aperto, rappresenta un importante strumento di razionalizzazione della spesa pubblica;
   allo stato, non risulta disponibile una esatta quantificazione delle risorse destinate all'acquisto dei richiamati programmi informatici di tipo proprietario mediante ricorso a licenza d'uso e dei risparmi di spesa che si potrebbero conseguire dall'applicazione del citato articolo 68 del Codice dell'amministrazione digitale, che non sembra essere stato pienamente attuato –:
   a quanto ammontino e su quali capitoli, o piani di gestione, insistano le risorse iscritte in bilancio destinate all'acquisto di programmi informatici di tipo proprietario mediante ricorso a licenza. (5-00394)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 26 giugno 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione V (Bilancio)
5-00394

   Con l'interrogazione a risposta immediata in Commissione l'On. Castelli pone quesiti in ordine all'acquisizione di programmi informatici.
  Al riguardo, premesso che la questione rientra nella specifica competenza del Ministero dello sviluppo economico, il quale ha fornito i seguenti elementi, si esprime la più ampia condivisione sulla necessità di garantire i principi di economicità, efficienza, tutela degli investimenti, riuso e neutralità tecnologica in ordine all'acquisizione di programmi informatici o parti di essi, come previsto dalla normativa di settore.
  In proposito, occorre tenere presente che l'articolo 68 del Codice dell'Amministrazione Digitale di cui al decreto-legislativo 7 marzo 2005, n. 82, da ultimo modificato dal decreto-legge n. 179 del 2012, convertito nella legge n. 221 del 2012, prevede per le Pubbliche Amministrazioni l'obbligo di effettuare, ai fini della predetta acquisizione, una valutazione comparativa di tipo tecnico ed economico tra le diverse soluzioni disponibili sul mercato, fra le quali:
   a) software sviluppati per conto della Pubblica Amministrazione;
   b) riutilizzo di software o parti di esso;
   c) software libero o a codice sorgente aperto;
   d) software fruibile in modalità cloud computing;
   e) software di tipo proprietario mediante ricorso a licenza d'uso;
   f) software combinazione delle precedenti soluzioni.

  La scelta impone una istruttoria completa sulle soluzioni disponibili, che, antecedentemente alla citata normativa, non veniva effettuata.
  In particolare, l'analisi non si deve limitare alla valutazione dei costi di avvio, ma deve essere omnicomprensiva di tutti quegli elementi che contraddistinguono il ciclo di vita e di esercizio del software stesso. L'articolo de quo, al comma 1-bis lettera a), individua quali voci di spesa non solo quello afferenti all'acquisto, ma anche all'implementazione, mantenimento e supporto, pertanto la ratio della norma non si esaurisce con la dismissione del software in licenza d'uso a fronte di software distribuito secondo altre modalità.
  Con riferimento, infine, all'impegno economico necessario per l'acquisizione di programmi a licenza d'uso, occorre tenere presente che:
   il bilancio non prevede piani di gestione strutturati in base alle modalità di distribuzione del software, ma solo in base all'uso (hardware e software di base, software applicativo e reti);
   l'evoluzione del software è caratterizzata da una estrema dinamicità e flessibilità commerciale in ragione della quale, all'atto di ogni singola valutazione di acquisizione, il mercato dei programmi disponibili secondo le varie modalità può essere completamente differente.

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DL 2005 0082

EUROVOC :

software

licenza di brevetto

iscrizione in bilancio