Legislatura: 17Seduta di annuncio: 3 del 25/03/2013
Primo firmatario: BENAMATI GIANLUCA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 22/03/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma DE MARIA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 22/03/2013
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 22/03/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 03/07/2013 Resoconto DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO) REPLICA 03/07/2013 Resoconto BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 25/03/2013
DISCUSSIONE IL 03/07/2013
SVOLTO IL 03/07/2013
CONCLUSO IL 03/07/2013
BENAMATI e DE MARIA. —
Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
il Parlamento ha approvato la legge 23 luglio 2009, n. 99, «Legge Sviluppo», con obiettivi dichiarati di definire misure strutturali per dare risposte alle esigenze del sistema produttivo ed avviare riforme fondamentali per uno sviluppo economico sostenibile, per la modernizzazione del Paese e per il consolidamento degli interventi orientati al rilancio della crescita complessiva;
l'articolo 37 della «legge sviluppo» istituisce l'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile – ENEA, assegnandole i compiti istituzionali di promuovere la ricerca e l'innovazione tecnologica, di assicurare la prestazione di servizi avanzati al Paese nei settori dell'energia con particolare riguardo all'efficienza energetica, alle fonti rinnovabili, alla sicurezza, al nucleare di nuova generazione ed allo sviluppo economico sostenibile, rafforzando il mandato di ENEA a supporto del decisore pubblico per l'individuazione di politiche energetiche, ambientali, del sistema imprenditoriale e per l'identificazione e il sostegno dei processi di innovazione;
dopo le vicissitudini connesse al tentativo di riavvio della produzione di energia elettrica da fonte nucleare, tentativo effettuato dall'allora Governo Berlusconi con la «Legge Sviluppo» e successivamente bloccato del referendum popolare, l'ENEA mantiene importantissimi ruoli e competenze di ricerca scientifica e tecnologica in diversi settori fra i quali quelli del risparmio energetico, delle fonti di energia rinnovabili e di lungo termine (esempio fusione), dell'ambiente e delle nuove tecnologie;
nel 2012 si è pervenuti da parte del Governo Monti alla definizione di una Strategia energetica nazionale, su alcuni punti della quale è previsto un diretto coinvolgimento ed impegno di ENEA;
la prima fase di affidamento dell'Agenzia ENEA ad una struttura commissariale, composta da un commissario e due sub-commissari, con compiti di riorganizzazione e ridefinizione funzionale, da compiersi e perfezionarsi attraverso la presentazione di un decreto di riordino, ha dovuto essere prorogata ripetutamente in mancanza dell'atto stabilito per la sua conclusione ed attende ancora oggi un atto formale che vada ad indirizzarne termini ed obiettivi per il futuro –:
se quanto esposto in premessa risponda al vero e quali siano le intenzioni del Ministero in relazione alla ristrutturazione dell'agenzia ENEA, alla sua focalizzazione tematica in relazione a quanto sopra menzionato anche nel quadro di una più vasta riorganizzazione del comparto della ricerca. (5-00054)
Come sottolineato dagli Onorevoli interroganti, l'ENEA possiede competenze molto importanti in materia di ricerca scientifica, di sviluppo tecnologico e di servizio a tutto il settore energetico e ambientale, che ne fanno uno dei più importanti enti di ricerca italiani e internazionali in tali ambiti.
La struttura attuale, sottoposta a commissariamento da diversi anni, richiede ormai un intervento.
Come previsto anche nel documento relativo alla Strategia Energetica Nazionale, il Ministero dello sviluppo economico ha già in programma il riordino dell'ENEA, con l'obiettivo di focalizzarne le competenze e l'organizzazione sulle aree di ricerca scientifica rilevanti per l'attuazione della Strategia Energetica del Paese.
Saranno, di conseguenza, prioritarie le attività di lungo termine inerenti la fusione nucleare e quelle relative alla ricerca su tecnologie per la sostenibilità di medio termine (obiettivi 2020 e 2030) e di Agenzia nazionale sull'efficienza energetica.
In tale ottica, ci si propone di pervenire per la prima volta in Italia, ad un censimento delle competenze nazionali nel settore della ricerca energetica, premessa indispensabile per una definizione più accurata delle priorità e per una adeguata calibrazione degli incentivi sulle specifiche filiere tecnologiche.
Attraverso il coinvolgimento delle parti interessate e del Parlamento ed anche con un'audizione nelle competenti Commissioni, si procederà, entro l'anno, al riordino previsto dalle norme in vigore.
SIGLA O DENOMINAZIONE:L 2009 0099
EUROVOC :ricerca
sistema di coltura
politica energetica
sicurezza nucleare
prestazione di servizi
protezione dell'ambiente
referendum