ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00236

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 28 del 04/06/2013
Abbinamenti
Atto 5/00561 abbinato in data 25/09/2013
Atto 5/00853 abbinato in data 25/09/2013
Atto 5/01048 abbinato in data 25/09/2013
Firmatari
Primo firmatario: MALISANI GIANNA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 04/06/2013


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 04/06/2013
Stato iter:
25/09/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 25/09/2013
Resoconto GIRLANDA ROCCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 25/09/2013
Resoconto MALISANI GIANNA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 04/06/2013

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 25/09/2013

DISCUSSIONE IL 25/09/2013

SVOLTO IL 25/09/2013

CONCLUSO IL 25/09/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00236
presentato da
MALISANI Gianna
testo di
Martedì 4 giugno 2013, seduta n. 28

   MALISANI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro per i beni e le attività culturali. — Per sapere – premesso che:
   martedì 7 maggio 2013, i comitati AmbienteVenezia, Medicina Democratica, Comitato NO Grandi Navi e Laguna Bene Comune hanno inviato una segnalazione al comune di Venezia, alla capitaneria di porto e all'Agenzia regionale protezione e prevenzione ambientale del Veneto (ARPAV), denunciando gli «evidenti e ripetuti episodi di inquinamento atmosferico provocato dalle navi da crociera in transito all'interno della laguna di Venezia e dentro la città di Venezia»;
   la stessa denuncia era partita il 23 marzo 2013 per MSC Divina, il 31 marzo per MSC Fantasia, il 2 aprile per Nave Zenith, il 7 aprile per MSC Fantasia ed il 21 aprile per MSC Fantasia;
   l'ultima segnalazione in ordine di tempo riguarda, invece, i molteplici casi d'inquinamento atmosferico avvenuti durante la giornata di lunedì 6 maggio 2013, provocati da navi in fase di entrata in laguna alla mattina, in fase di stazionamento alla Marittima e in fasi di uscita nel pomeriggio;
   i «palazzi galleggianti» mettono in pericolo il delicato equilibrio della laguna e della fragile città di Venezia;
   è passato più di un anno dalla tragedia del Giglio, che ha indotto i Ministri pro tempore delle infrastrutture e dei trasporti e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare a emanare ai primi di marzo del 2012 un decreto che, per Venezia, vieta il passaggio delle navi di stazza lorda superiore alle 40 mila tonnellate in canale della Giudecca e in Bacino di San Marco. Tuttavia, l'attuazione di tale divieto rimane subordinato alla «disponibilità di vie di navigazione alternative a quelle vietate, come individuate dall'Autorità marittima con provvedimento»;
   il sindaco di Venezia ha incontrato nei primi giorni di maggio a Roma il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, ponendogli l'urgenza di affrontare il tema del passaggio delle «grandi navi» in Bacino di San Marco anche alla luce del richiamato «decreto rotte» del marzo 2012;
   Governo, magistrato alle acque, capitaneria di porto, comune, ciascuno per le proprie competenze sono chiamati in causa affinché siano presi provvedimenti a tutela della sicurezza della città, della salute dei cittadini, del recupero ambientale della laguna;
   studi autorevoli e indipendenti dichiarano incompatibile il passaggio delle «grandi navi» col recupero morfologico della laguna stessa;
   è a rischio uno dei patrimoni culturali più rilevanti e significativi del mondo e deve essere interesse prioritario di tutta la nazione la sua tutela e conservazione;
   il 7-8-9 giugno 2013 si svolgeranno le giornate di mobilitazione internazionale, con lo slogan «No Grandi navi a Venezia», a tutela della laguna, dell’habitat, della sicurezza degli edifici e delle persone;
   il recente drammatico incidente all'interno del porto di Genova ha evidenziato in tutta la sua gravità i rischi connessi alla navigazione e alla manovra di navi di stazza medio-grande all'interno dei bacini acquei –:
   se, successivamente al citato decreto del marzo 2012, siano stati compiuti passi significativi nella direzione di superare la fase transitoria che ancora consente la navigazione delle grandi navi all'interno delle aree tra le più delicate e di pregio della città di Venezia;
   se non ritengano necessario adottare ulteriori e immediati provvedimenti o iniziative volti a scongiurare i rischi che la presenza di tali navi possono determinare sull'ecosistema della laguna e sul patrimonio architettonico della città di Venezia. (5-00236)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 25 settembre 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-00236

