ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01409

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 402 del 31/03/2015
Firmatari
Primo firmatario: RAMPELLI FABIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 31/03/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 31/03/2015
Stato iter:
01/04/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 01/04/2015
Resoconto RAMPELLI FABIO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
 
RISPOSTA GOVERNO 01/04/2015
Resoconto FRANCESCHINI DARIO MINISTRO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
 
REPLICA 01/04/2015
Resoconto RAMPELLI FABIO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 01/04/2015

SVOLTO IL 01/04/2015

CONCLUSO IL 01/04/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01409
presentato da
RAMPELLI Fabio
testo presentato
Martedì 31 marzo 2015
modificato
Mercoledì 1 aprile 2015, seduta n. 403

   RAMPELLI. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   la società Eur spa, incaricata della tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare costituito dalle opere realizzate per l'Esposizione universale del 1942, tutelato ai sensi del codice dei beni culturali di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e da un vasto patrimonio di parchi e giardini di pregio, anch'esso sottoposto a vincolo da parte del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, nel 2007 ha dato avvio alla realizzazione del Nuovo centro congressi, la cosiddetta Nuvola, progettata dall'architetto Massimiliano Fuksas;
   per far fronte agli oneri derivanti dalla realizzazione di tale opera, la società, che sinora aveva sempre chiuso i bilanci in utile, ha cominciato a registrare un decremento nei risultati di esercizio, passando da un volume di ricavi pari a 20 milioni di euro nel 2006 ad appena 700.000 euro nel 2013;
   a fronte dell'indebitamento della Eur spa per sostenere gli oneri connessi all'ultimazione dei lavori della «Nuvola», sino al mese di novembre 2014 il Ministero dell'economia e delle finanze, socio maggioritario di Eur spa, aveva dichiarato che avrebbe ricapitalizzato la stessa società per un importo di 140 milioni di euro, garantendo la continuità aziendale;
   in data 12 dicembre 2014, invece, a fronte della mancata ricapitalizzazione, il consiglio di amministrazione di Eur spa si è trovata costretta a deliberare la richiesta di ammissione alla procedura di concordato preventivo ai sensi dell'articolo 161, comma 6, del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, che è stata accolta dal tribunale di Roma il 23 dicembre 2014;
   in base alle indicazioni del tribunale, la società dovrà predisporre entro il 24 aprile 2015 una proposta di concordato preventivo in continuità aziendale, ovvero il deposito di una domanda di accordo di ristrutturazione del debito;
   il 16 febbraio 2014 si è svolta un'assemblea straordinaria dei soci della società Eur spa che ha approvato una modifica statutaria finalizzata a poter procedere alla dismissione di alcuni degli immobili appartenenti al patrimonio della stessa;
   gli immobili destinati all'alienazione sembrerebbero essere Palazzo delle arti e tradizioni popolari, Palazzo della scienza universale, Palazzo dell'arte moderna, Palazzo dell'agricoltura e delle bonifiche e Palazzo dell'Archivio di Stato, Palazzo dell'urbanistica;
   questi palazzi sono veri e propri gioielli storici e artistici e, attraverso la redditività delle superfici in locazione e lo sviluppo dei servizi connessi, hanno consentito ad Eur spa di mantenere stabile il livello dei valori locativi con i quali si è da sempre autofinanziata;
   la sottrazione di tali edifici dal patrimonio immobiliare dell’Eur spa, a fronte di un ricavo una tantum e che dovrà comunque essere destinato al completamento del centro congressi e al ripianamento del debito, determinerà una perdita economica per circa 20 milioni di euro l'anno, alle quali si andrebbero a sommare altre decine milioni di euro di penali per l'estinzione anticipata dei mutui contratti con le banche, con le ovvie ripercussioni negative sulla solidità finanziaria della società e sui livelli occupazionali della stessa;
   inoltre, il passaggio della proprietà di tali beni in capo a società quali Invimit, Cassa depositi e prestiti e Inail, che allo stato sembrano essere gli acquirenti pubblici interessati, o addirittura a società private, significa consegnarli nelle mani di soggetti a parere dell'interrogante inesperti e privi di qualunque know how in materia di gestioni immobiliari di alto valore artistico e culturale, distraendoli, di fatto, dalle finalità di conservazione e valorizzazione promosse dalla società Eur spa –:
   se non ritenga di avviare le opportune ed urgenti verifiche di competenza rispetto alla liceità delle alienazioni di cui in premessa, nonché ogni iniziativa utile al fine di mantenere la proprietà di tali edifici alla società Eur spa per la loro tutela e valorizzazione in base alle previsioni del codice dei beni culturali, anche attraverso l'istituzione di un tavolo con il Ministero dell'economia e delle finanze volto ad elaborare una diversa modalità di copertura degli oneri che gravano su Eur spa. (3-01409)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

bilancio di societa'

alleggerimento del debito

debito