ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02535

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 689 del 10/10/2016
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 5/09668
Firmatari
Primo firmatario: CIMBRO ELEONORA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 10/10/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LA MARCA FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 10/10/2016
TIDEI MARIETTA PARTITO DEMOCRATICO 10/10/2016
LOCATELLI PIA ELDA MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI) 10/10/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 10/10/2016
Stato iter:
11/10/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 11/10/2016
Resoconto AMENDOLA VINCENZO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE)
 
REPLICA 11/10/2016
Resoconto LOCATELLI PIA ELDA MISTO-PARTITO SOCIALISTA ITALIANO (PSI) - LIBERALI PER L'ITALIA (PLI)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 11/10/2016

SVOLTO IL 11/10/2016

CONCLUSO IL 11/10/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02535
presentato da
CIMBRO Eleonora
testo presentato
Lunedì 10 ottobre 2016
modificato
Martedì 11 ottobre 2016, seduta n. 690

   CIMBRO, LA MARCA, TIDEI e LOCATELLI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:
   gli inviati della trasmissione televisiva «Le Iene», Luigi Pelazza e l'operatore Mauro Pilai, in Marocco dal 26 settembre 2016 per le riprese di un servizio televisivo sulla prostituzione minorile nel Paese, sono stati, stando ai primi articoli apparsi sulle principali testate giornalistiche italiana, fermati a Marrakech nel pomeriggio di mercoledì 28 settembre 2016 da una decina di agenti della polizia marocchina e scortati fino all'aeroporto della città, là dove sono stati obbligati a dormire sul pavimento per tutto la notte, sorvegliati dalla scorta della polizia;
   nel corso dell'operazione, le telecamere e l'ingente materiale raccolto su «un grande giro di prostituzione minorile con ragazzi e ragazze di 13 e 14 anni pagati 300 o 400 euro per avere rapporti sessuali» sono stati sequestrati, assieme ai telefoni cellulari, questi ultimi restituiti in serata. L'interprete locale che li accompagnava è stato arrestato e di lui non si hanno notizie;
   il blitz è avvenuto, come detto, a Marrakech, all'uscita da un appartamento, dove gli inviati Mediaset stavano raccogliendo testimonianze filmate di alcuni ragazzi. Dopo essere stati fermati per alcune ore, sono stati poi rilasciati e portati in aeroporto per dare esecuzione a un ordine di espulsione dal Paese. Pelazza sostiene che li hanno accusati di «aver filmato i minori senza consenso. L'obiettivo però era quello di sequestrare il materiale video e la nostra attrezzatura, e così hanno fatto»; la rete di prostituzione minorile, sempre per l'inviato, «coinvolge non solo turisti occidentali, ma anche turisti arabi e personaggi locali»;
   a Pelazza e Pilai non è stato inoltre possibile mettersi in contatto con l'ambasciata italiana. Sempre secondo le prime dichiarazioni rilasciate, è stato loro chiesto di firmare documenti in francese: richiesta alla quale hanno opposto un rifiuto, data l'assenza di funzionari italiani presenti –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti sopra esposti e quali iniziative urgenti intenda mettere in atto, nell'ambito delle relazioni diplomatiche con le autorità del Marocco, affinché vengano fornite adeguate spiegazioni circa il grave comportamento degli agenti di polizia, con particolare riferimento ai materiali sequestrati e all'ingiustificato trattamento riservato ai reporter italiani che stavano svolgendo un'ordinaria inchiesta giornalistica. (3-02535)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sequestro di beni

funzionario europeo

televisione