ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01734

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 492 del 29/09/2015
Firmatari
Primo firmatario: BRUNETTA RENATO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 29/09/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PALESE ROCCO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 29/09/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 29/09/2015
Stato iter:
30/09/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 30/09/2015
Resoconto BRUNETTA RENATO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 30/09/2015
Resoconto RENZI MATTEO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
REPLICA 30/09/2015
Resoconto BRUNETTA RENATO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 30/09/2015

SVOLTO IL 30/09/2015

CONCLUSO IL 30/09/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01734
presentato da
BRUNETTA Renato
testo presentato
Martedì 29 settembre 2015
modificato
Mercoledì 30 settembre 2015, seduta n. 493

   BRUNETTA e PALESE. — Al Presidente del Consiglio dei ministri. — Per sapere – premesso che:
   nel corso del mese di settembre 2015, il Presidente del Consiglio dei ministri ha affermato in due occasioni (intervista al quotidiano Il Foglio del 12 settembre 2015 e intervista alla trasmissione televisiva Otto e mezzo del 14 settembre 2015) di aver già ottenuto dall'Unione europea di poter fare, nel disegno di legge di stabilità per il 2016, fino a 17 miliardi di euro di deficit in più, pari a oltre un punto di prodotto interno lordo, e di poter usare questo ulteriore deficit per realizzare la politica economica del Governo, fatta soprattutto di tagli fiscali;
   un punto di deficit in più significa uscire dal sentiero di riduzione dell'indebitamento pubblico, dando un segnale assolutamente in controtendenza rispetto alla virtuosità del bilancio italiano;
   tanto le regole europee (Fiscal compact, Six pack, Two pack) quanto la legge di contabilità e di finanza pubblica italiana (legge n. 196 del 2009), nonché l'articolo 81 della Costituzione, non consentono che impegni di spesa di carattere strutturale, quale il taglio delle tasse, siano finanziati da misure una tantum, quale sarebbe la cosiddetta «flessibilità» europea;
   d'altra parte, la Commissione europea e l'Eurogruppo si esprimono sui documenti programmatici degli Stati membri soltanto dopo la presentazione del disegno di legge di stabilità, il cui termine è fissato per il 15 ottobre, e comunque non prima del 30 novembre di ogni anno (articolo 7 del regolamento (CE) n. 473/2013) –:
   in quali sedi europee ufficiali la Commissione europea e/o l'Eurogruppo abbiano deliberato, già a settembre 2015, la concessione di un margine di flessibilità fino a 17 miliardi di euro all'Italia. (3-01734)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

disegno di legge

Eurogruppo

prodotto interno lordo