ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01490

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 425 del 12/05/2015
Firmatari
Primo firmatario: LIBRANDI GIANFRANCO
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 12/05/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 12/05/2015
Stato iter:
13/05/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 13/05/2015
Resoconto LIBRANDI GIANFRANCO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 13/05/2015
Resoconto DELRIO GRAZIANO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 13/05/2015
Resoconto LIBRANDI GIANFRANCO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/05/2015

SVOLTO IL 13/05/2015

CONCLUSO IL 13/05/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01490
presentato da
LIBRANDI Gianfranco
testo presentato
Martedì 12 maggio 2015
modificato
Mercoledì 13 maggio 2015, seduta n. 426

   LIBRANDI. Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   l'aeroporto civile di Milano Malpensa può essere considerato l’hub naturale di Expo 2015, un appuntamento che catalizzerà sulla città di Milano, sulla Lombardia e sull'intero Paese, l'attenzione di milioni di visitatori e operatori economici provenienti del pianeta;
   tra i visitatori di Expo 2015, vi sarà un numero ragguardevole di imprenditori e manager di grandi e medie aziende internazionali, oltre che di «turisti di lusso», provenienti tanto da Paesi di più consolidata ricchezza che da realtà emergenti;
   l'assenza nell'aeroporto di Malpensa di un terminal riservato alla cosiddetta «aviazione generale», in particolare ai «voli d'affari», inibisce fortemente l'attrattività dello scalo per quella fascia di passeggeri, tipicamente interessati a questo tipo di servizio;
   a differenza di quanto accade a Milano Linate o nel vicino aeroporto svizzero di Lugano, a Malpensa i voli d'affari condividono un terminal con voli di linea, nello specifico il terminal 2 occupato da importanti compagnie low cost; ciò ha determinato più di un inconveniente a passeggeri noti al grande pubblico, siano essi personaggi dello spettacolo o dello sport, spesso letteralmente assalita da curiosi e fan all'arrivo o alla partenza del proprio velivolo, ma anche a esponenti del business, le cui esigenze di velocità e riservatezza mal si conciliano con un terminal condiviso con le compagnie di linea;
   il settore dell'aviazione d'affari è un comparto ad altissimo valore aggiunto, che occupa nei Paesi dell'Unione europea circa 164 mila addetti (dati European business aviation association) e grazie ai circa 800 operatori genera un fatturato di oltre 20 miliardi di euro (pari a poco meno dello 0,2 per cento del prodotto interno lordo combinato di Unione europea, Norvegia e Svizzera) e salari per circa 5,7 miliardi di euro; molto significativo è poi l'indotto del settore, che riguarda alberghi, automobili, ristoranti, catering, servizi a terra;
   in virtù dell'assenza di un terminal dedicato, su un totale di circa 700 mila voli d'affari effettuati all'anno su suolo europeo, Milano Malpensa ne ha attratti appena 12 mila nel 2014 (in calo del 13 per cento rispetto al 2013), rispetto ai circa 45 mila di Milano Linate, e ne ha consegnati di fatto molti all'aeroporto di Lugano, dotato di strutture dedicate;
   il mancato apporto di Malpensa consegna all'Italia un notevole ritardo nel settore rispetto ai principali Paesi vicini: con appena il 9 per cento circa delle partenze (dati EuroControl) l'Italia è molto dietro la Germania (14 per cento), il Regno Unito (13 per cento) e la Francia (17 per cento), ed è di poco sopra la Svizzera (poco meno del 7 per cento);
   come dimostra il caso di eccellenza dell'aeroporto tedesco di Francoforte Egelsbach, scalo dedicato all'aviazione generale, il settore dei voli d'affari è capace di generale valore, ricchezza e un'economia specifica, contribuendo a creare intorno a sé un vero e proprio hub finanziario e commerciale; per l'economia della provincia di Varese, in particolare, l'apertura di un terminal dedicato ai voli d'affari rappresenterebbe un settore di svolta per l'economia, con effetti benefici stimabili intorno tra l'1 e il 2 per cento del prodotto interno lordo locale;
   nell'aeroporto di Malpensa, la società Sea-Aeroporti di Milano ha la piena disponibilità del terminal cosiddetto «ex GS Aviation», oggi chiuso ma eventualmente adeguato ad ospitare gli operatori di aviazione generale, i servizi a terra (handling) e i connessi servizi per l'utenza –:
   se ritenga opportuno, in vista di Expo 2015, aprire un confronto con la Sea-Aeroporti di Milano e con gli azionisti della stessa, in particolare con il comune di Milano detentore del 54,81 per cento del capitale, per l'apertura del terminal «ex GS Aviation» dell'aeroporto di Malpensa e la sua destinazione all'aviazione generale, in particolare ai cosiddetti voli d'affari.
(3-01490)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

aeroporto

aviazione civile

trasporto aereo