ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00055

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 3 del 25/03/2013
Firmatari
Primo firmatario: GHIZZONI MANUELA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 25/03/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
D'OTTAVIO UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 25/03/2013


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 25/03/2013
Stato iter:
29/05/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 29/05/2013
Resoconto GALLETTI GIAN LUCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 29/05/2013
Resoconto D'OTTAVIO UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 25/03/2013

DISCUSSIONE IL 29/05/2013

SVOLTO IL 29/05/2013

CONCLUSO IL 29/05/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-00055
presentato da
GHIZZONI Manuela
testo di
Lunedì 25 marzo 2013, seduta n. 3

   GHIZZONI e D'OTTAVIO. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
   il 22 novembre 2012 il Ministro interrogato è intervenuto in audizione presso la VII Commissione Cultura in merito a fatti riportati da organi di stampa e televisivi inerenti a presunte irregolarità nella gestione di finanziamenti destinati al settore della ricerca e all'acquisto di prodotti didattici multimediali detti «Pillole del sapere»;
   in tale sede il Ministro aveva dato notizia di aver disposto, tramite una richiesta alla ragioneria generale dello Stato, un'indagine amministrativo-contabile da parte dei servizi ispettivi della finanza pubblica con l'intento di verificare le modalità di gestione delle risorse finanziarie nazionali e comunitarie dal 2008 a oggi con l'obbligo, a esito dell'azione ispettiva, di segnalare alla magistratura contabile e penale le eventuali irregolarità rinvenute;
   inoltre, al termine dell'audizione, nel ribadire la massima disponibilità, aveva espresso la volontà e l'impegno a comunicare alla Commissione quanto sarebbe emerso dalla fase di indagine avviata;
   sono già trascorsi circa cinque mesi dall'avvio della suddetta indagine ispettiva;
   nell'attuale continua richiesta di sacrifici e ristrettezze appare ancora più forte la responsabilità di verificare quale utilizzo sia stato fatto di alcune delle poche risorse ancora a disposizione dell'istruzione –:
   quale sia l'esito dell'azione ispettiva avviata dopo le presunte irregolarità nella gestione di finanziamenti statali destinati all'acquisto di prodotti didattici multimediali detti «Pillole del sapere». (5-00055)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 29 maggio 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-00055

