ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00347

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 33 del 13/06/2013
Firmatari
Primo firmatario: BALDASSARRE MARCO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 13/06/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BECHIS ELEONORA MOVIMENTO 5 STELLE 13/06/2013
CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 13/06/2013
COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 13/06/2013
RIZZETTO WALTER MOVIMENTO 5 STELLE 13/06/2013
ROSTELLATO GESSICA MOVIMENTO 5 STELLE 13/06/2013
TRIPIEDI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 13/06/2013
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 14/11/2013


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E LA SEMPLIFICAZIONE
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI 13/06/2013
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 12/11/2013
Stato iter:
14/11/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 14/11/2013
Resoconto ROSSI DORIA MARCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 14/11/2013
Resoconto GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 13/06/2013

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 12/11/2013

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL

DISCUSSIONE IL 14/11/2013

SVOLTO IL 14/11/2013

CONCLUSO IL 14/11/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00347
presentato da
BALDASSARRE Marco
testo di
Giovedì 13 giugno 2013, seduta n. 33

   BALDASSARRE, BECHIS, CIPRINI, COMINARDI, RIZZETTO, ROSTELLATO e TRIPIEDI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
   i lavori socialmente utili (LSU) sono nati per offrire una possibilità di reinserimento lavorativo a disoccupati e cassintegrati utilizzando l'opportunità di indirizzare le capacità e le competenze in attività utili alla cittadinanza;
   il decreto legislativo 1o dicembre 1997, n. 468, avente ad oggetto la «revisione delle discipline sui lavori socialmente utili» ha introdotto alcune misure di stabilizzazione per i soggetti impegnati in tale contesto;
   il comma 8 dell'articolo 45 della legge n. 144 del 17 maggio 1999 ha stabilito espressamente che a coloro i quali sono impegnati in lavori socialmente utili, assoggettati alla disciplina di cui all'articolo 12 del decreto legislativo 1o dicembre 1997, n. 468, viene riservata una quota del 30 per cento dei posti da ricoprire, mediante avviamenti a selezione di cui all'articolo 16 della legge 28 febbraio 1987, n. 56, e successive modificazioni;
   tra i lavoratori di utilità sociale si annoverano quelli in servizio presso le scuole di ogni ordine e grado applicati come personale ATA;
   a seguito della stipula di una convenzione quadro sottoscritta tra il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e quattro grandi consorzi di imprese e società cooperative, i lavori socialmente utili sono transitati dai provveditorati scolastici alle effettive dipendenze di aziende private col conseguente emergere di un aggravamento della condizione di precarietà, causato da un abbassamento delle retribuzioni cui si è aggiunto in molti casi il ricorso da parte delle aziende alla cassa integrazione guadagni in deroga;
   non sono mai state poste in essere misure volte alla stabilizzazione dei lavori socialmente utili in seno all'amministrazione, sebbene questi ultimi siano stati da sempre utilizzati per sopperire alle effettive carenze di organico nelle scuole;
   nell'anno scolastico 2013/2014 partirà il nuovo affidamento d'appalto per la fornitura di servizi agli istituti scolastici che comporterà per le casse dello Stato un nuovo ingente stanziamento di somme che potrebbe invece essere enormemente limitato ed utilizzato in favore del cospicuo numerosi lavoratori precari, qualora l'amministrazione decidesse di procedere alla stabilizzazione dei lavori socialmente utili –:
   se i Ministri interrogati intendano valutare l'opportunità di assumere iniziative per l'utilizzo del lavori socialmente utili applicati nelle scuole, di ogni ordine e grado attraverso processi di stabilizzazione alle dirette dipendenze del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca. (5-00347)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 14 novembre 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-00347

  Per inquadrare correttamente il tema della posizione dei lavoratori socialmente utili nel settore scolastico, appare utile ricostruire, sia pure sinteticamente, la vicenda.
  L'articolo 8 della legge n. 124 del 1999 ha previsto il trasferimento allo Stato delle funzioni amministrative di pulizia e di igiene dei locali e di vigilanza nelle scuole statali sino ad allora svolte dagli enti locali. Il personale che svolgeva tali funzioni è dunque transitato nei ruoli statali. Le suddette funzioni erano però svolte, in alcuni comuni o province (circa 4.000), a mezzo di contratti di servizi con aziende di varia natura (cosiddetti appalti storici) ovvero da personale ex LSU con contratto di lavoro a tempo determinato, sottoscritto direttamente con l'ente locale ovvero impiegato in consorzi. Si è determinato così anche il subentro passivo dello Stato sia nei contratti di servizio degli appalti storici, sia nei contratti individuali stipulati con i singoli LSU.
  Tali contratti sono stati prorogati più volte e sono tuttora in proroga, in attesa del completamento della gara europea per l'assegnazione dei nuovi appalti, indetta secondo le regole di evidenza pubblica e curata dalla Consip. La decisione di procedere alla gara è stata determinata da esigenze di rispetto del diritto europeo in materia di contratti pubblici, anche a seguito dell'apertura nel 2002, da parte della Comunità europea, di una procedura d'infrazione nei confronti dell'Italia, nonché da un'esigenza di efficientamento dei servizi di pulizia e di razionalizzazione della spesa. La decisione è comunque seguita alla sottoscrizione di un Accordo in data 14 giugno 2011 tra il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, il Ministero dell'istruzione, i consorzi nazionali e le organizzazioni sindacali rappresentatrici delle parti datoriali e dei dipendenti, con il quale si era convenuta la proroga dei contratti in essere sino all'aggiudicazione dell'unica gara europea curata dalla Consip. Allo stato risultano aggiudicati definitivamente 9 dei 12 lotti in cui era suddivisa la suddetta gara.
  Il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ha riservato e riserva tuttora la massima attenzione al tema in discussione. Infatti già nel luglio scorso è stata avviata presso il Ministero una trattativa sindacale, nella forma di un Tavolo politico, al fine di individuare tutte le possibili soluzioni al problema occupazionale derivante dalla stipula dei nuovi contratti di pulizia; tale Tavolo si è riunito il 4, l'8 e il 22 luglio, il 2 e il 30 settembre, il 16 e il 28 ottobre e il 4 novembre, impegnandosi nel corso dei vari incontri a prorogare i contratti attualmente in essere da ultimo sino al 31 dicembre 2013, garantendo in tal modo il mantenimento degli attuali livelli retributivi e occupazionali del personale interessato.
  Il Ministero ha inoltre chiesto e ottenuto, al fine di esaminare tutte le tematiche legate alla vicenda degli ex LSU e avviare un'azione concertata per affrontare i problemi occupazionali e reddituali dei lavoratori in questione in un contesto più sistematico di competenze istituzionali, l'attivazione di un tavolo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri con il coinvolgimento dei vari Ministeri e di tutti i soggetti istituzionali interessati. Sarà pertanto quella la sede opportuna per l'individuazione di tutte le possibili soluzioni percorribili.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

contratto di lavoro

prestazione di servizi

istituto di istruzione