Legislatura: 17Seduta di annuncio: 787 del 02/05/2017
Primo firmatario: TANCREDI PAOLO
Gruppo: ALTERNATIVA POPOLARE-CENTRISTI PER L'EUROPA-NCD
Data firma: 02/05/2017
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 02/05/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 03/05/2017 Resoconto TANCREDI PAOLO ALTERNATIVA POPOLARE-CENTRISTI PER L'EUROPA-NCD RISPOSTA GOVERNO 03/05/2017 Resoconto CALENDA CARLO MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO) REPLICA 03/05/2017 Resoconto TANCREDI PAOLO ALTERNATIVA POPOLARE-CENTRISTI PER L'EUROPA-NCD
DISCUSSIONE IL 03/05/2017
SVOLTO IL 03/05/2017
CONCLUSO IL 03/05/2017
TANCREDI. –
Al Ministro dello sviluppo economico
. – Per sapere – premesso che:
il costo dell'energia elettrica nel nostro Paese, per quanto riguarda sia le famiglie che le imprese, è molto elevato. In Italia, infatti, il costo dell'energia, se confrontato con le maggiori nazioni europee, risulta essere al primo posto per quanto riguarda le imprese ed al quarto per quanto riguarda le famiglie;
ciò penalizza fortemente soprattutto le piccole e medie imprese italiane su cui già grava una pesante crisi economica. L'energia elettrica risulta essere uno dei fattori di produzione essenziale per il sistema produttivo italiano. Infatti il prezzo di quest'ultima e le condizioni di approvvigionamento incidono persistentemente sulla competitività dell'azienda;
quello dell'energia è pertanto un settore chiave per l'intera economia nazionale. Quindi, l'abbattimento del costo dell'energia costituisce una sfida centrale per il rilancio economico e per porre le basi di una competitività reale e duratura;
la strategia portata avanti negli ultimi anni sulle rinnovabili ha consentito al nostro Paese di essere ai primi posti nelle percentuali di produzione da queste ultime fonti. Ma questo è anche il motivo per cui non è avvenuta la sostituzione delle centrali di produzione da fonti fossili e, paradossalmente, ha ridotto l'efficienza della produzione energetica nazionale, causando un aumento di costi per famiglie ed imprese;
è del tutto evidente che il costo e l'inefficienza dell'approvvigionamento energetico è una delle principali cause alla base della mancata crescita del prodotto interno lordo italiano, inferiore da decenni alla media europea;
è necessario, pertanto, che il Governo intervenga con misure idonee al fine di ridurre i costi dell'energia elettrica che gravano su famiglie ed imprese e che impediscono in questo modo una ripresa del ciclo economico;
va considerato, altresì, quanto difficile sia la costruzione di nuove infrastrutture del settore energetico in Italia (si veda, ad esempio, l'installazione della Tap - Trans Adriatic pipeline) –:
quali iniziative il Governo intenda attivare, anche prevedendo di fare «il punto» ed una revisione generale dell'intera strategia energetica nazionale, per ridurre il costo dell'energia sia per le famiglie che per le imprese, che costituiscono i due elementi fondamentali per lo sviluppo e il rilancio dell'economia del nostro Paese. (3-02995)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):prezzo dell'energia
rilancio economico
approvvigionamento d'energia