ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/00262

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 29 del 05/06/2013
Firmatari
Primo firmatario: BORGHI ENRICO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 05/06/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARIANI RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO 05/06/2013
BRATTI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 05/06/2013
GHIZZONI MANUELA PARTITO DEMOCRATICO 05/06/2013


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 05/06/2013
Stato iter:
06/06/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 06/06/2013
Resoconto GHIZZONI MANUELA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 06/06/2013
Resoconto CIRILLO MARCO FLAVIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 06/06/2013
Resoconto GHIZZONI MANUELA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 06/06/2013

SVOLTO IL 06/06/2013

CONCLUSO IL 06/06/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-00262
presentato da
BORGHI Enrico
testo di
Mercoledì 5 giugno 2013, seduta n. 29

   BORGHI, MARIANI, BRATTI e GHIZZONI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
   in data 30 luglio 2002, la società Independent gas management srl (IGM), ha presentato al Ministero delle attività produttive istanza per concessione di stoccaggio sotterraneo di gas naturale nell'area di «Rivara», provincia di Modena, comprendendo porzioni territoriali dei comuni di San Felice Sul Panaro, Finale Emilia, Camposanto, Medolla, Mirandola, e Crevalcore in provincia di Bologna. L'area interessata dal citato progetto è compresa, com’è noto, nella vasta zona interessata dai disastrosi eventi sismici dello scorso maggio. I comuni interessati dal deposito sotterraneo sono tutti compresi nell'elenco, di cui al decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 1o giugno 2012, relativo ai comuni danneggiati del terremoto;
   il progetto prevede uno stoccaggio di 3,2 miliardi di metri cubi di gas in un'area di 120 chilometri quadri e sarebbe, in Italia, il primo impianto di questo tipo;
   nell'agosto del 2009 la società Erg Rivara Storage, costituita dalla precedente richiedente e dalla società Erg Power e Gas, ha presentato un nuovo progetto di stoccaggio nel medesimo sito allo scopo di esperire la procedura di compatibilità ambientale;
   il 25 maggio 2011 la Commissione ambiente e lavori pubblici ha approvato una risoluzione con la quale impegna il Governo «ad assumere una posizione politica precisa sull'inopportunità della scelta della realizzazione del deposito di gas Rivara, allo scopo di evitare di sottoporre il territorio e i cittadini a rischi imprevedibili conseguenti alla mancanza di sicurezza sismica e geologica del sito che dovrebbe ospitare il deposito, oltre che per ragioni di criticità ambientale»;
   con parere approvato il 17 giugno del 2011 la Commissione VIA-VAS, esprimeva il proprio consenso all'avvio di una campagna di indagini geognostiche secondo il programma e con le finalità indicate dal proponente, vale a dire indagini dirette ad accertare in concreto la realizzabilità dell'impianto di stoccaggio, facendo presente che l'autorizzazione definitiva, come previsto dalla normativa vigente, fosse di competenza del Ministro dello sviluppo economico d'intesa con la regione Emilia Romagna;
   la regione Emilia Romagna, che già nell'ottobre 2009, con la risoluzione del consiglio regionale n. 4903/2009, aveva invitato il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare a valutare soluzioni alternative, ha espresso parere contrario al progetto con delibera in data 8 febbraio 2011, fornendo «oggettivi, ineludibili e incontestabili elementi di pericolosità presenti nell'area di Rivara» che renderebbero il sito incompatibile con «operazioni di immissione ed estrazione del gas», ed esporrebbero la popolazione e l'ambiente ad un «rischio difficilmente quantificabile anche a seguito di ulteriori studi e pertanto non valutabile con il margine di certezza necessario in applicazione del principio di precauzione sancito dal diritto comunitario»;
   ripetutamente a partire dal 2005, i comuni interessati e la provincia di Modena, hanno espresso, sulla scorta delle indicazioni fornite da numerosi esperti, la contrarietà all'intervento, in quanto l'impianto non avrebbe fornito sufficienti garanzie in termini di sicurezza e tutela ambientale; oltre alle istituzioni e agli enti locali, anche i comitati dei cittadini, appositamente costituiti, tra gli altri il «Comitato Ambiente e Salute di Rivara», e le forze politiche locali, hanno più volte manifestato analoga contrarietà al progetto, evidenziandone l'insufficiente sicurezza; il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, dopo l'avverarsi degli eventi sismici citati, ha ripetutamente rilasciato dichiarazioni alla stampa locale dalle quali emergeva chiaramente l'intenzione di negare ogni autorizzazione relativa allo stoccaggio di gas di Rivara, motivando tale nuovo orientamento con la evidente drammatica consapevolezza della sopraggiunta inidoneità del sito;
   già nella scorsa legislatura, anche da parte di alcuni tra gli interroganti, erano stati presentati atti di sindaco ispettivo (5-06464; 5-08419), per sollecitare il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare a negare ogni autorizzazione relativa all'istanza per concessione di stoccaggio sotterraneo di gas naturale nell'area di «Rivara», presentata dalla Erg Rivara Storage da ultimo nell'agosto 2009;
   il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare rispondendo, in data 18 ottobre 2012, all'interrogazione n. 5-08154, specificava che con nota del 7 agosto 2012 il Ministero dello sviluppo economico aveva comunicato il rigetto, con decreto direttoriale in data 6 agosto 2012, dell'istanza di autorizzazione del programma di ricerca «Rivara – Verifica di fattibilità dello stoccaggio» presentata dalla società Erg Rivara Storage e che con tale atto si era concluso con esito negativo l’iter amministrativo della domanda di verifica di fattibilità presentata dalla società Erg Rivara Storage;
   nella risposta fornita alla succitata interrogazione n. 5-08154, si riferisce che «il supplemento di istruttoria è stato richiesto alla Commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale VIA e VAS antecedentemente alla data di respingimento dell'istanza da parte del Ministero dello sviluppo economico ed immediatamente a valle degli eventi sismici del 20 e 29 maggio scorso. Dal momento che le finalità di questa attività superano il caso specifico, si è comunque ritenuto di non interrompere il summenzionato supplemento istruttorio, perché i dati che esso potrà fornire si inquadrano nel più generale tema delle eventuali correlazioni tra stoccaggi in acquifero profondo ed eventi sismici, anche di eccezionale gravità»;
   il 5 febbraio 2013, la società Erg Rivara Storage ha annunciato tramite un comunicato ufficiale sul proprio sito web la volontà di disimpegnarsi dal progetto di Rivara e, a quanto risulta agli interroganti da notizie di stampa, di sollevare dall'incarico l'amministratore delegato Mr. Nash;
   infine, con decreto del direttore generale per le risorse minerarie ed energetiche del Ministero dello sviluppo economico in data 3 aprile 2013, è stata rigettata anche la citata istanza presentata nel luglio 2002, per il «rilascio della concessione di stoccaggio di gas naturale in unità geologica profonda» –:
   se il Ministro interrogato, alla luce delle suesposte considerazioni, non ritenga opportuno chiarire in modo inequivocabile e definitivo che anche per quanto riguarda il suo Ministero, in considerazione delle relative indagini in corso e alla luce dell'ultimo e conclusivo rigetto da parte del Ministero dello sviluppo economico, l'autorizzazione allo stoccaggio di gas di Rivara è una eventualità definitivamente tramontata, mettendo così fine ad una situazione di tensione e preoccupazione nella quale vivono da molti anni le popolazioni e le imprese residenti nei luoghi coinvolti dal progetto di stoccaggio, e colpiti gravemente dal sisma del 20 e 29 maggio 2012. (5-00262)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 6 giugno 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-00262

