Legislatura: 17Seduta di annuncio: 889 del 21/11/2017
Primo firmatario: VERINI WALTER
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 21/11/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MATTIELLO DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO 21/11/2017 FERRANTI DONATELLA PARTITO DEMOCRATICO 21/11/2017 BAZOLI ALFREDO PARTITO DEMOCRATICO 21/11/2017 BERRETTA GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 21/11/2017 CAMPANA MICAELA PARTITO DEMOCRATICO 21/11/2017 DI LELLO MARCO PARTITO DEMOCRATICO 21/11/2017 ERMINI DAVID PARTITO DEMOCRATICO 21/11/2017 GIULIANI FABRIZIA PARTITO DEMOCRATICO 21/11/2017 GUERINI GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 21/11/2017 GRECO MARIA GAETANA PARTITO DEMOCRATICO 21/11/2017 IORI VANNA PARTITO DEMOCRATICO 21/11/2017 MAGORNO ERNESTO PARTITO DEMOCRATICO 21/11/2017 MORANI ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO 21/11/2017 PINI GIUDITTA PARTITO DEMOCRATICO 21/11/2017 ROSSOMANDO ANNA PARTITO DEMOCRATICO 21/11/2017 TARTAGLIONE ASSUNTA PARTITO DEMOCRATICO 21/11/2017 VAZIO FRANCO PARTITO DEMOCRATICO 21/11/2017 ZAN ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 21/11/2017 MARTELLA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 21/11/2017 FONTANA CINZIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 21/11/2017 BINI CATERINA PARTITO DEMOCRATICO 21/11/2017
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 21/11/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 22/11/2017 Resoconto ERMINI DAVID PARTITO DEMOCRATICO RISPOSTA GOVERNO 22/11/2017 Resoconto ORLANDO ANDREA MINISTRO - (GIUSTIZIA) REPLICA 22/11/2017 Resoconto VERINI WALTER PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE IL 22/11/2017
SVOLTO IL 22/11/2017
CONCLUSO IL 22/11/2017
VERINI, MATTIELLO, FERRANTI, BAZOLI, BERRETTA, CAMPANA, DI LELLO, ERMINI, GIULIANI, GIUSEPPE GUERINI, GRECO, IORI, MAGORNO, MORANI, GIUDITTA PINI, ROSSOMANDO, TARTAGLIONE, VAZIO, ZAN, MARTELLA, CINZIA MARIA FONTANA e BINI. –
Al Ministro della giustizia
. – Per sapere – premesso che:
Totò Riina, l'ultimo vero capo dei capi riconosciuto, è stato titolare di un «regno mafioso» lunghissimo ed estremamente sanguinario, durato dai primi anni ’80, cioè dopo la cosiddetta seconda guerra di mafia, fino alla sua morte, avvenuta il 17 novembre 2017;
con la morte in carcere, prima di Provenzano, poi di Riina, si aprono, necessariamente, interrogativi e scenari che interrogano lo Stato e tutte le forze democratiche del nostro Paese;
va ricordato che, nel frattempo, la lotta alla criminalità organizzata ha condotto all'arresto di pericolosi latitanti capi di camorra e ’ndrangheta e che, sul piano repressivo, lo Stato ha inferto colpi durissimi alle organizzazioni criminali, che pure rimangono una minaccia, ben oltre i territori di provenienza tradizionale; basti, ad esempio, ricordare la presenza, accertata e documentata, delle mafie nelle regioni settentrionali, in particolare in Emilia-Romagna, Toscana, Liguria, Lombardia, Umbria, Piemonte e Veneto, ma anche la situazione del Foggiano, del Garganico e della zona di Cerignola (centinaia di omicidi negli ultimi 20 anni sostanzialmente senza colpevoli e accordi criminali con organizzazioni come Cosa nostra, camorra e ’ndrangheta);
catturare i capi, abbattere le leadership cui fanno capo i cartelli criminali appaiono, dunque, fondamentali, ma non basta, come ricordato anche dal nuovo Procuratore nazionale antimafia, che ha sottolineato come sia, nel nostro Paese ma anche a livello internazionale, necessario individuare «le casseforti, circoscrivere le alleanze delle organizzazioni tra politica ed economia e individuare i complici anche nei ceti professionali» –:
quali siano gli ambiti che il Governo ritiene di dover presidiare con maggiore forza, al fine di evitare che divengano terreno fertile per il radicamento e lo sviluppo della criminalità organizzata, e se non ritenga il Ministro interrogato, nell'ambito delle proprie prerogative, opportuno e necessario verificare l'attualità e l'adeguatezza degli strumenti normativi a disposizione, anche alla luce delle recenti innovazioni, in considerazione del mutare delle forme tradizionali delle medesime organizzazioni, nonché quali iniziative ritenga necessarie al fine di proseguire con decisione nella lotta alle mafie, oltre che sul piano strettamente normativo, anche dal punto di vista delle risorse, dell'organizzazione, dal punto di vista carcerario e da quello più prettamente preventivo.
(3-03379)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):mafia
lotta contro la criminalita'
criminalita' organizzata