ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01666

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 475 del 04/08/2015
Firmatari
Primo firmatario: GALGANO ADRIANA
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 04/08/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 04/08/2015
Stato iter:
05/08/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/08/2015
Resoconto GALGANO ADRIANA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 05/08/2015
Resoconto DELRIO GRAZIANO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 05/08/2015
Resoconto GALGANO ADRIANA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/08/2015

SVOLTO IL 05/08/2015

CONCLUSO IL 05/08/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01666
presentato da
GALGANO Adriana
testo presentato
Martedì 4 agosto 2015
modificato
Mercoledì 5 agosto 2015, seduta n. 476

   GALGANO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   come denunciato dalle associazioni dei consumatori e dimostrato dalle innumerevoli testimonianze degli utenti, da settimane i disagi e i disservizi sui treni sono ormai all'ordine del giorno, resi ancora più gravi dalle altissime temperature che si sono registrate ultimamente;
   quotidianamente arrivano notizie sulle proteste da parte di pendolari e turisti per viaggi in treno che diventano vere e proprie odissee, soprattutto perché in questi giorni molte carrozze infuocate a causa delle temperature estive da record sono prive di aria condizionata e, per di più, con i finestrini bloccati;
   nelle ultime settimane da Nord a Sud sono innumerevoli le segnalazioni sui pesanti ritardi dei treni, sull'allungamento dei tempi di percorrenza, sulle carrozze obsolete e sporche, sui guasti ai convogli, sul malfunzionamento dei sistemi elettrici e di climatizzazione, sul sovraffollamento di passeggeri costretti a viaggiare in piedi per tutto il tragitto, sulle pessime condizioni di viaggio, sui controllori fantasma, sulla carente informazione ai viaggiatori;
   questi disagi e disservizi, oltre a creare un danno enorme per l'immagine dell'Italia, non rappresentano la strategia ideale per incoraggiare i cittadini a lasciare l'auto a casa, in un Paese in cui si vuol favorire l'utilizzo dei mezzi pubblici;
   anche sulla «linea direttissima» Roma-Firenze si sono registrati nell'intero mese di luglio 2015 pesanti e continui disservizi: numerosi ritardi e aumenti dei tempi di percorrenza, convogli surriscaldati a causa delle alte temperature, costanti guasti ai condizionatori, pessime condizioni di viaggio a bordo di tutti i treni della linea, bagni guasti e maleodoranti, viaggiatori pigiati, carente e tardiva comunicazione ai passeggeri;
   i comitati Assoutenti e i comitati dei pendolari della linea in alcune note indirizzate a Trenitalia, al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e agli assessori regionali, hanno segnalato i pesanti disservizi di cui sono oggetto nelle ultime settimane i collegamenti regionali, interregionali e gli intercity sulla tratta Roma-Firenze;
   in particolare, i comitati lamentano il fatto che numerosi treni regionali e intercity hanno condizionatori vetusti e malfunzionanti che arrecano gravi disagi a migliaia di pendolari e turisti che ogni giorno utilizzano treni con temperature in carrozza anche superiore ai 45 gradi;
   per questi motivi hanno inviato a Trenitalia e al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti alcune proposte e richieste di intervento per fronteggiare lo stato di emergenza e rendere il viaggio più umano e confortevole;
   nel dettaglio, le misure messe in campo dai comitati negli ultimi giorni concernono una raccolta di firme per chiedere innanzitutto il rimborso del biglietto a tutti i viaggiatori di carrozze non condizionate su treni intercity o regionali o interregionali;
   inoltre, i comitati chiedono a Trenitalia l'attivazione di presidi di manutenzione dei sistemi di climatizzazione e di pronto intervento nelle stazioni, con tecnici abilitati a riparazioni veloci di impianti di condizionamento fuori uso o pronta sostituzione delle carrozze senza aria condizionata, l'attivazione di presidi sanitari nelle grandi stazioni per fronteggiare l'emergenza sanitaria dei viaggiatori che accusano malori in treno. Al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti i comitati chiedono invece tempi certi per il contratto di servizio universale e al più presto il ritiro di carrozze e locomotori guasti e vetusti e la loro sostituzione, attraverso l'acquisto di elettrotreni;