  Rispondo congiuntamente alle interrogazioni presentate dai deputati Malisani, Da Villa e Zan in quanto vertono sullo stesso argomento.
  La questione delle «Grandi Navi» che entrano nel porto di Venezia attraversando il Canale della Giudecca, come già si è avuto modo di riferire nell'ambito di numerosi atti di sindacato ispettivo già discussi, è da tempo all'attenzione di tutti i Ministeri coinvolti.
  Considerata la complessità, la delicatezza e l'urgenza della problematica e al fine di consentire un ampio ed esauriente dibattito con tutte le componenti interessate, nel rispetto dei diversi interessi coinvolti quali la sicurezza della navigazione e la tutela dell'ambiente, è stato attivato, come è noto, lo scorso 14 giugno, un tavolo tecnico presso la sede del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con la partecipazione dello stesso Ministro, del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare nonché del presidente della regione Veneto, del sindaco della città di Venezia, del Comandante generale del Corpo delle capitanerie di porto, del Presidente dell'Autorità portuale e del rappresentante del Magistrato alle acque di Venezia.
  Già nel corso di tale riunione è emersa la volontà di eliminare il transito delle grandi navi lungo la rotta che percorre il Canale della Giudecca ed è stata programmata una graduale eliminazione dei transiti di talune tipologie di navi.
  Mi preme evidenziare che il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto ha comunque ribadito l'assoluta garanzia della sicurezza della navigazione nelle more dell'individuazione dell'alternativa che sarà prescelta.
  Il 25 luglio si è tenuto un nuovo incontro al fine di pervenire, entro un termine ragionevolmente breve, alla piena applicazione del decreto interministeriale Passera-Clini del 2 marzo 2012, che vieta il transito delle navi superiori alle 40.000 tonnellate di stazza nel bacino di San Marco e nel canale della Giudecca: in tale sede sono state illustrate e passate in rassegna le varie proposte pervenute al MIT per l'individuazione di percorsi alternativi.
  Le proposte al momento sul tavolo sono così riassumibili:
   1) proposta dell'Autorità portuale: offrire un percorso alternativo ottimale alle navi da crociera facendole entrare in laguna da Malamocco con un breve tragitto sul canale dei Petroli (per non intasarlo e per non pregiudicare il traffico commerciale già presente in quell'area) e con una deviazione sul canale Contorta, che andrà dragato per accrescere i fondali, per raggiungere infine la stazione marittima. Al riguardo andrebbero naturalmente analizzati alcuni aspetti legati ai materiali di scavo, con particolare riferimento alla composizione dei fanghi, per realizzare correttamente gli interventi di ricostruzione morfologica della laguna nell'area interessata;
   2) proposta del Comune: attestare le grandi navi a Porto Marghera, abbandonando la rotta che attualmente le porta alla stazione marittima. Detta ipotesi, data come immediatamente realizzabile, potrebbe presentare alcune criticità connesse alla sosta in banchina di grandi navi passeggeri in un'area interessata dal transito e dalla sosta di unità navali che trasportano merci pericolose, oltre a dover essere valutata in termini di rispetto della normativa internazionale ed europea in materia di security portuale;
   3) proposta cosiddetta «De Piccoli»: realizzazione di un nuovo terminal crocieristico a Punta Sabbioni. Questo studio presenterebbe criticità in relazione a safety e security portuale (restringimento della bocca di porto, trasferimento dei passeggeri, con impatto sulla navigazione lagunare e sul moto ondoso);
   4) due ulteriori proposte, la prima, cosiddetta «Ipotesi Vianello», conosciuta solo tramite articoli di stampa e la seconda, denominata «Ipotesi Ing. Salmini», presentata di recente ed in buona sostanza simile alla precedente, sembrano presentare caratteristiche nautiche non idonee, oltreché interferenze con l'area industriale e difficile compatibilità con la sicurezza e con gli impatti sul traffico commerciale;
   5) proposta Zanetti: ripropone di mantenere l'accesso attuale delle grandi navi dalla bocca di Lido, ma deviandole con lo scavo di un canale retrostante rispetto a quello della Giudecca, che permetta, quindi, alle stesse di passare attraverso un canale parallelo, anziché compiere l'attuale percorso. L'ipotesi può presentare aspetti di interesse, ma necessita di opportuni approfondimenti dal punto di vista idrodinamico ed ambientale.

  In esito alle valutazioni emerse nel corso di detta riunione il tavolo ha deciso di demandare al Magistrato alle acque e all'Autorità portuale di Venezia il compito di effettuare una disamina tecnica più approfondita delle varie proposte relative all'individuazione di percorsi alternativi al transito in laguna di dette unità.
  È stato inoltre stabilito di convocare per il prossimo ottobre il cosiddetto «Comitatone», in modo da coinvolgere tutta la realtà territoriale di Venezia e poter pervenire entro la fine di tale mese alle determinazioni definitive del Governo sulla soluzione più idonea ad escludere il passaggio delle grandi navi da crociera dal bacino di San Marco alla luce degli anzidetti approfondimenti tecnici.
  Tuttavia, sebbene in tutto questo periodo i passaggi delle grandi navi siano avvenuti in condizioni di sicurezza, a causa dei recenti avvenimenti, quali la polemica scaturita dall'ingresso in San Marco della nave da crociera Carnival Sunshine nello scorso mese di agosto, e da ultimo le recenti manifestazioni di protesta nel Canale della Giudecca all'indomani del passaggio di dodici navi davanti a San Marco, si è resa necessaria una accelerazione dei tempi.
  In tale ottica il Presidente del Consiglio ha fissato, infatti, per il prossimo 1o ottobre un vertice con i Ministri coinvolti per la decisione definitiva che, nel dare applicazione al divieto di cui al predetto decreto Passera-Clini, dovrà, comunque, coniugare le esigenze di sicurezza, quelle di tutela ambientale e paesaggistica, senza tuttavia trascurare l'indiscussa rilevanza del valore economico che l'indotto turistico del porto rappresenta per la città di Venezia e per l'intera regione.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

VENEZIA,VENEZIA - Prov,VENETO

EUROVOC :

nave

prevenzione dell'inquinamento

infrastruttura dei trasporti

patrimonio architettonico

patrimonio culturale

sicurezza degli edifici