Legislatura: 17Seduta di annuncio: 863 del 03/10/2017
Primo firmatario: LOCATELLI PIA ELDA
Gruppo: MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI) - INDIPENDENTI
Data firma: 03/10/2017
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 03/10/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 04/10/2017 Resoconto LOCATELLI PIA ELDA MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI) - INDIPENDENTI RISPOSTA GOVERNO 04/10/2017 Resoconto ALFANO ANGELINO MINISTRO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE) REPLICA 04/10/2017 Resoconto LOCATELLI PIA ELDA MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI) - INDIPENDENTI
DISCUSSIONE IL 04/10/2017
SVOLTO IL 04/10/2017
CONCLUSO IL 04/10/2017
LOCATELLI. –
Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale
. – Per sapere – premesso che:
dopo giorni di incertezza sul suo destino l'avvocato egiziano Ibrahim Metwally, attivista del Movimento famiglie scomparse in Egitto, consulente della famiglia Regeni, è riapparso il 13 settembre 2017 in stato di fermo negli uffici di una procura vicino al Cairo. Ancora è detenuto nella sezione di massima sicurezza Al-Aqrab del carcere di Tora;
gli sono state mosse accuse gravissime che Amnesty international definisce «assurde»: sovversione, collaborazione con entità straniere per rovesciare l'ordine in Egitto, direzione di una organizzazione illegale, nonché diffusione di notizie false;
Metwally è stato fermato il 10 settembre 2017 mentre si recava a Ginevra, invitato a partecipare ad una sessione di lavoro dell'Onu per presentare il rapporto elaborato assieme a Ecrf (Egyptian commission for rights and freedoms) sulle sparizioni forzate in Egitto: ne avevano censite 378 nell'ultimo anno;
avrebbe parlato anche dell'assassinio di Regeni, vicenda sulla quale tutt'ora non è stata fatta luce. Non è infondata la preoccupazione su presunte ritorsioni da parte egiziana;
recentemente il Presidente del Consiglio dei ministri, audito dal Copasir sul caso Regeni, ha spiegato le ragioni per le quali il Governo ha rimandato in Egitto l'ambasciatore Cantini, ribadendo che la ragion di Stato non può prevalere sulla ricerca della verità;
è plausibile che, anche a causa delle tensioni con l'Egitto sul caso Regeni, si siano verificati anche in Italia episodi a dir poco inquietanti;
quello di maggior preoccupazione si è verificato in occasione di una riunione organizzata a Roma il 20-21 maggio da Euromed rights, autorevole rete euro mediterranea che riunisce 70 organizzazioni di società europee del Maghreb e del Mashrek, impegnata a rafforzare il ruolo della società civile nell'area euro-mediterranea;
a Fiumicino, uno dei partecipanti è stato avvicinato da un sedicente giornalista egiziano che ha insistito per accompagnarlo in albergo. Di fronte al fermo rifiuto, il «giornalista» è riuscito a carpire dal tassista l'indirizzo dell’hotel dove la persona era diretta, facendosi consegnare dalla reception la lista dei partecipanti;
successivamente, articoli diffamatori sono apparsi su numerosi quotidiani egiziani, dettagliatamente documentati con foto scattate a Roma, accusando i partecipanti egiziani di aver preso parte a un incontro teso a «pianificare uno stato di caos ed instabilità in Egitto, prima delle elezioni presidenziali» –:
di quali informazioni disponga il Governo e quali siano gli orientamenti a questi episodi e ad eventuali altri ad essi collegati, anche alla luce della ripresa dei rapporti diplomatici tra Italia ed Egitto. (3-03289)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):omicidio
arresto