Legislatura: 17Seduta di annuncio: 899 del 12/12/2017
Primo firmatario: GIGLI GIAN LUIGI
Gruppo: DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO
Data firma: 12/12/2017
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 12/12/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 13/12/2017 Resoconto GIGLI GIAN LUIGI DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO RISPOSTA GOVERNO 13/12/2017 Resoconto LORENZIN BEATRICE MINISTRO - (SALUTE) REPLICA 13/12/2017 Resoconto GIGLI GIAN LUIGI DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE IL 13/12/2017
SVOLTO IL 13/12/2017
CONCLUSO IL 13/12/2017
GIGLI. —
Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
il «far west procreativo», che aveva visto lievitare il numero di embrioni congelati fino alla cifra record di 30.000 circa, ha trovato un limite nell'approvazione della legge n. 40 del 2004, in seguito alla quale è stato possibile ridurre progressivamente il numero degli embrioni giacenti nei congelatori: tra il 2004 e il 2008, infatti, gli scongelamenti (8.842) hanno superato i congelamenti (3.009). La differenza (5.833) indica l'entità della riduzione dell'accumulo;
dal 2009 il problema dell'accumulo di embrioni crioconservati è tornato ad assumere connotazioni drammatiche;
la sentenza della Corte costituzionale n. 151 del 2009, con la quale è stata lasciata al giudizio clinico del medico l'individuazione del numero di ovociti da fecondare, ha portato ad un nuovo aumento degli embrioni crioconservati;
la stessa Corte costituzionale ha, tuttavia, imposto l'obbligo della crioconservazione per il rispetto dovuto agli embrioni in quanto vita umana, in nessun modo assimilabili a materiale biologico;
la legislazione attuale in materia risulta, a parere dell'interrogante, lacunosa, non consentendo la sottrazione alla potestà genitoriale degli embrioni abbandonati nei congelatori e non più reclamati, che li renda disponibili all'adozione per la nascita da parte di coppie non necessariamente sterili, in modo da offrire loro una chance di sviluppo e risolvere in pari tempo i problemi della fecondazione eterologa, senza più dover ricorrere alla compravendita di ovociti sotto forma di rimborso spese per finte ovodonazioni acquistate all'estero, da parte delle regioni, aggirando, inoltre, il divieto di commercializzazione di gameti previsto dalla legislazione italiana –:
quali siano i dati aggiornati riguardanti il numero di embrioni crioconservati nelle banche dei centri italiani autorizzati alla procreazione artificiale. (3-03437)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):autorizzazione di vendita
embrione e feto
procreazione artificiale