Legislatura: 17Seduta di annuncio: 858 del 26/09/2017
Primo firmatario: GALATI GIUSEPPE
Gruppo: SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE
Data firma: 26/09/2017
Ministero destinatario:
- MINISTERO PER LA COESIONE TERRITORIALE E IL MEZZOGIORNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA COESIONE TERRITORIALE E IL MEZZOGIORNO delegato in data 26/09/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 27/09/2017 Resoconto GALATI GIUSEPPE SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE RISPOSTA GOVERNO 27/09/2017 Resoconto DE VINCENTI CLAUDIO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (COESIONE TERRITORIALE) REPLICA 27/09/2017 Resoconto GALATI GIUSEPPE SCELTA CIVICA-ALA PER LA COSTITUENTE LIBERALE E POPOLARE-MAIE
DISCUSSIONE IL 27/09/2017
SVOLTO IL 27/09/2017
CONCLUSO IL 27/09/2017
GALATI. –
Al Ministro per la coesione territoriale e il Mezzogiorno
. – Per sapere – premesso che:
l'articolo 10 del decreto-legge n. 101 del 2013 ha istituito l'Agenzia per la coesione territoriale, dotata di autonomia organizzativa e sottoposta alla vigilanza diretta del Presidente del Consiglio dei ministri, che ha l'obiettivo di sostenere, promuovere ed accompagnare programmi e progetti per lo sviluppo e la coesione territoriale;
in particolare l'Agenzia persegue la finalità di curare l'azione di programmazione, coordinamento, sorveglianza e sostegno della politica di coesione;
secondo fonti riportate recentemente a mezzo stampa, sarebbero numerose le incongruenze connesse al modus operandi della struttura, sulle quali appare opportuno avere dei chiarimenti. Anzitutto emergerebbe una proliferazione abnorme di consulenze di «esperti», con incarichi di durata settennale per un compenso che varia tra i 50.000 e gli 85.000 euro lordi annui;
i consulenti sarebbero, secondo quanto trapelato dai giornali, circa 150, sebbene sul sito web siano tracciati solamente 85 incarichi. Il che pone prioritariamente un problema di trasparenza: non sarebbe infatti ammissibile, né compatibile con i principi di trasparenza e pubblicità cui dovrebbe informarsi l'azione amministrativa, che le risorse destinate al personale di un'agenzia istituita con legge dello Stato non siano pubblicate puntualmente. Il costo totale relativo solo alla spesa per il personale dell'Agenzia, sarebbe pari a 42,3 milioni di euro e solo una parte di questa spesa, sia in termini correnti che previsionali, sarebbe suscettibile di monitoraggio pubblico;
l'Agenzia, secondo le medesime fonti, avrebbe indetto un bando per un ammontare di 879 mila euro per l'esternalizzazione del servizio di rendicontazione e amministrazione del personale, pur disponendo di un ufficio apposito per il bilancio e per il personale che assorbe già 30 dipendenti;
la situazione descrive un quadro organizzativo apparentemente incoerente, con una proliferazione incontrollata di incarichi e consulenze e conseguente lievitazione dei costi di funzionamento, rispetto ai quali non risulterebbe reperibile una rendicontazione della gestione delle risorse disponibili correlata ai livelli delle performance della struttura;
il tutto aggravato dai dati, non incoraggianti, relativi agli andamenti della spesa e dell'utilizzo dei fondi dell'Unione europea in attuazione del ciclo di programmazione comunitaria 2014-2020, che, secondo le informazioni reperibili sul sito della Commissione europea, si attesterebbero all'1,2 per cento del totale delle risorse in dotazione –:
se il Ministro sia a conoscenza delle informazioni ivi rappresentate e se consideri il rapporto tra i costi di funzionamento della struttura e i livelli delle performance coerente all'obiettivo strategico del sostegno alla politica di coesione del Paese. (3-03267)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):coesione economica e sociale
politica comunitaria dell'ambiente
utilizzazione degli aiuti