Legislatura: 17Seduta di annuncio: 897 del 05/12/2017
Primo firmatario: CAPELLI ROBERTO
Gruppo: DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO
Data firma: 05/12/2017
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 05/12/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 06/12/2017 Resoconto CAPELLI ROBERTO DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO RISPOSTA GOVERNO 06/12/2017 Resoconto PINOTTI ROBERTA MINISTRO - (DIFESA) REPLICA 06/12/2017 Resoconto CAPELLI ROBERTO DEMOCRAZIA SOLIDALE - CENTRO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE IL 06/12/2017
SVOLTO IL 06/12/2017
CONCLUSO IL 06/12/2017
CAPELLI. —
Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:
il tema delle servitù militari è molto sentito in Sardegna;
in particolare, appaiono preoccupanti i gravi ritardi nei pagamenti da parte dello Stato degli indennizzi previsti per i comuni interessati dalle servitù militari;
nel maggio 2017 il Governo aveva, tra l'altro, affermato che, per il quinquennio 2010-2014, il Ministero della difesa si era fatta promotore dell'avvio delle procedure necessarie per i pagamenti e ricordato che era stato firmato un decreto del Ministero della difesa, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, propedeutico all'emissione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri per il quinquennio citato;
purtroppo, però, la situazione non si è risolta. Stando a quanto emerge dalla riunione del comitato misto paritetico che si occupa di armonizzare le servitù militari in Sardegna, gli indennizzi sopra citati sarebbero caduti in perenzione, ossia non sarebbero più esigibili;
si tratterebbe di una cifra vicina ai 15 milioni di euro che i comuni interessati perderebbero, con evidenti e gravi conseguenze per i bilanci degli stessi, mentre resterebbero a disposizione solo 1,9 milioni di euro per il 2015 e 2 milioni di euro per il 2016;
inoltre, il Ministero della difesa ha diminuito i contribuiti alla Sardegna del 10 per cento, nonostante in Sardegna sia presente il 60 per cento di tutte le servitù militari italiane;
sembra, però, che un accordo sulle servitù militari sia imminente, ma non appare chiaro se questa risolverà la questione sopra esposta;
alla presenza militare in Sardegna fa anche riferimento la vicenda della nuova caserma di Pratosardo a Nuoro;
nel giugno 2016, il Governo confermava che la nuova caserma sarebbe stata occupata in tempi rapidi da personale delle Forze armate, fugando il timore di un diverso utilizzo della citata caserma;
ciò veniva confermato anche nel maggio 2017, dove, però, veniva precisato che l'utilizzo dell'immobile era vincolato alla riacquisizione, da parte del Ministero della difesa, della caserma stessa che era nella disponibilità del comune di Nuoro, che stava procedendo ad ultimare le attività di collaudo delle opere utilizzate;
nonostante tutte le rassicurazioni la caserma è ancora non utilizzata, mentre si teme che essa venga destinata non come nuova unità dell'Esercito, ma per altri scopi non direttamente legati all'attività militare –:
quali iniziative di competenza intenda intraprendere la Ministra interrogata per affrontare le situazioni sopra esposte, tra loro collegate, precisando in particolare i termini dell'accordo sulle servitù sopra citato e dando conferme certe per la vicenda di Pratosardo. (3-03419)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):esercito
indennizzo
comune