ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02819

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 749 del 27/02/2017
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 5/10123
Abbinamenti
Atto 3/02821 abbinato in data 28/02/2017
Atto 3/02826 abbinato in data 28/02/2017
Firmatari
Primo firmatario: BUSINAROLO FRANCESCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 27/02/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 27/02/2017
Stato iter:
28/02/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/02/2017
Resoconto BRESSA GIANCLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
REPLICA 28/02/2017
Resoconto BUSINAROLO FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 28/02/2017

DISCUSSIONE IL 28/02/2017

SVOLTO IL 28/02/2017

CONCLUSO IL 28/02/2017

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02819
presentato da
BUSINAROLO Francesca
testo presentato
Lunedì 27 febbraio 2017
modificato
Martedì 28 febbraio 2017, seduta n. 750

   BUSINAROLO. – Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro della giustizia . – Per sapere – premesso che:
   da notizie di stampa (Il Fatto Quotidiano del 2 dicembre 2016) si è appreso di una vicenda che ha destato molto scalpore, riguardante alcune preziose opere d'arte, nello specifico diciassette tele di un valore totale non inferiore ai 17 milioni di euro, prelevate dal museo veronese di Castelvecchio e ritrovate, nel maggio 2016, in Ucraina, ma che ancora non risultano essere state restituite e che, invece, sarebbero state addirittura esposte in una mostra inaugurata a Kiev il 17 giugno 2016;
   sul caso, a seguito di denuncia presentata dall'avvocato Guariente Guarienti, la procura scaligera ha aperto un fascicolo nei confronti del Presidente dell'Ucraina Pietro Poroshenko, contestandogli l'appropriazione indebita e ricettazione;
   la rogatoria internazionale inoltrata dai magistrati italiani alla procura generale di Kiev risale al 17 maggio 2016, ma, ad oggi, è rimasta inevasa, secondo le dichiarazioni rilasciate al pubblico ministero competente di Verona del coordinamento della giustizia europea Eurojust «per motivi diplomatici»;
   risulta, inoltre, che il Presidente Poroshenko e il Presidente del Consiglio dei ministri pro tempore, Matteo Renzi, si sarebbero accordati per organizzare una cerimonia ufficiale in occasione della quale ci sarebbe stata la restituzione delle opere d'arte;
   l'apertura dell'indagine a carico del Presidente ucraino potrebbe rendere più complicata la presenza dello stesso in Italia. Infatti i requisiti per cui i magistrati possano effettivamente procedere prevedono che il cittadino straniero si trovi nel territorio dello Stato e che vi sia una richiesta da parte del Ministero della giustizia, se dalla commissione del fatto è derivata un'offesa ad un interesse dello Stato o della collettività –:
   se il Governo sia a conoscenza dei fatti descritti in premessa e quali iniziative, per quanto di competenza, intenda assumere al fine di risolvere la questione, dai delicati risvolti diplomatici, soprattutto con l'obiettivo di tutelare il prezioso patrimonio artistico italiano, fiore all'occhiello del nostro Paese che, secondo la lista stilata dall'Unesco, costituisce circa il 50 per cento di quello mondiale. (3-02819)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

relazioni diplomatiche

opera d'arte

protezione del patrimonio