  In risposta all'interrogazione a risposta immediata presentata dagli onorevoli Borghi ed altri, concernente il supplemento di VIA/VAS richiesto dalla società Erg Rivara Storage per lo stoccaggio di gas a Rivara, si rappresenta quanto segue.
  In premessa occorre precisare che con decreto del 17 febbraio 2012, questo Ministero ha decretato la compatibilità ambientale, limitatamente alle operazioni previste per la realizzazione della fase preliminare di accertamento concernente il progetto in epigrafe, al «limitato fine dell'eventuale rilascio (....) dell'autorizzazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico d'intesa con la Regione Emilia Romagna» della fase di accertamento medesima.
  Con il detto decreto di VIA è stato altresì disposto che «nel caso in cui la fase di accertamento dia esito positivo, confermando la fattibilità dei proposti programmi di stoccaggio di gas in unità geologi che profonde, la Società ERG Rivara Storage S.r.l., ai fini del rilascio della concessione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, dovrà richiedere preventivamente al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare la riattivazione della procedura di VIA presentata in data 8 settembre 2006, aggiornata sulla base degli esiti della citata fase di accertamento, in relazione alle fasi di realizzazione e di esercizio dell'impianto di stoccaggio gas».
  Successivamente, in data 1o giugno 2012, in considerazione del fatto che parti del territorio interessato dal progetto di accertamento sopra detto erano state interessate da eventi sismici imprevedibili e di intensità inattesa ed in considerazione della eventuale possibilità di variazione dei presupposti alla base del decreto VIA sopra citato, è stato chiesto alla Commissione tecnica VIA VAS un supplemento istruttorio «volto ad accertare l'attualità del pronunciamento di VIA ovvero se del caso, valutare l'adozione delle opportune misure correttive o comunque di differenti determinazioni in merito».
  Nelle more della conclusione di detto supplemento istruttorio di VIA, il Ministero dello sviluppo economico con il provvedimento direttoriale del 6 agosto 2012, rigettava l'istanza di autorizzazione presentata dalla Società ERG Rivara Storage negando, quindi, l'autorizzazione ad eseguire il programma di ricerca relativo alla predetta fase di accertamento «Rivara – Verifica fattibilità stoccaggio».
  Atteso che, per effetto dell'emanazione da parte del Ministero dello sviluppo economico del citato provvedimento di diniego dell'autorizzazione, venivano meno i necessari presupposti alla base del procedimento avviato in data 1o giugno 2012, non avendo, pertanto, il medesimo più ragion d'essere, con nota del 19 novembre 2012 la competente Direzione del Ministero dell'ambiente ha comunicato a tutti gli interessati che, in aderenza al principio di non aggravio del procedimento, l'Amministrazione non avrebbe dato ulteriore corso al procedimento medesimo e che non sarebbero stati emanati ulteriori provvedimenti correttivi/integrativi del decreto del 17 febbraio 2012. Questo pur avendo la Commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale VIA e VAS ritenuto con parere n. 1079 del 26 ottobre 2012 di completare il supplemento di istruttoria tecnica in questione.
  Successivamente il Ministero dello sviluppo economico con decreto del 3 marzo 2013 ha rigettato definitivamente l'istanza (presentata in data 1o luglio 2002) per il rilascio della concessione di stoccaggio di gas naturale in unità geologica profonda da realizzare in località Rivara, nel comune di San Felice sul Panaro (Modena).
  È del tutto evidente che, stante la natura endoprocedimentale del procedimento di VIA, essendo venuto meno il procedimento autorizzativo del MISE a seguito del provvedimento di rigetto sopra richiamato, anche il procedimento di VIA si intende caducato.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

MODENA,MODENA - Prov,EMILIA ROMAGNA

EUROVOC :

gas naturale

sisma

principio di precauzione

stoccaggio

protezione dell'ambiente

comune