  In risposta a quanto illustrato dall'onorevole interrogante si ricorda che il Ministero, secondo quanto comunicato nel corso dell'audizione tenuta dal Ministro pro tempore il 22 novembre 2012, ha avviato immediate procedure di verifica e controllo a tutela dell'interesse dei cittadini e dell'amministrazione alla corretta ed efficace gestione della risorse pubbliche.
  Si illustrano nel dettaglio le azioni intraprese e l'esito delle stesse.
  1. In relazione alla gestione dei fondi dedicati alla ricerca le presunte irregolarità sono emerse da un dossier anonimo del quale il Ministero, ad oggi, continua a non conoscere il contenuto.
  Ciononostante, con istanza del 19 novembre 2012 è stata richiesta la collaborazione dei Servizi ispettivi di finanza della Ragioneria Generale dello Stato per compiere un'ispezione amministrativo-contabile relativamente alle procedure gestite dalla Direzione generale interessata.
  L'ispezione ha avuto inizio il 20 novembre 2012 e, allo stato, la relazione conclusiva non è ancora pervenuta al Ministero.
  Contestualmente all'avvio della suddetta ispezione l'Ufficio di Gabinetto ha disposto alcuni accertamenti amministrativi sulle articolazioni interne del Ministero diretti a individuare possibili miglioramenti dei processi gestionali per prevenire il rischio di anomalie e/o disfunzioni nella gestione dei fondi destinati al finanziamento dei progetti di ricerca.
  Sul punto occorre premettere che negli uffici del settore ricerca operano sia dipendenti interni all'amministrazione sia soggetti esterni con rapporti di lavoro temporanei di diversa tipologia (contratti di assistenza tecnica in convenzione, posizioni di comando, esperti tecnico-scientifici impegnati nelle attività di valutazione tecnica dei progetti).
  Nel medesimo settore operano inoltre una serie di Commissioni, Gruppi di lavoro, Comitati di selezione, Tavoli tecnici e Panel di esperti (alcuni dei quali istituiti su specifiche previsioni normative, generalmente di derivazione europea) differenziati per composizione e funzioni in relazione alla specificità dei progetti.
  Al fine di assicurare la piena soddisfazione di tutti principi di buon andamento dell'attività amministrativa, si è stabilito che il contributo del personale esterno all'Amministrazione sia accompagnato, per un verso dal rafforzamento delle procedure di controllo dei diversi titoli di accesso agli Uffici del Ministero, per altro verso dall'assoluta attenzione alle modalità di condivisione di informazioni sensibili, attraverso la verifica ex ante della piena legittimazione di ciascun soggetto ad accedere ad informazioni non divulgabili.
  Al tempo stesso, si procederà al rafforzamento degli obblighi di riservatezza posti a carico di tali soggetti, al fine di assicurare la massima tutela delle informazioni a contenuto riservato o sensibile.
  Con riferimento alle procedure seguite per l'assegnazione dei finanziamenti ai progetti ritenuti meritevoli, si ritiene opportuno implementare ulteriormente le misure atte a garantire la piena tracciabilità degli atti amministrativi adottati all'interno delle competenti strutture così come il sistema dei controlli, attraverso la costante informativa gerarchica e funzionale su tutte le azioni che vengono svolte.
  Dagli accertamenti compiuti è poi emersa l'esigenza di uniformare le regole di condotta seguite dagli Uffici nella conduzione dei rapporti con le imprese, con particolare riguardo alle modalità di svolgimento dell'interlocuzione con le stesse, che devono essere maggiormente formalizzate e tracciabili.
  L'analisi delle vigenti modalità di monitoraggio, controllo e valutazione ex post dei finanziamenti ha invece prodotto una riflessione – tutt'ora in corso – sugli strumenti di carattere amministrativo o normativo che possano essere introdotti al fine di semplificare il procedimento di erogazione dei finanziamenti, contemperando le due opposte esigenze che vengono in rilievo: la riduzione dei tempi tecnici e l'esecuzione delle necessarie verifiche.
  In conclusione, nell'ambito del più generale processo di riorganizzazione del Ministero, sono in corso di adozione le necessarie misure di indirizzo da impartire agli Uffici competenti sulla materia in esame.
  2. In relazione al procedimento di acquisto dei prodotti didattici multimediali denominati «Pillole del sapere», il Ministero – considerata la complessità della procedura seguita anche in relazione al numero di soggetti coinvolti e l'esigenza di disporre in tempi brevi di dati oggettivi ed esaustivi – ha ritenuto opportuno affidare le attività di verifica e controllo a soggetti diversi ed estranei alle Amministrazioni che, a vario titolo, vi hanno preso parte.
  Il Ministero ha pertanto incaricato:
   una Commissione indipendente per lo svolgimento di un'analisi sulla correttezza delle procedure amministrative seguite per l'acquisto dei prodotti;
   un Esperto, individuato dal Presidente del Tribunale di Roma (a seguito di formale istanza di nomina depositata nella cancelleria del citato Tribunale il 28 novembre 2012) per la verifica del costo di produzione e del valore commerciale dei prodotti multimediali in questione;
   una Commissione indipendente per la valutazione dei contenuti didattici.

