Legislatura: 17Seduta di annuncio: 643 del 28/06/2016
Primo firmatario: BENI PAOLO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 28/06/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BRUNO BOSSIO VINCENZA PARTITO DEMOCRATICO 28/06/2016 CARNEVALI ELENA PARTITO DEMOCRATICO 28/06/2016 CHAOUKI KHALID PARTITO DEMOCRATICO 28/06/2016 GADDA MARIA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 28/06/2016 GUERINI GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO 28/06/2016 PATRIARCA EDOARDO PARTITO DEMOCRATICO 28/06/2016 SCUVERA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 28/06/2016 MARTELLA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 28/06/2016 FONTANA CINZIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 28/06/2016 BINI CATERINA PARTITO DEMOCRATICO 28/06/2016 COVELLO STEFANIA PARTITO DEMOCRATICO 28/06/2016
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 28/06/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 29/06/2016 Resoconto GUERINI GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO RISPOSTA GOVERNO 29/06/2016 Resoconto ALFANO ANGELINO MINISTRO - (INTERNO) REPLICA 29/06/2016 Resoconto BENI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE IL 29/06/2016
SVOLTO IL 29/06/2016
CONCLUSO IL 29/06/2016
BENI, BRUNO BOSSIO, CARNEVALI, CHAOUKI, GADDA, GIUSEPPE GUERINI, PATRIARCA, SCUVERA, MARTELLA, CINZIA MARIA FONTANA e BINI. —
Al Ministro dell'interno
. — Per sapere – premesso che:
l'8 giugno 2016 nella tendopoli che si trova tra San Ferdinando e Rosarno è avvenuto l'omicidio di un bracciante straniero da parte di un carabiniere a seguito di una lite scoppiata tra alcuni stranieri;
secondo la versione riportata dagli organi di stampa, in mattinata la vittima avrebbe aggredito con un coltello un altro bracciante per futili motivi e successivamente un altro uomo tentando di rapinarlo;
durante l'intervento delle forze dell'ordine, avvenuto a seguito della segnalazione di alcune persone presenti, la vittima si sarebbe scagliata con un coltello contro i militari, uno dei quali dopo essere stato ferito ha sparato colpendo il bracciante all'addome;
immediato è stato l'avvio delle indagini – tuttora in corso – da parte della magistratura per accertare se il militare abbia o meno agito per legittima difesa;
a seguito di questo episodio, numerosi sono stati i momenti di tensione all'interno della tendopoli per la protesta dei braccianti stranieri che intendevano denunciare quanto accaduto e le condizioni disumane in cui sono relegati da anni;
questo grave episodio, avvenuto in un contesto di estremo disagio, riaccende i riflettori sulla situazione dei braccianti agricoli della piana di Gioia Tauro, tristemente nota per le forti tensioni sociali culminate nei gravi scontri di Rosarno del gennaio 2010, quando centinaia di migranti scesero in strada distruggendo auto e danneggiando abitazioni;
la rivolta del 2010 ha rivelato all'opinione pubblica le disumane condizioni di sfruttamento dei migranti lavoratori stagionali impegnati nella raccolta delle arance e ospitati all'epoca in uno stabile fatiscente, abbattuto dopo la rivolta;
a distanza di sei anni da quella rivolta, centinaia di braccianti stagionali stranieri vivono ancora in condizioni di sfruttamento e profondo degrado anche dal punto di vista igienico-sanitario, come più volte ha denunciato l'organizzazione Medici per i diritti umani;
oggi i braccianti stranieri sono ospitati in una tendopoli allestita dalla Protezione civile per ordine della prefettura, ma le presenze sono già lievitate fino a 1.000, contro le 350 inizialmente previste, con la conseguenza che docce e servizi sono del tutto insufficienti;
negli ultimi mesi nella zona si sono verificati frequenti episodi di aggressione a danno dei migranti ed è nuovamente cresciuto un clima di esasperazione che aggrava le tensioni sociali e aumenta i rischi per l'ordine pubblico –:
quali urgenti iniziative di competenza il Ministro interrogato intenda assumere per procedere alla chiusura definitiva della tendopoli, al fine di garantire soluzioni abitative dignitose ai braccianti stranieri che lavorano nelle campagne di Rosarno, e come intenda dare maggiore efficacia alla repressione del fenomeno della tratta di esseri umani, del caporalato e dello sfruttamento dei lavoratori stranieri, attuando politiche tese a favorire l'integrazione e la pacifica convivenza. (3-02351)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):manodopera agricola
situazione sociale
diritti umani