   l'ufficio stampa di Trenitalia ha spiegato che sta affrontando l'emergenza in tutta Italia mediante un potenziamento ed un rafforzamento dei presidi di personale all'interno delle carrozze ed è in contatto con le ditte esterne che si occupano di manutenzione dei condizionatori affinché, nel caso di guasti o malfunzionamento degli impianti, intervengano tempestivamente per risolvere il problema;
   in una nota Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia riconoscono le difficoltà delle ultime settimane dovute all'eccezionale e prolungata ondata di caldo torrido che si sta ripercuotendo anche sulla qualità del viaggio in treno e si impegnano con tutto il loro personale tecnico e dirigenziale a garantire la massima sicurezza della circolazione ferroviaria e, durante il viaggio, i migliori standard di comfort possibili,
   Trenitalia, dopo le sollecitazioni degli utenti e delle associazione dei consumatori, apre agli indennizzi ai viaggiatori per i disagi arrecati: «Se gli standard di comfort risultano in alcuni circostanze insufficienti non è, in nessun caso, per negligenza o scarso impegno. Pronto, in tale eventualità, l'intervento del personale di assistenza di Trenitalia, volto a mitigare, per quanto possibile, i disagi. Ai clienti coinvolti vanno comunque le doverose e sincere scuse dell'azienda e, laddove sussistano le condizioni, gli indennizzi previsti.» Insomma, chi si è trovano in condizione di reale disagio potrà chiedere i danni;
   Trenitalia spiega che, nelle ore più calde degli ultimi giorni, in alcune zone la temperatura sui binari ha raggiunto i 60 gradi centigradi e, in ogni caso, i protocolli adottati da Rete Ferroviaria Italiana stanno consentendo di garantire sempre la sicurezza del servizio ferroviario, anche in queste condizioni estreme;
   sempre secondo quanto riferito dall'ufficio stampa di Trenitalia, da luglio sono state distribuite oltre trentamila bottiglie d'acqua e 11.300 kit per colazione, pranzo e cena, nonché sono stati garantiti, ai viaggiatori che non hanno potuto ultimare il viaggio in treno, 260 pernottamenti in hotel e 145 trasferimenti in taxi. Nelle ultime settimane sul fronte «emergenza caldo» sono stati impegnati migliaia di ferrovieri, 300 tecnici soltanto per la manutenzione dei climatizzatori dei treni regionali e oltre 700 impegnati full time per assistere ed informare i clienti di Frecce, intercity e treni regionali;
   tuttavia, queste misure che Trenitalia avrebbe messo in atto negli ultimi giorni sono ancora inefficaci e insufficienti;
   a testimoniare il malcontento dei viaggiatori è arrivato il rapporto annuale dell'Autorità di regolazione dei trasporti sulla qualità del trasporto locale e delle ferrovie, presentato al Parlamento il 15 luglio 2015 dal presidente Andrea Camanzi;
   oltre alle percentuali che mettono in evidenza il grado di soddisfazione dei passeggeri italiani (il 32 per cento si dichiara abbastanza o decisamente insoddisfatto, il 44 per cento boccia totalmente il servizio, mentre il 38 per cento reputa il servizio soddisfacente), ad emergere è il numero di reclami ricevuti dall'Autorità di regolazione dei trasporti, che da qualche mese si occupa anche dei diritti degli utenti;
   tra le oltre 300 lamentele, le più frequenti fanno riferimento «a soppressione dei servizi, carenze delle informazioni cause di mancate coincidenze, inadeguatezza di stazioni e convogli alle esigenze di persone con disabilità, difficoltà ad ottenere rimborsi» –:
   se, al fine di evitare che il viaggio in treno si trasformi per molti pendolari e turisti in un vero calvario, non ritenga urgente intervenire presso Trenitalia perché adotti al più presto efficaci interventi per ovviare all’«emergenza caldo» ed ai continui disservizi, per offrire condizioni di viaggio più confortevoli e dignitose e un servizio più puntuale di informazione e assistenza ai passeggeri, nonché se non ritenga opportuno che si lavori su investimenti di medio e lungo periodo per migliorare la qualità e l'efficienza dei servizi del trasporto ferroviario. (3-01666)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

trasporto ferroviario

veicolo su rotaie

trasporto pubblico