  I componenti delle Commissioni sono stati scelti sulla base delle specifiche competenze e professionalità possedute nel settore di riferimento, nonché in relazione al grado di autonomia ed indipendenza di giudizio. Gli stessi sono stati chiamati ad operare a titolo gratuito mentre al consulente designato dal Tribunale di Roma è riconosciuto l'onorario previsto per i periti e i consulenti tecnici.
  Tutti i soggetti incaricati delle verifiche hanno concluso le proprie attività e hanno predisposto le rispettive relazioni conclusive.
  In particolare,
   a) con riferimento al procedimento di acquisto dei prodotti multimediali la Relazione redatta dalla Commissione incaricata di valutarne la correttezza riferisce in sintesi quanto segue:
    le risorse utilizzate sono state inizialmente assegnate in parte a un ufficio scolastico regionale e in parte a un istituto scolastico di Roma. Alla fine del 2011 la somma destinata all'ufficio scolastico regionale è stata trasferita ad altro istituto scolastico. Successivamente le medesime somme sono state trasferite dai due istituti scolastici all'Agenzia nazionale per lo sviluppo dell'autonomia scolastica - Ansas (oggi Indire), in gestione commissariale;
    nel febbraio 2012 è stata conclusa una convenzione tra i due istituiti scolastici e l'Ansas che prevedeva l'acquisto da parte di quest'ultima dei citati prodotti multimediali;
    in esecuzione di tale convenzione i due istituti scolastici hanno trasferito all'Ansas euro 675.480,00 (a fronte dei 990.600,00 previsti). A seguito dell'approfondimento richiesto sulla vicenda dal Direttore Generale dello Studente nel dicembre 2012, gli ulteriori trasferimenti non sono stati operati;
    le «Pillole del sapere» sono state acquistate dall'Ansas attraverso il Mercato elettronico della pubblica amministrazione gestito da Consip Spa;
    l'Ansas e la società fornitrice, oltre ad un primo contratto concluso nel 2011, hanno concluso 21 contratti tra il marzo e l'aprile 2012, per una spesa totale di euro 769.599,00 Iva esclusa (euro 931.214,79 Iva inclusa). La somma corrisposta al fornitore è pertanto superiore rispetto a quella che Ansas aveva ricevuto in trasferimento dai due istituti. La differenza è stata pagata a carico dello stesso capitolo di bilancio di Ansas;
    per tutti i contratti tranne uno è stato corrisposto il prezzo pattuito nel suo ammontare complessivo. Per un contratto – dell'importo di 35.000 euro – sono stati pagati un acconto del 70 per cento e uno del 20 per cento. Rimane, quindi, non pagato solo il 10 per cento di uno dei 21 contratti, pari a 4.235 euro. I pagamenti sono stati operati tra il 29 marzo 2012 e il 26 luglio 2012;
    dei 21 contratti: 12 riguardavano la fornitura di «pillole del sapere» (audiovisivi della durata di 3 minuti); 7 riguardavano la fornitura di «format» (audiovisivi della durata di 13 minuti nei quali le «pillole del sapere» sono inserite); 2 riguardavano la «trasformazione contenuti pillole» e la «trasformazione contenuti format»;
   b) con riferimento al costo di produzione e al valore commerciale dei prodotti l'Esperto incaricato delle relative valutazioni ha analiticamente illustrato la metodologia impiegata e ha concluso che:
    il costo di produzione (Iva esclusa) dei prodotti multimediale didattici «Pillole del sapere» può essere ragionevolmente compreso in un range tra euro 330.000 ed euro 410.000 (valori arrotondati), con un valore medio di euro 370.000 (valore arrotondato);
    il valore commerciale (Iva esclusa) degli stessi prodotti è contenuto all'interno di un range di valori compreso tra euro 450.000 ed euro 540.000 (valori arrotondati), con un valore medio di euro 500.000 (valore arrotondato);
   c) con riferimento al contenuto didattico dei prodotti, la Commissione all'uopo istituita, dopo aver riconosciuto che si tratta di prodotti adeguati dal punto di vista tecnico, non ne ha tuttavia riscontrato una valenza didattica quanto alle modalità con le quali gli argomenti vengono affrontati, ritenute non adatte a sviluppare lo spirito critico negli studenti.

  I profili di criticità emersi dalle relazioni citate impongono l'adozione di più stringenti procedure di controllo in relazione alle modalità di gestione ed erogazione delle risorse assegnate, nonché in relazione al rispetto della normativa nazionale ed europea in materia di procedure ad evidenza pubblica.
  Tali relazioni sono state pertanto trasmesse al Commissario straordinario INDIRE – anche nella qualità di Capo Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali del Ministero – ai fini delle valutazioni di competenza riguardo all'esecuzione dei contratti conclusi, nonché all'attivazione delle azioni opportune a tutela dell'amministrazione, anche sotto il profilo dell'eventuale ripetizione di quanto risultasse indebitamente corrisposto.
  Il materiale descritto è stato altresì trasmesso alla magistratura contabile ed è in corso l'invio di ulteriore documentazione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

controllo finanziario

materiale didattico

verifica ispettiva

economia pubblica

gestione delle risorse