ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00380

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 35 del 18/06/2013
Firmatari
Primo firmatario: PAGLIA GIOVANNI
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 18/06/2013


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 18/06/2013
Stato iter:
19/06/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 19/06/2013
Resoconto PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 19/06/2013
Resoconto BARETTA PIER PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 19/06/2013
Resoconto PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 19/06/2013

SVOLTO IL 19/06/2013

CONCLUSO IL 19/06/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00380
presentato da
PAGLIA Giovanni
testo di
Martedì 18 giugno 2013, seduta n. 35

   PAGLIA. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   il Ministro dell'economia e delle finanze, con decreto n. 151 del 27 maggio 2013, ha disposto, su proposta di Banca d'Italia, lo scioglimento degli Organi con funzioni di amministrazione e controllo della Cassa di Ferrara spa e la sottoposizione della stessa ad amministrazione straordinaria, ai sensi dell'articolo 70, comma 1, lettere a) e b) e dell'articolo 98 del Testo Unico Bancario;
   tale decisione ha seguito accertamenti ispettivi di vigilanza conclusisi nel gennaio 2013;
   con provvedimento di Banca d'Italia del 28 maggio 2013 sono stati nominati gli organi straordinari nelle persone di Bruno Anzitari, quale commissario straordinario, Fabrizio Daverio, Paola Leone e Cosimo Centrone, quali componenti del comitato di sorveglianza;
   gli organi straordinari si sono insediati il 30 maggio 2013;
   da notizie di stampa si apprende che sarebbe prossima la nomina di un ulteriore figura di supporto tecnico, presumibilmente in sostituzione dell'attuale direttore generale;
   Carife è la capogruppo di un Gruppo (Carife SEI Scar Ferrara, Banca Farnese Piacenza, Carife SIM Ferrara, Commercio & Finanza Napoli) che conta circa 1.200 dipendenti, di cui 800 nel territorio ferrarese;
   gli azionisti della Banca, non quotata in Borsa, sono oltre 26.000, residenti per la maggior parte nel territorio di Ferrara, e hanno visto il valore dell'azione scendere dai 21 euro del 2011 ai 7 euro di questi giorni;
   il bilancio consolidato 2012 si è chiuso con una perdita di euro 104,4 milioni, a fronte di accantonamenti per crediti deteriorati di euro 228,7 milioni, come da richiesta di Banca d'Italia, che hanno penalizzato la migliore performance della gestione caratteristica nel decennio;
   nel 2011, su autorizzazione di Banca d'Italia, era stato emesso un aumento di capitale di euro 150 milioni, finalizzato alla ricapitalizzazione dell'Istituto, sottoscritto in larghissima parte da famiglie e imprese del territorio ferrarese;
   ad aprile 2013, con l'approvazione del bilancio, è stato rinnovato il Consiglio di amministrazione, con 4 membri nuovi rispetto a quello in scadenza;
   era in corso, a quanto pare su sollecitazione di Banca d'Italia, una ricerca, tramite advisor, di un nuovo partner industriale, finalizzata ad ulteriore ricapitalizzazione di Carife;
   Carife è una banca a forte radicamento territoriale nella provincia ai Ferrara, tanto da aver contribuito significativamente con misure a sostegno di famiglie e imprese colpite dal sisma del 2012, con un portafoglio crediti di complessivi euro 4.128 milioni, riferito per il 23 per cento a privati consumatori, per il 23 per cento a PMI, per il 21 per cento al segmento Small Business e per il 21 per cento a imprese Corporate;
   di conseguenza, eventuali politiche di restrizione del credito potrebbero generare problemi significativi per la tenuta complessiva dell'economia ferrarese, già seriamente provata dalla crisi –:
   quali siano in dettaglio le ragioni che abbiano portato il Ministro dell'economia e delle finanze a disporre il commissariamento di Carife, e quale sia il mandato ricevuto dagli organi straordinari, con particolare riferimento alla prospettiva futura del gruppo in termini di autonomia gestionale e organizzativa, di politica creditizia e di previsioni occupazionali.
(5-00380)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 19 giugno 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-00380

  Con l'interrogazione a risposta immediata in Commissione l'On. Paglia pone quesiti sulla Cassa di Risparmio di Ferrara, con particolare riferimento alla prospettiva futura del gruppo bancario dal punto di vista gestionale, di politica creditizia e di tutela dei livelli occupazionali.
  Al riguardo, la Segreteria del Comitato Interministeriale per il Credito ed il Risparmio, sentita anche la Banca d'Italia, ha comunicato che la Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A., capogruppo dell'omonimo gruppo bancario, è stata posta in amministrazione straordinaria con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze n. 151 del 27 maggio 2013, su proposta della stessa Banca d'Italia, per gravi irregolarità nell'amministrazione e gravi violazioni normative, nonché per gravi perdite del patrimonio, ai sensi dell'articolo 70, comma 1, lettere a) e b) e dell'articolo 98 del Testo Unico Bancario.
  In particolare, gli accertamenti ispettivi condotti sull'intermediario dal 24 settembre 2012 al 15 febbraio 2013, si sono conclusi con esiti sfavorevoli a causa dell'elevata esposizione al rischio di credito, con una rilevante incidenza di partite deteriorate, che ha compromesso la capacità di reddito dell'intermediario.
  In un contesto permeato da disfunzioni organizzative e inciso da marcata imprudenza nella gestione dei principali affidamenti, ne sono derivate ripercussioni sulla capacità di rispettare i requisiti patrimoniali.
  Nonostante l'adozione di un nuovo piano industriale per il triennio 2011-2014 e il perfezionamento, nel 2011, di una operazione di aumento di capitale di euro 150 milioni, le azioni intraprese dai vertici aziendali non hanno realizzato il necessario risanamento.
  Pertanto, con provvedimento della Banca d'Italia del 28 maggio 2013 sono stati nominati il Commissario straordinario e i componenti del Comitato di sorveglianza; successivamente, con provvedimento del 18 giugno 2013 è stato nominato un ulteriore Commissario Straordinario della Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A., con i poteri e le attribuzioni contemplati dalle norme di cui al Titolo IV, Capo I, Sezione I, del citato Testo Unico delle leggi in materia bancaria e creditizia.
  In tale quadro, gli Organi straordinari hanno avviato l'attività di accertamento della situazione tecnica del gruppo e di piena regolarizzazione dell'attività. Nel frattempo, l'operatività della banca prosegue regolarmente, nel rispetto dei principi della sana e prudente gestione.
  Nello svolgimento dell'incarico assegnato, i Commissari straordinari sono pubblici ufficiali e operano sotto la supervisione della Banca d'Italia. L'attività di accertamento appena avviata è diretta alla conoscenza della effettiva situazione aziendale, con l'obiettivo di individuare le prospettive e i possibili esiti della gestione straordinaria, valutando a tal fine ogni ipotesi disponibile; in tale ambito, verranno tenuti in debita considerazione le caratteristiche dimensionali e operative dell'intermediario nonché i profili occupazionali.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

FERRARA,FERRARA - Prov,EMILIA ROMAGNA

EUROVOC :

consiglio d'amministrazione

credito

diritto del lavoro

impresa industriale

banca